“CLIMAVORE Assembly”: a Roma una due giorni dedicata alla sostenibilità nel settore dell’alimentazione
Sabato 28 e domenica 29 ottobre al Museo delle Civiltà al Campidoglio si è tenuta la prima edizione di “CLIMAVORE Assembly”, progetto nato nel 2015 dall’omonima piattaforma di ricerca CLIMAVORE fondata da Cooking Sections. Anche la Fondazione Pistoletto ha partecipato all’incontro, nelle figure di Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte, e Armona Pistoletto, presidente di Let Eat Bi.

Due giorni di discussioni, presentazioni ispiranti e incontri tra settori differenti: ‘CLIMAVORE Assembly’ ha rappresentato un ambiente demopratico, che ha unito una moltitudine di comunità di pratica”: Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte, ha descritto con questo entusiasmo l’assemblea organizzata da CLIMAVORE, inaugurata sabato 28 e conclusasi domenica 29 ottobre. Il fine settimana ha infatti riunito in dialoghi, confronti e spazi creativi agricoltori e coltivatori, artisti, chef, cooperative, imprese di ospitalità, ricercatori, pensatori, ambientalisti e politici, figure tra loro differenti, ma che collaborando hanno ripensato al ruolo dei musei e delle istituzioni culturali come agenti di trasformazione dei sistemi alimentari e agricoli nel contesto della crisi climatica che affligge la contemporaneità.
Al Museo delle Civiltà, cornice dell’evento, si è inoltre discusso su come l’alimentazione possa essere uno strumento per affrontare le sfide sorte a causa del cambiamento climatico: sono state sollevate possibili soluzioni necessarie a sostenere l’agrobiodiversità, la salute del suolo e il mercato etico. In particolare, la seconda giornata è stata dedicata alle strategie adottabili dalle istituzioni culturali per affrontare la crisi climatica attraverso il cibo. Gli scambi di idee e di ‘buone pratiche’ sono avvenuti grazie a presentazioni, pranzi, dibattiti e laboratori che hanno unito i partecipanti in una sinergia produttiva.






Paolo Naldini e Armona Pistoletto con i Cooking Sections.

La presenza della Fondazione Pistoletto non poteva mancare alla due giorni a Roma: CLIMAVORE Assembly, infatti, è nata anche grazie a Visible Project, iniziativa di ricerca su pratiche artistiche di cambiamento sociale nata dalla collaborazione tra Cittadellarte e Fondazione Zegna, che ha permesso alla piattaforma CLIMAVORE di costruire solide basi per una collaborazione a lungo termine in Italia. L’assemblea si basa infatti sull’esperienza dei Visible Temporary Parliaments, che dal 2015 occupano temporaneamente i parlamenti cittadini con progetti artistici di impegno sociale per infondere nuove prospettive nei dibattiti democratici. CLIMAVORE Assembly ha infatti avuto il suo esordio con lo speech di Matteo Lucchetti e Judith Wielander per il progetto Visible.
A Roma – così Paolo Naldini – ho rappresentato Cittadellarte, produttrice di forum demopratici, nei quali da anni ci si incontra per costruire sinergie per policies di cambiamento”; il direttore ha inoltre menzionato il lavoro sul diritto al cibo svolto durante un forum demopratico ad aprile da parte dell’ambasciata Rebirth/Terzo Paradiso di Ginevra guidata da Walter El Nagar, chef del Refettorio di Ginevra e direttore della Fondazione Mater, che ha realizzato il Geneva right to food manifesto, presentato all’assemblea nella capitale. Anche Armona Pistoletto, presidente di Let Eat Bi e rappresentante di Cittadellarte insieme a Paolo Naldini, ha sottolineato l’importanza della presenza della Fondazione Pistoletto alla CLIMAVORE Assembly: “Essere qui si è rivelato necessario perché abbiamo condiviso con tutti i partecipanti le pratiche e le metodologie portate avanti da anni da Cittadellarte. È bello – ha concluso – vedere come altre realtà stiano iniziando a lavorare su tematiche di cibo sostenibile, responsabilità in ambito agricolo e rispetto per l’ambiente”.

 

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