Dopo la puntata pilota a Michelangelo Pistoletto, e la prima al numero 10 del Cagliari Calcio, il centrocampista Nicolas Viola, continua con il secondo ospite il format Palla al centro (da un’idea di Francesco Saverio Teruzzi e Luca Deias), che intende indagare, attraverso voci differenti, sul binomio e sulla relazione tra arte e calcio. L’iniziativa editoriale è nata sulla scia de Il Calcio nella Formula della Creazione del maestro: inserita nel contesto della progettualità pluriennale Arte e Calcio: contaminiAMOci, si tratta di una mostra attualmente esposta al Centro Tecnico Federale di Coverciano grazie alla FIGC e a Zerynthia – Associazione per l’Arte contemporanea. Bando agli indugi: il nuovo calciatore protagonista della nostra rubrica è Lorenzo De Silvestri, terzino del Bologna con alle spalle un’importante carriera di oltre 400 presenze in serie A che l’ha visto giocare anche tra le fila di Lazio, Fiorentina, Sampdoria e Torino. Il difensore romano è un collezionista d’arte e l’Arte Povera è tra i movimenti che apprezza maggiormente: proprio in quest’ottica è intervenuto ai nostri microfoni, facendo emergere il suo lato culturale, oltre a quello sportivo. Nell’intervista di Luca Deias, direttore del Journal, il capitano del Bologna ha proposto una serie di parallelismi tra l’arte e il calcio, soffermandosi sul suo percorso di studi e sulla sua carriera sportiva, senza risparmiare riflessioni intime con un viaggio introspettivo tra passato, presente e futuro. “Tramite il pallone – ha affermato De Silvestri – riusciamo a fare la nostra opera d’arte in campo, creando gioia per chi ci viene a vedere”. Vi proponiamo il filmato.
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