Colombia, un’arena per le corride diventa un mega vivaio
Il ministro dell’Ambiente e dello Sviluppo Sostenibile colombiano Carlos Eduardo Correa ha annunciato che il terreno della Plaza de Toros El Bosque a Quindío diventerà il fulcro ambientale della città ospitando piante da frutto e alberi nativi. "Così - ha affermato il politico - seminiamo la vita".

Uno spettacolo pubblico che per il mero intrattenimento o per antiche tradizioni si tinge sofferenza: il riferimento è alle corride, un tipo di tauromachia che prevede corse, lotte o cacce con tori o altri bovini. Una pratica molto diffusa  in diverse parti del mondo, nonostante la violenza arrecata agli animali che, loro malgrado, si trovano di fronte a un torero pronto ad aizzarli. Un presunto divertimento per l’uomo che, negli anni, è spesso è sfociato in tragedia. Il luogo dove solitamente si tengono queste attività sono le arene, ossia spazi spazio liberi – di varie forme – circondati da gradinate riservate agli spettatori. Quello che negli anni è stato un contesto spesso associato al supplizio animale, in una città della Colombia diventerà presto simbolo di rinascita. In Armenia, situata a Quindío, infatti, l’ex arena di Plaza de Toros El Bosque diventerà un mega vivaio. Il progetto, nato per innestare non solo semi, ma una sensibilizzazione sociale sul fronte ambientale, è stato annunciato dal ministro dell’Ambiente e dello Sviluppo Sostenibile Carlos Eduardo Correa durante una visita nella città. Gli obiettivi dell’iniziativa, come annunciato dal politico, sono generare una maggiore consapevolezza e proprietà ambientale attraverso l’educazione alla semina, alla conservazione e alla protezione delle risorse naturali. Un processo che può prendere forma proprio con una trasformazione sostenibile di quell’area, che proporrà orti con fiori e ortaggi, giardini verticali, alberi da frutto e nativi; non solo, all’esterno della struttura, nel bosco, saranno realizzati sentieri e percorsi naturali.

Come riportato dal ministero nella nota dedicata, il progetto fa parte di altri programmi – come ad esempio piantare 180 milioni di alberi entro il 2022 – che saranno implementati nella città colombiana con l’obiettivo di trasformare Quindío in simbolo di biodiversità. “Con il sostegno del governo nazionale, del ministero e del sindaco – così Correa – trasformeremo l’arena in un polmone per Quindío e il Paese, costruendo un mega vivaio che ci aiuterà ad avere alberi e piante che garantiranno anche una sicurezza alimentare. Vogliamo inviare un messaggio ai colombiani su come dovremmo piantare e conservare in modo che tutti comprendiamo il valore delle nostre risorse naturali. Questo è un modo di seminare la vita”. Alle sue parole hanno fatto eco quelle di  José Manuel Ríos, sindaco dell’Armenia: “Il progetto sarà uno stimolo per il progresso della nostra città. L’Armenia – ha concluso – sarà riconosciuta come la capitale verde della Colombia e un esempio di trasformazione ambientale per il resto del Paese”.

 


Crediti immagine di copertina: miniambiente.gov.co.