Raccontare la sostenibilità con un progetto fotografico: a Cittadellarte il docufilm “Time To Change” di Banca Generali
Nell'ambito del progetto "BG4SDGs – Time to Change", mercoledì 27 settembre la Sala Cervo della Fondazione Pistoletto ospiterà la proiezione dell'opera filmica che mette in luce l'operato del fotografo Stefano Guindani: un viaggio intorno al mondo per raccontare, con i suoi scatti, lo stato di realizzazione dei 17 obiettivi dell'Agenda 2030 con il contributo dell'antropologo Alberto Salza. L'appuntamento, organizzato da Banca Generali Private, prevede anche una tavola rotonda a tema moderata dal direttore del Journal Luca Deias, che vedrà intervenire Salza, Enzo Ruini (Sales Manager Strategico per la Sostenibilità di Banca Generali), Armona Pistoletto (presidente di Let Eat Bi) e Paolo Naldini (direttore di Cittadellarte).

Raccontare la sostenibilità e conoscere lo stato di avanzamento dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite: è questo l’obiettivo di BG4SDGs – Time to Change di Banca Generali¹, presentato a settembre 2021 e nato come progetto fotografico dedicato a esplorare il mondo della sostenibilità attraverso la matrice universale dei 17 SDGs. È stato Stefano Guindani, fotografo di moda e reportage sociali di fama internazionale, a esplorare i Sustainable Development Goals attraverso la lente del proprio obiettivo, per rendere visibile lo stato di realizzazione dei 17 ambiziosi traguardi definiti dall’ONU. La narrazione dell’iniziativa di denuncia sociale è avvenuta attraverso una duplice chiave di lettura: mostrare come da una parte ci troviamo di fronte a obiettivi impellenti in cui scontiamo ritardi che ci mettono in allerta mentre dall’altro, grazie all’azione, innovazione e dedizione dell’uomo, si riescano a tracciare percorsi di speranza e soluzioni alle sfide. Il fotografo ha infatti svolto una ricerca viaggiando fra le diverse latitudini del globo, immortalando frangenti che fanno tappa da Milano a Tel Aviv, con immagini che spaziano dal riciclo degli pneumatici fuori uso alla cooperazione socio-economica per la pace tra i popoli. La serie di scatti prodotta da Guindani in giro per il mondo parte dall’esame del documento Trasformare il nostro mondo. L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile siglato dalle Nazioni Unite a Parigi nel 2015. Ad affiancarlo un accompagnatore d’eccezione come l’antropologo internazionale Alberto Salza, che lo ha guidato nell’interpretazione dei singoli traguardi, ricercando un approccio nuovo che sapesse non solo raffigurare ed esprimere le urgenze e i ritardi degli obiettivi più universali, ma anche riconoscere le eccellenze in grado di rispondere con esaustività a queste sfide.


Uno degli scatti di Stefano Guindani relativi all’obiettivo 14 (info qui).

Il docufilm e i progetti collaterali
Il lavoro di Guindani è stato raccolto nel libro Time To Change – disponibile in digitale nel sito dedicato e nelle librerie da ottobre 2023 – ed è anche stato posto sotto i riflettori in una serie di mostre ed esposizioni itineranti delle foto più rappresentative del progetto. Il racconto del percorso ha ispirato anche un docufilm, anch’esso intitolato Time to Change, in collaborazione con Rai Cinema con la regia di Emanuele Imbucci e narrato dall’attrice Rocio Muñoz Morales, che è stato presentato in anteprima durante il Festival del Cinema di Venezia il 5 settembre 2023 presso le Procuratie Vecchie, sede della Fondazione del Gruppo Generali. Il documentario, prodotto da Wonder Project, segue il fotografo nel suo viaggio attorno al mondo mentre racconta coi suoi scatti lo stato di realizzazione dei 17 obiettivi, avvalendosi, come accennato, del contributo d’eccezione dell’antropologo Alberto Salza. Da inizio 2024 BG4SDGs è diventato anche una piattaforma di contenuti di approfondimento sulle tematiche Esg – Environmental, Social and corporate Governance, da podcast a talk digitali, passando dai canali social della banca fino a innovativi percorsi didattici delle scuole.


Uno degli scatti di Stefano Guindani relativi all’obiettivo 1 (info qui).

La proiezione e la tavola rotonda a Cittadellarte
Mercoledì 27 novembre la Fondazione Pistoletto di via Serralunga 27 a Biella ospiterà un evento speciale dedicato a Time to Change. L’appuntamento è promosso dai private banker dell’agenzia di Biella coordinati da Alessandro Mauri, Sales Manager di Rete di Banca Generali Private e dal District manager Stefano Gardini; nel dietro le quinte dell’appuntamento figura inoltre tutto il gruppo dei consulenti di Biella di Banca Generali. Alle ore 17.30, presso la Sala Cervo, verrà proiettato il docufilm e, a seguire, si terrà una tavola rotonda sulla scia del documentario. L’incontro, moderato dal direttore del Journal Luca Deias, vedrà intervenire l’antropologo Alberto Salza (come accennato tra i protagonisti del film), Enzo Ruini (Sales Manager Strategico per la Sostenibilità di Banca Generali), Armona Pistoletto (presidente di Let Eat Bi) e Paolo Naldini (direttore di Cittadellarte). La Fondazione sarà sfondo attivo dell’evento non solo per la partecipazione dei relatori, ma per le numerose progettualità di Cittadellarte profondamente connesse con l’Agenda 2030, come Biella Città Arcipelago Demopratico e Let Eat Bi. A conclusione del talk sarà offerto un aperitivo ai presenti da Banca Generali. Per prendere parte all’appuntamento è obbligatoria la prenotazione (fino a esaurimento posti) allo 015.8352220.


Uno degli scatti di Stefano Guindani relativi all’obiettivo 2 (info qui).

La riflessione del Sales Manager di Rete di Banca Generali Private
Il nostro impegno come banca si fonda sulla vicinanza al territorio, alle sue famiglie e alle sue imprese. Portare il progetto ‘Time To Change’ a Biella – attraverso la proiezione del docufilm e un’occasione di confronto tra persone e idee – è una parte integrante di questo DNA al servizio della comunità – ha commentato Alessandro Mauri, Sales Manager di Rete di Banca Generali Private –. Con questa iniziativa vogliamo essere ancora più vicini al tessuto produttivo, con l’ambizione di generare un impatto sulla sensibilità di ciascuno. Crediamo che in un territorio come quello piemontese ci sia terreno fertile per un messaggio come questo”.


Uno degli scatti di Stefano Guindani relativi all’obiettivo 5 (info qui).

La voce del direttore di Cittadellarte
I capitali cercano il rendimento in relazione al rischio. È dunque inutile – ha asserito – che pretendiamo che essi assumano una visione umanistica: occorre che la visione umanistica sia capace di portare rendimento. E allora sarà automatico l’investimento del capitale nell’attività umanistica. Questa è la grande sfida che il sistema capitalistico globale ha di fronte a sé. E noi, come produttori di cultura e di visione, dobbiamo creare il ponte tra i capitali e gli investimenti umanistici, intendendo per umanistico ciò che l’Agenda 2030 ben articola, e cioè di trovare – ha concluso – il nostro posto sul pianeta in armonia, come il simbolo del Terzo Paradiso rappresenta da oltre 20 anni in tutto il mondo”.


¹ L’attenzione di Banca Generali per la sostenibilità si inserisce nel percorso di impegno e responsabilità sociale del Gruppo Generali che ha visto crescere progressivamente obiettivi e ambizioni allargando progressivamente l’ambito di intervento. A metà del piano industriale 2022-2024 la banca ha evidenziato una crescita da 6,5 miliardi di masse Esg di fine 2021 (pari al 14,6% delle soluzioni gestite) ai 14,1 miliardi al termine del primo semestre 2023, pari al 33,7% del gestito totale. Per fine 2024 si conferma l’obiettivo del 40% di prodotti ESG (fondi e wrappers) sul totale delle soluzioni gestite complessive. L’obiettivo triennale sulle persone volto a una maggiore formazione e coinvolgimento verso le tematiche Esg, vede la banca a pieno ritmo avendo già coinvolto il 71% dei propri dipendenti in attività formative dedicate (target 70% al 2024) con il 30% della rete già padrona di un bagaglio di conoscenze approfondite in ambito Esg (target al 50%). L’impegno della banca nella trasparenza di governance ed engagement verso gli stakeholders ha visto aumentare i rating dalle principali agenzie incaricate sui livelli di best practices del settore (Msci score A da BBB del 2022, Standard Ethics EE+ ai massimi in Italia, Moodys 62/100), dove si segnala l’ultima revisione dall’agenzia di rating ESG di Morningstar – Sustainalytics – che ha recentemente migliorato ulteriormente il giudizio a 7,8 punti “Negligible Risk”, confermando il posizionamento di BG che ormai da due anni resta la prima nel settore Asset Manager & Custody Services su circa 400 operatori globali.
Prima foto di copertina: scattata da Alberto Salza nelle Isole Svalbard in relazione all’obiettivo 13 dell’Agenda 2030 (info qui).
Seconda foto di copertina: scattata da Alberto Salza in relazione all’obiettivo 8 dell’Agenda 2030 (info qui).