Da alcuni anni il modello di sviluppo nelle città è cambiato, accelerando su nuove forme di aggregazione ispirate alla sostenibilità. I quartieri puntano a diventare smart sia sul piano delle infrastrutture sia dei processi, con una gestione intelligente delle risorse, degli arredi e degli spazi. Proprio l’arredo diventa elemento chiave di una città intelligente. Non un oggetto qualunque ma un oggetto intelligente che nasce da un’attenta ricerca, che fa bene all’ambiente e infonde benessere tra le persone.
I centri urbani hanno imboccato la strada dell’innovazione, con l’obiettivo graduale di diventare sostenibili cioè autosufficienti sul piano energetico, abbattendo così i grandi sprechi. La strada è lunga ma l’Italia, soprattutto le regioni del Nord, stanno dimostrando tutto il coraggio di progettare una bellezza intelligente che renda i luoghi all’altezza di sogni e bisogni delle nuove generazioni.
In Italia esistono già diversi esempi di Smart City ed è l’Emilia-Romagna la regione a detenere il primato: ben 4 città emiliane infatti rientrano nella classifica di ICity Rank 2019. A Bologna, in particolare, ogni anno cresce il numero di imprese e StartUp che investono sulle tecnologie green per soddisfare le esigenze di relazione e comunicazione delle nuove generazioni. Tra queste vi è BioStile, realtà che coniuga ingegneria, creatività e sostenibilità. Una realtà guidata da Roberto Ghisellini che attraverso la ricerca, realizza arredi ecologici per le Smart City con un ponte di fiducia e collaborazione verso i millennials.
Ne sono testimoni gli adolescenti di RadioImmaginaria che da tempo notiamo in giro per l’Italia accanto e dentro le postazioni radio realizzate da BioStile come StreetLab per i grandi eventi in piazza.
Puntando sul design e l’efficienza energetica, Biostile vuole aumentare i livelli di benessere e aggregazione sociale. Fin dall’inizio, Biostile ha infatti creduto nel cambiamento sostenibile attraverso lo sviluppo di arredi eco-urban. Il 2019 ha visto la nascita di due arredi che non inquinano.
Il primo è Surfà (da tavola da surf e sofa), panca intelligente concepita per vivere gli spazi esterni (piazze, parchi..) rispettando la filosofia di città ‘intelligente’. L’arredo – realizzato in collaborazione con Sunergy, azienda produttrice di moduli fotovoltaici – si caratterizza principalmente per due funzioni: illuminazione notturna e ricarica wireless di giorno e di notte per i dispositivi mobile (smartphone, tablet eccetera), sfruttando l’energia rinnovabile che si accumula sul grande pannello fotovoltaico. Nella panca è installata una centralina meteo e monitoraggio inquinanti per rilevare i livelli di qualità dell’aria intorno.
L’altra novità proposta da Biostile è Spikkio, un pannello fotovoltaico ispirato alla natura che permette di ricaricare i dispositivi mobili direttamente da sotto l’ombrellone. Si tratta di un modulo disegnato a mano, dove ciascuna cella è orientata in modo da catturare la maggior quantità di luce nell’arco della giornata.
Entrambi gli eco-arredi coniugano il design made in Italy alle nuove tecnologie e all’efficienza energetica: “Stiamo ora lavorando – ha annuncia Roberto Ghisellini, ideatore di BioStile – alla linea completa ‘urban & smart’ e quest’anno presenteremo alla città e alla regione Emilia Romagna nuovi arredi intelligenti da proporre alle pubbliche amministrazioni per abbellire in modo funzionale quartieri e frazioni cittadine”.