Dietrofront a lunedì 28 ottobre 2024. Cittadellarte ha aperto le sue porte a titolari e collaboratori delle attività commerciali che prima avevano messo a disposizione le loro vetrine per i poster del progetto UNIDEE in città, nel contesto dell’ultima edizione di Arte al Centro. Quell’occasione di incontro in Fondazione Pistoletto si è rivelata l’inizio di un dialogo che ha posto le basi per nuove progettualità e collaborazioni tra Cittadellarte e i negozianti. L’incontro, come riportato in un nostro precedente articolo, ha infatti prima portato i presenti alla scoperta di Biella Città Arcipelago Demopratico e degli spazi espostivi della Fondazione, viaggiando alla scoperta dell’arte di Michelangelo Pistoletto con una speciale visita guidata, poi, al Museo del Presente, si sono aperti scenari di demopraxia. I referenti del commercio cittadino si sono confrontati sulle criticità che colpiscono il loro ambito professionale e Cittadellarte, dal canto suo, poteva divenire teatro e sfondo attivo di incontri ad hoc favorendo la sinergia con le istituzioni. Così è stato: Cittadellarte ha sia lavorato a soluzioni e proposte sulla base di quanto emerso nell’incontro di ottobre, sia fatto rete con politica e istituzioni per dare seguito all’appuntamento iniziale. Si è arrivati così al secondo ritrovo, tenutosi la mattina di lunedì scorso. Questa volta, oltre ai negozianti e al team di Cittadellarte e dell’Accademia Unidee, sono stati presenti l’assessore al Commercio e sviluppo economico, attività produttive, lavoro e formazione Anna Pisani e i rappresentanti di diverse organizzazioni di settore del territorio.
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L’intervento di Paolo Naldini.
Dal direttore di Cittadellarte all’Assessore al Commercio del Comune di Biella
La mattinata ha preso il via con l’intervento di Paolo Naldini, che ha esordito definendo il ruolo delle attività commerciali: “I commercianti non sono solo imprenditori – ha affermato il direttore di Cittadellarte –, ma il presidio della vita di una città. Con l’incontro odierno la volontà è progettare nuove iniziative o potenziare quelle già esistenti, ma anche quella di allineare desideri nello spazio di Biella Città Arcipelago, che è proprio un luogo di progettazione col territorio”. Naldini ha poi offerto un parallelismo e rivelato quelli che ritiene elementi chiave per contribuire a una rinascita virtuosa: “In tutta Europa le attività commerciali dei centri storici stanno vivendo grosse problematiche, quindi ci troviamo di fronte a una situazione diffusa anche oltre i confini di Biella. Gli ingredienti fondamentali per un cambio di rotta – ha sottolineato – sono l’entusiasmo, la passione, l’impegno e la speranza che, unendo le forze, qualcosa si muova, invertendo la rotta di una tendenza un po’ disfattista che non rappresenta sempre il vero”. Sulla scia delle parole del direttore di Cittadellarte, l’Assessore del Comune di Biella Anna Pisani ha posto l’accento sul modus operandi (“Un progetto può essere realizzato solo attraverso la condivisione, sia a livello operativo sia di spazi”) e su Vetrine Vive (“L’amministrazione ha subito capito l’importanza di questa novità nata per contrastare il fenomeno della desertificazione commerciale e siamo riusciti a reperire le risorse per l’iniziativa anche grazie alla candidatura andata a buon fine tra 80 selezionati del DUC – Distretto Urbano del Commercio”).
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L’intervento di Anna Pisani.
Le voci dall’Accademia Unidee
A seguire è intervenuto Michele Cerruti But, nelle doppie vesti di coordinatore accademico di Accademia Unidee e docente di Urbanistica al Politecnico di Torino, il quale ha preso in esame un poker di momenti significativi per il territorio: dalla fine dell’Accordo Multifibre alla crisi della Lehman Brothers del 2008 e dall’inaugurazione del centro commerciale Gli Orsi fino alla spostamento del nuovo nosocomio cittadino da Biella a Ponderano nel 2014. In riferimento a questi due ultimi avvenimenti, che hanno profondamente gravato sul commercio del centro città, Cerruti But offre un cambio di prospettiva: “Non si tratta più un problema, ma di una situazione – estremamente comune nei territori intermedi – perché non si può più risolvere”. Il coordinatore accademico ha poi fornito un assist ad Alberto Bonisoli, Advisor di Accademia Unidee ed ex Ministro dei Beni e delle Attività Culturali, che ha prima rimarcato l’importanza di puntare su un turismo culturale e poi portato alcuni esempi di crisi di settore internazionali: da Santiago del Cile e le teorie neoliberiste, con un parallelismo tra i due ‘centri’ biellesi di via Italia e de Gli Orsi e quelli della città del Sudamerica (“C’è stato un periodo di tempo in cui le forze del mercato non andavano verso la conservazione dei centri storici”), fino a una città della Cina del regime comunista in cui la produzione manifatturiera e la produzione urbanistica venivano coordinate dal partito sulla base dei suoi interessi. “Ci sono delle forze spesso legate al mercato che vanno al di là di noi. In questi casi la politica può moderare e introdurre sistemi di assorbimento, ma da sola non può rovesciare una situazione simile”. L’Advisor di Accademia Unidee ha poi illustrato l’impatto del Covid per gli acquisti online e offline: “Prima della pandemia si vendeva 1/3 dei libri su Amazon, poi con il Covid la quantità è raddoppiata. Il punto è che, anche conclusa questa crisi sanitaria, la situazione è rimasta così. Cosa abbiamo fatto come in politica per venire incontro alle librerie indipendenti? Una legge che poneva un limite di sconto, in modo che nel mercato online non si trovasse lo stesso prodotto a un 30% in meno rispetto a un negozio fisico. Quindi, come accennato, la politica non può rovesciare un sistema, ma dare il proprio contributo”.
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L’intervento di Alberto Bonisoli.
CNA, Confesercenti e Confartigianato
A seguire è stata data voce a Gionata Pirali, presidente di CNA Biella, il quale ha messo in luce la visione della sua associazione: “Crediamo che il territorio abbia bisogno di un’identità forte che va condivisa con sinergia, comunicata e messa in atto. In generale, la volontà di cambiamento – ha aggiunto – deve arrivare dal basso, chi ogni giorno apre i negozi deve essere proattivo perché risulta complesso aspettare soltanto risposte dalla politica”. Davide Ferla, direttore di Confesercenti del Biellese, ha una visione distante: “Ritengo che la politica abbia in primis la responsabilità di incidere e orientare la direzione del territorio: vanno posti sotto i riflettori gli esercizi di vicinato che, come dice la parola stessa, sono vicini alle esigenze dei cittadini; il nostro slogan, non per caso, recita che ‘se vive il commercio vive la città’. Teniamo inoltre conto – ha aggiunto – dell’aspetto turistico: i dati positivi di bed & breakfast e degli affitta camere del nostro territorio sono emblematici”. Tiziana Negro, referente per il commercio di Confartigianato Biella, si è invece focalizzata sulla relazione tra cultura e commercio: “È un binomio fondamentale anche in chiave turistica, da qui possiamo cogliere opportunità. A questo proposito può essere preziosa la collaborazione con una realtà come Cittadellarte. Siamo pronti a portare avanti progetti in comune, così come è stato per Vetrine Vive”.
La fine della prima fase
La prima fase della mattinata si è conclusa con gli interventi di Nazarena Lanza, coordinatrice di Biella Città Arcipelago, e di Maria Canella, direttrice di Accademia Unidee. La prima si è soffermata sul progetto nato su intuizione di Pistoletto, che vede i comuni del territorio connessi nel ‘mare verde’ del Biellese: “L’idea di Arcipelago è anche connettere persone e attività commerciali. Come? Cercando di essere strumento e creando opportunità di incontro come quella odierna. Sulla scia di quanto emerso finora, in riferimento al mercato che ha portato disgregazione, tutti noi dobbiamo essere gli attacca fili, cercando di essere attrattivi non solo per il turismo, ma in primi per noi stessi. C’è dunque da portare avanti un profondo lavoro di identità”. La seconda, invece, si è focalizzata sulla sua esperienza accademica milanese e biellese, per poi sottolineare il desiderio di contribuire attivamente alla rinascita del centro: “Come Accademia Unidee presenteremo alcuni progetti, offriamo con entusiasmo la nostra partecipazione”.
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L’intervento di Francesca Carbone.
Le proposte
Dopo le testimonianze e le riflessioni personali, Francesca Carbone (project manager assistant di Cittadellarte) ha condiviso e illustrato una serie di proposte – elaborate sulla base del precedente incontro coi commercianti e in sinergia con Accademia Unidee – per valorizzare e promuovere le attività del centro cittadino. Ecco le attività presentate: workshop tematici integrati con i corsi accademici, da svolgere in relazione alla realtà di riferimento e con il coordinamento di un docente; residenze di breve periodo di artisti e designer all’interno di un’attività commerciale (“I giovani designer – così Carbone – potrebbero portare il loro sguardo creativo all’interno o all’esterno di una realtà con progetti ad hoc, opere site specific o installazioni temporanee”); laboratori in Piazza Studio – con il coinvolgimento di Ambienti d’Apprendimento di Cittadellarte e dell’Accademia Unidee – con attività aperte al pubblico; la volontà di Cittadellarte di far parte del progetto Vetrine Vive (“Desideriamo che siano luoghi dove dare voce alle collaborazioni e spazio alle esposizioni e alle manifestazioni”); il coinvolgimento di via Italia per la parata e le attività della Giornata dell’Arte e della Creatività Studentesca, organizzata dalla Consulta Provinciale Studentesca.
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Il brainstorming collettivo.
Il brainstorming
La mattinata si è conclusa con un confronto collettivo, moderato da Nazarena Lanza, che ha visto la partecipazione dei rappresentanti degli studenti di Accademia Unidee (Melek Bacha, Alvaro Werner, Francesca Acquadro), entusiasti di offrire il loro contributo artistico e creativo per il centro cittadino. Sono stati numerosi i temi toccati in questa tavola rotonda: il bisogno di ricevere un supporto concreto da parte della politica; prevedere una comunicazione efficace e costante sia sul piano promozionale e pubblicitario, sia su quello informativo; proporre eventi o festival che possano portare bellezza, arte e cultura valorizzando il centro cittadino; migliorare la pulizia di via Italia e puntare a farla tornare il ‘salotto’ di Biella; rendere più efficienti i trasporti locali; valorizzare le produzioni e le specialità locali; attivare un turismo esperienziale ed emozionale che faccia riscoprire le eccellenze culturali, ambientali e gastronomiche, oltre a percorsi e sentieri per trekking o per bici immersi nella natura; l’utilizzo di app dedicate alla promozione turistica; il desiderio di portare in centro gli imprenditori e le realtà di prestigio del territorio per innescare un effetto volano; puntare, a livello di immagine turistica, sulla lana come elemento identificativo del Biellese fino a valorizzarla con campagne e linguaggi attrattivi e moderni. Per l’occasione l’assessore Pisani ha anche condiviso i futuri eventi in programma per i prossimi mesi a Biella. Tra gli eventi in programma che hanno destato maggior interesse tra i presenti figura l’evento dedicato al made in Italy di aprile, che potrebbe – su un’idea emersa proprio durante il confronto collettivo – diventare la Settimana del Made in Italy: questa possibilità è stata la scintilla che ha generato numerose idee, iniziative e progetti che vedrebbero in prima linea le attività commerciali, gli studenti dell’Accademia e i cittadini. Le prospettive, su questa scia, sono chiare: mettere in luce le eccellenze della nostra penisola organizzando iniziative fra arte, moda e cultura che diano nuova linfa alla città.