“L’arte è il propellente del motore – così Michelangelo Pistoletto – che fa viaggiare l’intera società. Praticamente è alla base dello sviluppo sociale dell’uomo dalle sue origini. L’arte ha creato il mondo artificiale, infatti lo stesso termine artificio ha come radice la parola arte. Il mondo artificiale in cui viviamo oggi è il prodotto artistico dell’umanità, sapere questo ci gratifica ma allo stesso tempo ci pone difronte a una terribile constatazione. Il mondo artificiale, nutrendoci indiscriminatamente della nostra Terra, ha assunto dimensioni tali da divenire un enorme meteorite che collide con il mondo naturale. Ora, con tale consapevolezza, l’arte deve assumere la massima responsabilità e guidare la società nell’improrogabile impresa volta a evitare la catastrofe. Con questo obbiettivo stiamo conducendo un esperimento di transizione verso la sostenibilità proprio a Lecco, nei Quartieri del Terzo Paradiso, basandoci sui 17 goal dell’agenda 2030 dell’ONU. Attraverso i momenti di riflessione collettiva delle Baite Filosofiche vogliamo cercare di coinvolgere tutti gli abitanti, le aziende, gli amministratori pubblici e gli esperti di tutti i settori nel territorio, per arrivare insieme a costruire una collettività libera e responsabile”. Con queste parole il maestro biellese ha introdotto il festival delle Baite filosofiche 2021, in programma a Lecco dal 27 luglio all’1 agosto. L’evento, che lo vedrà protagonista all’inaugurazione ufficiale fissata per il 29 luglio in località Campo De’ Boi, nasce dalla collaborazione tra una nutrita rete di partner con capofila l’Institut de Recherche et d’Innovation di Parigi e il CRAMS di Lecco e che, grazie alla direzione scientifica dei filosofi Paolo Vignola e Sara Baranzoni ,porterà in città, in particolare in quota, filosofi, studiosi e artisti contemporanei come Antoinette Rouvroy, Giuseppe Longo, Maurizio Carta, Federica Timeto, Daniela Angelucci. L’iniziativa, inoltre, potrà avvalersi della partecipazione di personalità come Maël Montevil, Gianbattista Bufalino, Oriana Persico, Salvatore Iaconesi e Riccardo Fanciullacci.
Gli obiettivi
L’evento sarà dedicato alla riflessione teorico/pratica sulle città del futuro – le 100 Smart Cities del programma lanciato dalla commissione europea a dicembre 2020 – e si pone come occasione per dialogare sulle connessioni e le collaborazioni necessarie tra tutti i settori della vita economica e sociale, con il fine di immaginare e ridisegnare le città del futuro. Il festival, dedicato al filosofo Bernard Stiegler a un anno dalla sua scomparsa, è teso a offrire il proprio contributo a una sperimentazione territoriale che porta con sé l’ambizione di reinventare i rapporti sociali e alcune attività economiche del territorio attraverso l’arte, qui intesa come motore di sviluppo e di responsabilizzazione. “Seguendo le orme del filosofo francese e del grande artista biellese Michelangelo Pistoletto – ha affermato Angelo Riva, Presidente di CRAMS – vogliamo realizzare, a Lecco ed entro il 2030, una transizione ecologica e socialmente inclusiva, rendendo la città un ‘territorio laboratorio’ nel panorama europeo, una delle 100 ‘real smart city’ in connessione con altri micro-territori che sperimenteranno la stessa strada in Canton Ticino, e in maniera simile nell’Ile de France e nella contea di Dublino”.
Il Pre-Festival
L’appuntamento si articolerà in due momenti distinti. Il primo è il Pre-Festival, in programma in centro città dal 27 al 29 di luglio, organizzato dall’Institut de Recherche et d’Innovation di Parigi e dal CRAMS di Lecco (che ha in affido l’ambasciata del Terzo Paradiso di Lecco e collabora con Cittadellarte-Fondazione Pistoletto e con l’Accademia UNIDEE) in collaborazione con il Comune di Lecco e il festival letterario Leggermente. ll Pre-Festival rappresenta la ‘sala macchine’ del progetto dei QTP (Quartieri del Terzo Paradiso) e coinvolge una serie di enti pubblici (ERSAF, ATS Brianza, ASST Lecco) e case editrici specializzate. In queste giornate saranno proposti cinque dibattiti e workshop con rappresentanti delle istituzioni e del mondo delle associazioni, ricercatori e docenti universitari, che si terranno nelle librerie del centro città con l’intento di discutere grandi temi dei cantieri di transizione in atto a Lecco. Quali saranno le tematiche chiave dei talk? La riduzione delle diseguaglianze e degli obiettivi di costruzione di città più giuste e inclusive (il 27 alle 9.45, a La Libreria Volante), l’educazione e la formazione come collegamento alla giustizia sociale e allo sviluppo delle competenze della transizione green (il 27 alle 18, alla Libreria Cattaneo), l’umanizzazione della medicina per la costruzione di comunità di cura diffuse nel post-pandemia (il 28 alle 11, alla libreria Cattaneo) e il cibo e lo sviluppo nelle città di politiche alimentari locali (il 28 alle 18, all’Isolago). Ampio spazio verrà dedicato, in particolare, alle politiche locali del cibo e al progetto “Alpfoodway dell’Adda”, che in collaborazione con la libreria Il Libraccio sarà presentato giovedì 29 luglio alle 10 all’Isolago grazie alla presenza di ERSAF Regione Lombardia. Per le prenotazioni agli eventi del Pre-Festival cliccare qui o qui.
Il festival
La parte centrale del Festival si terrà poi dal 29 luglio all’1 agosto. Con direzione scientifica di Paolo Vignola e Sara Baranzoni (Universidad le las Artes – Guayaquil – Ecuador), l’evento mira ad aprire spazi di riflessione che coinvolgano i cittadini, il territorio e gli esperti su concetti e prospettive capaci di intrecciarsi o di biforcare, di approfondire e di problematizzare i cantieri teorici avviati dal filosofo Bernard Stiegler. A dare il via a questa seconda parte delle Baite filosofiche è l’inaugurazione fissata per giovedì 29 alle 18, all’ex collegio della Madonnina: un appuntamento che nel suo titolo, Dialogo per il secolo e per il pianeta: Attiviamoci, cita il testo sul futuro dell’umanità di questo XXI secolo a firma proprio di Michelangelo Pistoletto e del filosofo Edgar Morin. “Filosofi, scienziati, artisti e politici – spiegano gli organizzatori – si confronteranno sulle prospettive del nostro secolo alla luce della necessità di trovare una risposta all’emergenza di un futuro per le nuove generazioni”. Per l’occasione, inoltre, Michelangelo Pistoletto sarà presente e terrà un intervento. Gli altri relatori saranno i direttori scientifici Paolo Vignola e Sara Baranzoni, il matematico Giuseppe Longo (presidente dell’Associazione Amici della Generazione Thunberg), il Vicesegretaio Generale Pierattilio Superti (responsabile della Regione Lombardia per la realizzazione dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile), Raul Tiraboschi, vicepresidente di Slowfood e fondatore delle comunità della Laudato Si’ con l’Arcivescovo di Rieti Domenico Pompili, presidente della commissione cultura della CEI.
Le tematiche e le proposte
I tre giorni successivi saranno ricchi di appuntamenti: panel filosofici, tour epicurei tra i sentieri e i boschi alle pendici del Resegone, breakfast filosofici e cene conviviali. “Tre giornate ricche di spunti – si legge nella nota stampa – che avranno nel panel delle 18 il loro momento più importante, ciascuno dedicato a un grande tema dirimente del presente, dal dibattito sull’Antropocene, l’epoca in cui l’essere umano diviene il motore delle grandi crisi a livello globale, alla condizione digitale delle nostre esistenze, con l’urgenza di ripensare le relazioni tra generazioni e la funzione dell’educazione, fino alla necessità di una riconfigurazione dell’economia, della politica e della ricerca, in vista di una economia contributiva basata su di un nuovo protagonismo dei territori”. I tre panel si comporranno di quattro interventi: filosofi, sociologi, antropologi, biologi, matematici, architetti e artisti di fama internazionale proporranno il loro punto di vista su queste tematiche e apriranno al dialogo con gli attori del territorio al fine di produrre collettivamente un contributo critico e affermativo sul presente.