Gli archivi della creatività: l’arte e la moda a Villa Manin sullo sfondo della mostra “T3rza Terra”
Il 29 e il 30 novembre l'Agorà di Villa Manin di Codroipo ospiterà una due giorni di talk e incontri dedicata alla fisionomia del patrimonio archivistico delle istituzioni culturali. Venerdì si terranno gli "Gli archivi dell'arte", coordinati al mattino da Giuliana Carbi Jesurun (Trieste Contemporanea) e al pomeriggio da Eleonora Cedaro (Ephemera Festival), che prevedono anche un dialogo tra Michelangelo Pistoletto e Carlo Bach (artista e direttore artistico di illycaffè). Sabato sono invece in programma "Gli archivi della moda", curati al mattino da Michele Cerruti But (coordinatore accademico di Accademia Unidee) e al pomeriggio da Maria Canella (direttrice di Accademia Unidee), che includeranno un confronto tra il maestro e la Fondazione Capucci moderato dal direttore di Villa Manin Guido Comis.

In occasione della mostra T3rza Terra, allestita da ERPAC FVG in collaborazione con la Fondazione Pistoletto CittadellarteVilla Manin di Passariano continua a rivelarsi di teatro di confronto tra arte, attivismo e innovazione sociale, grazie al programma L’Arte della Demopraxia. Curato da Giacomo Bassmaji, il public program offre incontri e dibattiti su tematiche cruciali per il nostro tempo, come la sostenibilità ambientale e i diritti essenziali, attraverso il dialogo tra artisti, scienziati e rappresentanti della società civile. L’iniziativa, progettata dalla Fondazione Cittadellarte e dall’Erpac, si svolge da fine maggio a dicembre 2024, con laboratori, incontri e spettacoli che intendono promuovere, appunto, una demopraxia, ossia un nuovo approccio partecipativo alla democrazia, coinvolgendo comunità locali e istituzioni. Tutto questo in linea con la mostra T3rza Terra che trasforma le stanze di Villa Manin in un percorso tematico per istanze che suggeriscono focus su arte, moda, design, nutrimento, educazione e politica, riflettendo la visione di Michelangelo Pistoletto sull’arte quale strumento di progresso sociale. Oltre alle celebri opere del maestro, come la Venere degli stracci, la nuova installazione I temp(l)i cambiano e il Terzo Paradiso in versione botanica nel parco della Villa, l’esposizione accoglie creazioni di artisti italiani e internazionali che, ispirandosi al modello di Cittadellarte, affrontano la complessità del presente e investendo l’arte di responsabilità etica. Nelle sale della villa l’arte diviene motore di riflessione e cambiamento.

Gli archivi della creatività
Il programma prosegue con un doppio evento in programma per il 29 e il 30 novembre – nell’agorà di Villa Manin – dedicato alla storia, alla tutela e alla valorizzazione degli archivi della creatività e in particolare dell’arte e della moda, i due filoni di studio dell’Accademia Unidee. Obiettivo delle due giornate di studio è delineare la fisionomia del patrimonio archivistico delle istituzioni culturali coinvolte, attingendo dal repertorio storico attraverso la consultazione delle collezioni, in situ e online, per cogliere materiali e spunti ed elaborare contributi multimediali di nuova generazione. “Gli archivi rappresentano, infatti, un ricco potenziale di supporto – spiegano gli organizzatori – alla comprensione didattica, alla ricerca e contestualizzazione storica, alla valorizzazione e divulgazione dei processi sottesi alla ideazione e produzione creativa. La storia di un artista, di un designer, di un brand o di un’azienda, oltre a rappresentare di per sé un patrimonio, diviene anche una fonte di contenuti utili ad una comunicazione parallela e non convenzionale, proprio per questo più efficace per aumentare l’importanza e il prestigio della collezione, del museo o del brand”.



Marcello Dudovich, Cartelloni pubblicitari, Rinascente Archives (Milano).

Il dietro le quinte
Musei, collezioni, archivi e biblioteche nel settore delle imprese creative (arte, architettura, design, moda, fotografia, grafica e comunicazione) si rivelano essere un utile strumento sia per un approfondimento critico della storia delle discipline del progetto, sia per l’apertura a sviluppi progettuali e curatoriali innovativi. Le tecnologie dell’informazione e la messa a disposizione delle collezioni digitali assumono un ruolo significativo per la conoscenza di istituzioni museali e culturali, pubbliche e private, consentendo un accesso facilitato alle collezioni, permettendo di potenziare e migliorare le opportunità e la qualità della ricerca, aprendo a circoli virtuosi di esperienze immersive e produzioni tecnologiche coinvolgenti (piattaforme, ambienti di lavoro, applicazioni, ecc.). Molti musei, collezioni pubbliche e private, ma anche molte imprese italiane da tempo hanno accolto le fondamentali trasformazioni avvenute nella gestione e nella valorizzazione degli archivi, con la nascita dei cosiddetti ‘archivi della creatività’, che hanno dato vita a una nuova concezione dell’archivio come fonte per l’ispirazione, la produzione e la comunicazione degli artisti, dei designer, delle istituzioni e delle imprese.

 
Michelangelo Pistoletto, disegni giovanili, Archivio Pistoletto (Cittadellarte, Biella).

Gli archivi dell’arte
Venerdì 29 novembre sarà dedicato agli archivi dell’arte con la presenza di studiosi, direttori e curatori. L’appuntamento prenderà il via al mattino alle 9.30 con il coordinamento di Giuliana Carbi Jesurun (Trieste Contemporanea) e la partecipazione dei seguenti relatori: Michela Lupieri, Collezione Prato d’Arte Marzona, Villa di Verzegnis; Lucia Budini, Archivio Miela Reina, Trieste; Lorenzo Michelli, Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan; Laura Canella, Fondo Magnabosco-Magni, Fondazione Badaracco, Milano; Pietro Paolo Chissotti, Archivio Paolo Icaro, Tavullia; Marco Farano, Archivio Pistoletto, Biella; Beatrice Zanelli, Arteco, Torino. A seguire è prevista prima una visita alla mostra T3rza Terra, poi, alle 14.30, si svolgeranno le attività del pomeriggio coordinate da Eleonora Cedaro (Ephemera Festival) che vedranno i seguenti protagonisti: Filippo Tibertelli de Pisis, AitArt Associazione Archivi d’Artista Italiani e Associazione per Filippo de Pisis, Milano; Gabriella Di Milia, Archivio Pietro Consagra, Milano; Valeria Cantoni Mamiani e Francesca Fimeroni, Archivio Valerio Adami, Milano; Fania Cavaliere, Centro Artistico Alik Cavaliere, Milano. La giornata si concluderà con un dialogo tra Michelangelo Pistoletto e Carlo Bach, artista e direttore artistico di illycaffè (illycaffè e Cittadellarte contano 25 anni di collaborazione tra arte e impresa, ndr).

 
Prima immagine: abito scultura con corpino in sauvage di seta e gonna con ruches in taffetas di seta
plissettato in vari toni di rosso. Presentato per la prima volta in occasione della sfilata tenutasi presso
la National Guard Armory di New York nel 1985. Seconda foto: Abito scultura in taffetas di seta
plissettato in vari toni di verde con ruches applicate con interno in vari toni di rosa e viola. Presentato
per la prima volta in occasione della sfilata alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna a Roma nel 1989.

Gli archivi della moda
Sabato 30 si terranno invece Gli archivi della moda, a cura di Giacomo Bassmaji (curatore dell’Arte della Demopraxia a Villa Manin) e Maria Canella (direttrice dell’Accademia Unidee). Si alzerà il sipario sull’evento alle 9.30, con le attività del mattino coordinate da Michele Cerruti But (coordinatore accademico di Accademia Unidee). Gli ospiti, per l’occasione, saranno i seguenti: Barbara Franchin, Fondazione ITS, Trieste; Matilde T. Passerini e Sergey Kantsedal, Fondazione Albion per l’Arte, la Moda e il Design, Firenze; Aurora Masci, Archivio Curiel, Milano; Elena Puccinelli, Archivio Rinascente, Milano; Deanna Ferretti Veroni e Sonia Veroni, Modateca Deanna; Olga Pirazzi, Cittadellarte Fashion B.E.S.T., Biella. Gli incontri riprenderanno al pomeriggio dalle 14.30, dopo una visita alla Fondazione Roberto Capucci con Enrico Minio Capucci. I confronti, coordinati da Maria Canella, vedranno intervenire Raffaella Sgubin, ERPAC Friuli-Venezia Giulia – Servizio regionale Ricerca, Musei e Archivi Storici; Federica Rossi, Museo della Calzatura di Villa Foscarini Rossi, Stra; Daniele Licata, Fondazione FILA Museum, Biella; Carlo Giordanetti, Archivio Swatch, Bienne (CH); Nicolò Favaretto Rubelli, Fondazione Rubelli, Venezia; la stessa Canella per Archivi Biki, Walter Albini e Alberto Lattuada, Milano. L’iniziativa si concluderà con un dialogo tra Michelangelo Pistoletto e la Fondazione Capucci moderato da Guido Comis.


Immagine di copertina: Michelangelo Pistoletto, disegno giovanile, Archivio Pistoletto (Cittadellarte, Biella).