Corea del Sud, alla “Frieze Masters Seoul” uno stand dedicato a Michelangelo Pistoletto
Galleria Continua partecipa all'edizione 2022 della fiera d'arte contemporanea in programma nel distretto di Gangnam, nel cuore metropoli coreana, dal 2 al 5 settembre con una serie di opere storiche del maestro biellese.

Frieze è pronta a illuminare d’arte la Corea del Sud: da venerdì a lunedì prossimo si terrà Frieze Seoul, fiera di caratura internazionale che si pone sulla scia di altre rassegne globali come Frieze London, Frieze Masters, Frieze New York e Frieze Los Angeles. L’evento, diretto da Patrick Lee, vedrà la partecipazione di 110 gallerie d’arte più influenti provenienti dall’Asia e da tutto il mondo. Il focus primario della rassegna sarà l’arte contemporanea, ma la fiera sarà integrata da una sezione Frieze Masters dedicata all’arte dall’antichità fino al XX secolo. “Frieze Seoul – si legge nel sito dell’appuntamento – offrirà al pubblico locale e internazionale l’opportunità di esplorare la migliore arte di tutto il mondo, oltre a un’imperdibile settimana di eventi e attivazioni che si terrà in città durante la Frieze Week. Lanciato in collaborazione con la Galleries Association of Korea, Frieze Seoul celebrerà la fiorente comunità creativa della città”. La kermesse si terrà presso COEX (all’interno dei padiglioni C e D), nel distretto di Gangnam, nel cuore di Seoul, e si svolgerà insieme a Kiaf SEOUL, la principale fiera d’arte della Corea del Sud.

Tra i contenuti di Frieze Seoul 2022 figurano inoltre numerosi focus su artisti presentati dalle principali gallerie del mondo: tra queste figura Galleria Continua, che proporrà uno stand speciale interamente dedicato a Michelangelo Pistoletto. Le opere storiche del fondatore di Cittadellarte in mostra sono le seguenti (nelle immagini seguenti in ordine di apparizione): Uomo grigio di schiena (1961), Uomo di schiena (1962), Bottiglia (1963), Specchio diviso (1975), Senza titolo (1976), Senza titolo (1976) e Autoritratto persona che cammina (1988). “Se l’arte è lo specchio della vita – così Michelangelo Pistoletto in riferimento a Specchio divisoallora io sono il creatore di specchi. Sono diventato un mago: dentro uno specchio tagliato in due apparivano tanti specchi quanti sono i numeri, fino all’infinito (…). L’artista era tornato ad essere un artigiano, per raccontare il falso di un vero dio che si riprende il lavoro lasciato troppo tempo a un presunto falegname. In questo falso si divide per creare non uno ma due figli, proprio come le due parti di un unico specchio. Ognuno con la stessa capacità riflessiva”.

 


Immagini di Galleria Continua.