Stimolare gli autori e le autrici a condividere opere audiovisive che raccontino di pratiche creative e nonviolente nella soluzione dei conflitti: è questo l’obiettivo della seconda edizione di Give Peace a Screen, concorso che mira a veicolare la cultura della pace, per andare oltre la logica mai sostenibile della guerra e dei conflitti violenti, puntando sull’importanza della cultura e dell’educazione, dell’interculturalità, della giustizia sociale, del dialogo, della ecosostenibilità. Non solo, l’iniziativa si pone come invito alla solidarietà, all’ascolto reciproco, al rispetto delle diversità e dei diritti umani, in particolare dei minori, dei migranti e degli abitanti delle considerate periferie del mondo. Nel dietro le quinte del bando figura il Centro Studi Sereno Regis, che presenta nuovamente il concorso cinematografico per cortometraggi dedicato ai temi in questione. L’appuntamento ha fatto registrate un successo di adesioni già nella prima edizione, con 1830 registi partecipanti da 111 nazioni. “L’iniziativa – si legge in un post sulla pagina Facebook del Centro Studi Sereno Regis – si colloca nell’ambito di studio che indaga il rapporto tra arte e nonviolenza, riconoscendo l’arte sia come strumento di espressività per chi si trova a contrastare forme di violenza e promuovendola in contesti sempre più complessi, sia come strumento divulgativo”.
Per il 2024 il concorso assegnerà quattro premi principali: il premio gli occhiali di Gandhi, storico riconoscimento del Centro Studi Sereno Regis; il premio istituito dalla Fondazione Pistoletto, La pace preventiva; il premio alla memoria di Adonella Marena, la filmaker torinese che ha dedicato la sua professione ai temi dell’ambiente e dell’antispecismo, e il premio Armonia Mentis dell’associazione Sinestesia, dedicato alla dimensione interiore e interpersonale del tema della pace. Tutti i riconoscimenti avranno una dotazione di 1000 euro, altri saranno attribuiti alla miglior regia e alla miglior sceneggiatura. A Torino si terranno le proiezioni dei corti selezionati, dal 16 al 20 ottobre prossimi presso la sala Poli del Centro Studi Sereno Regis, in via Garibaldi 13. “Oggi, più che mai, è necessario riconoscere – hanno affermato gli organizzatori – che solo attraverso una costante educazione alla pace sarà possibile garantire alle future generazioni una società realmente inclusiva per tutte e tutti”.