Ad Asti un nuovo appuntamento dedicato al Biochar: come l’ammendante agricolo può rivoluzionare la viticultura
Oggi, mercoledì 22 novembre, alle 18:00 è in programma “Utilizzo e benefici del Biochar in viticultura”, incontro di divulgazione sul fertilizzante sostenibile organizzato presso la Cooperativa Agricola Maramao di Canelli (Asti), in collaborazione con Let Eat Bi, Bi-Biochar e la società agricola Centovigne. “Gli esperti del settore – così gli organizzatori – spiegheranno cos’è il Biochar, come si utilizza, gli effetti positivi in viticoltura e i benefici per l’ambiente”.

Fronteggiare il cambiamento climatico a partire dall’agricoltura, rendere nuovamente questo primordiale contatto tra umanità e natura rispettoso ed etico, dopo anni di sfruttamento eccessivo dei terreni da parte dell’essere umano: il Biochar si pone questo virtuoso obiettivo grazie ai suoi innumerevoli benefici. Infatti, “il Biochar, in agricoltura – viene sottolineato sul sito di Bi-Biochar –, è l’unica soluzione che ci permette di certificare un’azione positiva a favore della natura e di noi stessi”. Interrare l’ammendante agricolo, prodotto attraverso un processo di pirolisi, significa sequestrare carbonio, immagazzinare acqua, migliorare il drenaggio, fertilizzare il suolo tramite un’alta concentrazione di nutrimenti per dar luce a cibo sano e certificato. Inoltre, il fertilizzante può dare nuova vita a terreni impoveriti, rigenerandoli e contribuendo in questo modo a uno sviluppo di tipo circolare, quindi sostenibile.

L’incontro di oggi, mercoledì 22 novembre, presso la Cooperativa Agricola Maramao (via Riccadonna, 185, Canelli, AT) si proporrà come occasione divulgativa riguardo al Biochar, grazie a voci che si susseguiranno, ognuna delle quali si occuperà di veicolare differenti informazioni per arrivare a un quadro completo sul materiale innovativo. Alla fine del ciclo di interventi non mancherà però spazio per le domande del pubblico incuriosito.
L’introduzione alla tematica è assegnata a Claudio Amerio e Armona Pistoletto. Il primo è referente della cooperativa agricola sociale Maramao, il cui scopo è la produzione di prodotti agricoli biologici, ma anche di “relazioni, approcci e visioni sane”. Armona Pistoletto parteciperà nelle vesti di presidente dell’Associazione Let Eat Bi, che si coniuga cultura, coltura, convivialità e inclusione sociale per valorizzare il territorio biellese, e della società Bi-Biochar, che si occupa di divulgare i benefici dell’ammendante agricolo. Successivamente, interverrà il ricercatore e divulgatore scientifico Salvatore Marasà, esperto del settore delle fonti energetiche rinnovabili, che si occuperà di illustrare cos’è il Biochar, come si produce e quali sono i benefici sull’ambiente. Andrea Marostegan, esperto in permacultura, completerà il discorso esplicitando le motivazioni per cui utilizzare il fertilizzante e, soprattutto, spiegherà come usarlo. L’incontro terminerà con l’intervento di Magda e Alessandro Ciccioni in rappresentanza della società agricola Centovigne: reinterpretando la tradizione tramite il recupero delle antiche vigne tra il Castello di Castellengo e Mottalciata, hanno deciso di utilizzare il Biochar in viticoltura, scelta che racconteranno al pubblico, testimoniandone il successo.
Sono molto contenta – così Armona Pistoletto – di portare il Biochar a Canelli, perché tutti hanno bisogno di conoscere questo magnifico prodotto per un futuro più sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico. Ma sono doppiamente contenta perché l’incontro di oggi deriva dalla presentazione del 6 ottobre a Castellengo, organizzata grazie a Magda e Alessandro Ciccioni, alla Città di Cossato e all’Ecomuseo del Cossatese e delle Baragge di Castellengo. La Cooperartiva Agricola Maramao, infatti, dopo la presentazione del 6 ottobre ha ritenuto necessario e utile che presentassimo il Biochar a Canelli, così da sensibilizzare anche il loro territorio”.


Per la partecipazione non è necessaria la prenotazione ma è benvenuta conferma di presenza al seguente indirizzo: commerciale@bi-biochar.it.