Il Terzo Paradiso approda per la prima volta a Vicenza attraverso una serie di incontri di Michelangelo Pistoletto che celebreranno l’arte e le relazioni. Sabato prossimo, infatti, il maestro sarà sotto i riflettori della città veneta con un poker di appuntamenti proposti nell’ambito di Relazionésimo, realtà che sviluppa progetti e iniziative culturali, educative e sociali. Si alzerà metaforicamente il sipario alle ore 14.30, quando si terrà un Encomio della Città di Vicenza al fondatore di Cittadellarte, con gli interventi di Giacomo Possamai, sindaco di Vicenza, e Ketty Panni, presidente di Relazionésimo. Il secondo evento verterà sulla mostra La proporzione aurea, prodotta da Relazionésimo e accolta dall’amministrazione comunale di Vicenza, allestita dal 1° ottobre fino al 10 dicembre nella Basilica Palladiana e in parte nella Biblioteca Civica Bertoliana. Il progetto espositivo è pensato per offrire una visione delle relazioni tra numeri, bellezza, arte e armonia interpretate da opere inedite, realizzate da maestri di differenti discipline e arti, unita a un percorso didattico studiato su misura per le giovani generazioni. Come riportato in un nostro precedente articolo, la mostra si pone come un momento unico per confrontarsi con numerose opere del maestro presenti nel percorso espositivo: dal Segno Arte alla Formula della Creazione fino al Terzo Paradiso, realizzato per l’occasione e per la prima volta nella città veneta con una installazione appositamente legata al progetto espositivo.
Nella serie Segno Arte, l’artista reinterpreta il concetto di relazione uomo-ambiente partendo dall’idea leonardesco-vitruviana di “uomo al centro”: “L’Uomo di Leonardo – spiega Michelangelo Pistoletto – è stato definito partendo da un ideale presupposto geometrico, quello della quadratura del cerchio. Io, invece, non sono partito dalla geometria, bensì dal corpo umano esteso all’infinito per giungere poi alla definizione geometrica del Segno Arte. Nel Rinascimento mentre si cercavano le proporzioni estetiche del corpo e quelle della vita civile si tracciavano le linee della prospettiva scientifica che ha portato alla società di oggi. La prospettiva rinascimentale era totalmente frontale, ovvero spinta in avanti, verso il futuro e ha prodotto una fede incondizionata nel progresso illimitato. Nell’ultimo secolo questo progresso ha raggiunto estensioni addirittura inimmaginabili ma ha contemporaneamente mostrato i suoi limiti. Unitamente al potere costruttivo dell’umanità è cresciuto altrettanto potere distruttivo. Il secondo sta portando a risultati catastrofici”. Passando alla Formula della Creazione, Pistoletto spinge l’osservatore a diventare parte attiva, chiamandolo a una rinnovata responsabilità verso se stesso, verso l’altro e verso l’ambiente a cui apparteniamo. Si compie così, per mezzo dell’arte, un passaggio dall’io al tu verso quel noi che è al centro del Terzo Paradiso. Fulcro della mostra La proporzione aurea, il Terzo Paradiso è luogo di nuove relazioni tra emozione e ragione, tra conoscenza e armonia, tra natura e tecnologia. Realizzandolo appositamente per la mostra in Basilica Palladiana, l’artista invita il pubblico e la cittadinanza a interagire, in un lavoro che è al tempo stesso estetico ed etico.
Sullo sfondo della mostra, alle ore 15, Michelangelo Pistoletto sarà relatore di un talk insieme a Rolando Bellini, storico dell’arte e curatore della mostra, moderato da Fortunato D’Amico; Ombretta Zulian, ideatrice dell’esposizione, guiderà invece i presenti “attraverso questo viaggio emozionante – così gli organizzatori – nell’arte, nell’armonia e nella conoscenza”. A seguire è prevista una speciale visita con gli artisti che metteranno in luce le peculiarità delle loro opere. Il programma continua alle 17, quando è prevista la consegna del Premio Europeo delle Relazioni 2023 a Michelangelo Pistoletto “per il suo contributo fondamentale – si legge nelle motivazioni – alla realizzazione di un cambiamento consapevole e responsabile all’interno della società. Sarà un momento emozionante che potrà sottolineare l’importanza delle relazioni e dell’arte nel plasmare il nostro mondo”. Il frangente in questione rappresenta l’occasione per scoprire l’arte e l’impegno di Michelangelo Pistoletto anche attraverso un altro dialogo – alle ore 18 – con Fortunato D’Amico, che introdurrà i visitatori alle sue opere in mostra spiegando i passaggi più importanti, raccolti nell’ultimo libro dell’artista – La Formula della Creazione, edito da Cittadellarte – in cui racconta il percorso che lo ha condotto a elaborare una regola universale, applicabile in ogni momento della vita quotidiana, capace di trasformare tutti in coautori di una nuova società.
L‘attività di Michelangelo Pistoletto, spiega D’Amico, si è “sviluppata negli ultimi sessant’anni anni di ricerca artistica, orientata da una militanza a fianco ad associazioni, enti, istituzioni potenzialmente portatrici di interessi sociali e di progetti finalizzati al cambiamento. Per Pistoletto l’arte è al centro nelle dinamiche di trasformazione responsabile dalla quale hanno origini le più innovative pratiche di un’etica della relazione e della cittadinanza”.