Migliorare le abitudini di spesa, trasformando il sabato nel giorno di sensibilizzazione e impegno per la produzione e il consumo responsabili a favore dello sviluppo sostenibile, come definito dal Goal 12 dell’Agenda 2030: è questo l’obiettivo dei Saturdays for Future, iniziativa ideata dal portavoce dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile Enrico Giovannini e dal presidente del comitato scientifico di NeXt Leonardo Becchetti. Il 28 settembre scorso – il giorno successivo allo sciopero globale degli studenti per la lotta contro il cambiamento climatico – è stato scritto con successo il primo capitolo del progetto, che ora troverà seguito e si svilupperà il 30 novembre, con la seconda tappa (per ulteriori informazioni è possibile visionare un nostro precedente articolo). L’iniziativa si rivolge alla società intera e, nello specifico, a consumatrici e consumatori, imprese e organizzazioni della società civile, i quali possono proporre progetti e attività per animare la mobilitazione nazionale dei Saturdays for Future. L’Italia intera sarà teatro dell’iniziativa del 30 novembre e, nell’ottica di promuovere e favorire una produzione e un consumo sostenibili, l’obiettivo sarà invitare le persone a evitare gli sprechi, ridurre al minimo i rifiuti, riciclare e scegliere in modo responsabile i prodotti che si acquistano, guardando sempre di più alla sostenibilità dei modelli di sviluppo; temi che risultano ancora più ‘caldi’ con l’avvicinarsi delle festività natalizie.
“In occasione della prima giornata del 28 settembre scorso – si legge nella nota stampa di ASviS – sono state realizzate decine di iniziative, una campagna di sensibilizzazione in collaborazione con la Responsabilità Sociale RAI, una campagna social che ha raggiunto milioni di persone (11,4 milioni di impression su Twitter) dimostrando il crescente interesse verso questi temi e per l’adozione di comportamenti più responsabili. La sensibilizzazione verso il cambio di abitudini di spesa, soprattutto da parte dei giovani e delle loro famiglie, potrà innescare un processo virtuoso, incidere positivamente sui modelli di produzione e rendere le aziende più responsabili e più sostenibili sul piano ambientale e sociale”. La proposta, inoltre, è stata già accolta da molti soggetti della società italiana, produttori, distributori e consumatori che durante la giornata realizzeranno iniziative in tutta la nostra penisola. In ogni caso, chiunque – in particolare consumatori, organizzazioni aderenti all’ASviS, docenti, associazioni, imprese produttrici e media – attraverso il sito saturdaysforfuture.it* può informarsi, proporre eventi su tutto il territorio nazionale e prepararsi alla mobilitazione nazionale del 30 novembre. A livello ‘social’, da non dimenticare nelle comunicazioni l’hashtag #SaturdaysforFuture.