“L’acqua è un dono, non una merce”: con queste parole, riportate da Vatican News, Papa Francesco dà voce al World Water Day, ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 e prevista all’interno delle direttive dell’agenda 21, risultato della conferenza di Rio. Jorge Mario Bergoglio con il suo commento ha voluto mettere in luce l’importanza della giornata evidenziando anche le criticità legate al ‘bene’ acqua. L’iniziativa odierna – 22 marzo – ha come principale obiettivo il raggiungimento del goal numero 6 dell’Agenda 2030 (per visionare i dettagli dell’SDG in questione cliccare qui), ovvero garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie. Il raggiungimento di questo obiettivo si vuole ottenere attraverso l’applicazione di quattro principi: separare l’acqua potabile dalle acque reflue; raggiungere e trattare l’acqua potabile al fine di rimuovere i contaminanti chimici e biologici; proteggere e ripristinare gli ecosistemi di acqua dolce; garantire l’accesso e il diritto all’acqua potabile. Nello specifico, la Giornata mondiale dell’acqua è un’osservanza annuale delle Nazioni Unite incentrata sull’importanza dell’acqua, coordinata da UN-Water e guidata da uno o più membri e partner di UN-Water con un mandato correlato.
“Acqua accessibile e pulita – si legge in una nota di UNRIC – Centro Regionale di Informazioni delle Nazioni Unite – è un aspetto essenziale del mondo in cui vogliamo vivere. Il nostro pianeta possiede sufficiente acqua potabile per raggiungere questo obiettivo. Ma a causa di infrastrutture scadenti o cattiva gestione economica, ogni anno milioni di persone, di cui la gran parte bambini, muoiono per malattie dovute ad approvvigionamento d’acqua, servizi sanitari e livelli d’igiene inadeguati. La carenza e la scarsa qualità dell’acqua, assieme a sistemi sanitari inadeguati, hanno un impatto negativo sulla sicurezza alimentare, sulle scelta dei mezzi di sostentamento e sulle opportunità di istruzione per le famiglie povere di tutto il mondo. La siccità colpisce alcuni dei paesi più poveri del mondo, aggravando fame e malnutrizione”. Le conseguenze sarebbero drammatiche: entro il 2050 è stimato che almeno una persona su quattro potrebbe essere colpita da carenza duratura o ricorrente di acqua potabile.
La situazione globale presentata da UNRIC fornisce una panoramica dell’emergenza acqua e, in quest’ottica, risulta ancora più evidente l’importanza che un’iniziativa come il World Water Day può ricoprire per tentare di innestare un cambiamento responsabile su questo fronte. La giornata, infatti, è proposta per richiamare l’attenzione pubblica sull’importanza della risorsa acqua e per promuovere un suo consumo più responsabile e consapevole. Il tema della Giornata mondiale dell’acqua del 2021 è ‘valuing water’. Il motivo? “Il valore dell’acqua – viene spiegato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo – è molto più del suo prezzo: l’acqua ha un valore enorme e complesso per il cibo, la cultura, la salute, l’istruzione, l’economia e l’integrità dell’ambiente naturale”. In occasione della giornata odierna, dalle 13 alle 14.30, è in programma un evento online che vede la partecipazione di organizzazioni e realtà come FAO, UNESCO, IFAD e MAECI e Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo; durante l’incontro sarà presentato il World Water Development Report 2021 (WWDR), redatto e curato dall’UNESCO, con particolare riferimento al World Water Assessment Programme (WWAP).
Per prendere parte all’incontro occorre registrarsi cliccando qui.