Promuovere la transizione verso l’economia circolare nell’industria tessile attraverso una prima misurazione del livello di sostenibilità e circolarità su scala settoriale e aziendale: è attorno a questo obiettivo che è stato sviluppato Circular Threads, il primo studio italiano sulla relazione tra industria del tessile ed economia circolare. Nel dietro le quinte del progetto figurano Tondo, Fondazione Pistoletto, Associazione Tessile e Salute e Rén, che presenteranno il lavoro a Cittadellarte martedì 22 giugno. “L’industria tessile – viene specificato nella nota stampa dedicata – rappresenta un settore cruciale dell’economia italiana. L’adozione di modelli produttivi basati sui principi dell’Economia Circolare permetterebbe a questo settore di diventare non solo più sostenibile, ma anche più resiliente, efficiente e redditizio”. La ricerca, che ha coinvolto circa 300 aziende, è stata condotta su 3 livelli di analisi (desk search, questionario, misurazione della circolarità) fornendo una panoramica della situazione attuale del settore, con l’obiettivo ultimo di comprendere i gap esistenti e di accelerare la transizione verso l’economia circolare nell’industria tessile, anche grazie all’identificazione delle best practices e delle principali sfide da affrontare.
L’incontro
L’evento del 22 giugno, organizzato in partnership con l’Unione Industriale Biellese, sarà un’occasione di networking tra le realtà del settore. Per l’occasione interverranno anche i rappresentanti di tre innovative realtà che hanno deciso di partecipare attivamente alla ricerca sottoponendo uno dei loro progetti a una completa analisi di circolarità. In quest’ottica, verranno presentati i tre casi studio condotti sulla maglietta Graphi-Tee sviluppata da Wrad, sul filato Supernova ed Ecotec di Marchi & Fildi e sul progetto Circular Fashion Made in Italy di Rifò. Verranno discussi, inoltre, i nuovi trend su sostenibilità e circolarità nel settore del tessile e della moda con una serie di ospiti di rilievo nazionale, come Marco Capellini, Rossella Ravagli e Giusy Cannone. Allo stesso tempo, l’evento avrà una importante caratterizzazione biellese: Successori Reda, Vitale Barberis Canonico e Fratelli Piacenza sono alcune delle più importanti aziende del territorio che illustreranno i progetti di sostenibilità e circolarità messi in atto nelle loro realtà. In chiusura della giornata è prevista una discussione sulle azioni e le leve che possono sostenere la transizione circolare nel tessile, con la partecipazione di Unione Industriale Biellese, Sistema Moda Italia, Associazione Tessile e Salute, Rén, UNECE e Cittadellarte. Tra i numerosi relatori che interverranno durante l’incontro – per visionare il programma completo cliccare qui – figurano Paolo Naldini (direttore di Cittadellarte), Olga Pirazzi (responsabile Ufficio Moda di Cittadellarte) e Rossella Ravagli (direttrice del corso in Moda Sostenibile di Accademia Unidee).
Il workshop
Nel corso della giornata, alcune aziende avranno inoltre la possibilità di partecipare a un workshop, organizzato con l’obiettivo di migliorare la conoscenza delle pratiche di economia circolare nel settore tessile e in particolare analizzando i seguenti temi: fornitori, materiali e prodotti, gestione dei rifiuti. L’evento si terrà in modalità mista: si potrà partecipare di persona a Cittadellarte o si potrà seguire l’evento online. Maggiori informazioni sono disponibili al questo link, in cui è disponibile il programma completo dell’evento e dove è già possibile registrarsi.
I commenti
“Particolare attenzione – ha affermato Nicoletta Stecca, vicepresidente di Rén collective – sarà riservata alle micro e piccole imprese operanti nella moda sostenibile chiamate a rivestire un ruolo tanto inedito quanto cruciale nel rilancio di un sistema fondato su qualità, manualità e creatività. Rén collective si farà portavoce delle istanze di cambiamento che partono dal basso, amplificate dalla digitalizzazione e dal ‘g-localismo’, portando alla luce il ruolo chiave di questi piccoli attori, al centro delle strategie di crescita responsabile anche a livello europeo”.
Marco Piu, direttore di Associazione Tessile e Salute, ha individuato le azioni chiave per raggiungere gli obiettivi etici delle realtà del settore: “Misurare la sostenibilità, saperla valorizzare senza cadere nei luoghi comuni del greenwashing e mantenere alti i valori dell’etica sono i fattori che possono aiutare le manifatture a differenziarsi”.
Alberto Monti, Head of Research di Tondo, ha poi messo in luce le prospettive della ricerca: “La volontà di portare avanti questo studio nasce dalla consapevolezza dell’esistenza di una serie di criticità che il settore del tessile si trova a dover affrontare, ma anche dalla convinzione che i principi dell’economia circolare possano servire non solo per far diventare l’intero settore più sostenibile, ma anche più produttivo, redditizio e innovativo. L’economia circolare si presenta in questo senso come migliore risposta alle sfide del presente e come strumento che potrà traghettare verso il futuro questo settore, che ricopre un ruolo strategico per il nostro Paese”.
“Parlare di sostenibilità e circolarità non ha senso – ha argomentato Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte – se non si dice dove e come le si intenda e le si metta in atto. La pratica e il territorio sono essenziali a ogni pretesa che non sia puramente retorica o greenwashing. Cittadellarte parte dal biellese, cuore manifatturiero del tessile (dove nel 2009 ha costituito la piattaforma Biella Ethical Sustainable Think-tank e un’Accademia dedicata alla moda sostenibile), lavora a livello nazionale, internazionale e globale e ritorna sempre a Biella, dove si costituisce un movimento civile, imprenditoriale e culturale, che si trova all’avanguardia nelle sfide che tutto il mondo sente urgenti. La collaborazione con Tondo – ha concluso – va letta dunque nella chiave dell’impegno di Cittadellarte a portare nel territorio in cui ha sede, intelligenza e dispositivi operativi per fare del Biellese il nuovo mito, dove si incontrano economia ed ecologia, prosperità e sostenibilità, arte e natura”.