Costruire pensieri, generare l’arte, vivere il tempo: a Sermoneta il “Festival del Tempo”
Il 25 e il 26 settembre sarà inaugurata in Italia la seconda edizione del primo festival in Italia dedicato al tempo, nato da un'idea dell'ambasciatrice Rebirth/Terzo Paradiso Roberta Melasecca. Il progetto espositivo, che si avvale del patrocinio di Cittadellarte, proporrà mostre e visite guidate nella chiesa romanica di S. Michele Arcangelo e in Corso Giuseppe Garibaldi.

Opere di scultura, pittura, disegno, fotografia, grafica, video art e mixed media: sono questi, in sintesi, alcuni dei contenuti artistici del Festival del Tempo, rassegna che sarà inaugurata a Sermoneta, in provincia di Latina, il 25 e 26 settembre 2021. L’evento, giunto alla seconda edizione, propone un’indagine multidisciplinare e interdisciplinare sul tempo, sul passato, sul presente e sul futuro, per gli organizzatori considerato “un luogo dove costruire pensieri, generare l’arte, vivere il tempo”. In quest’ottica, uno degli obiettivi dell’iniziativa è approfondire la percezione del tempo e dello spazio attraverso una mostra, visitabile fino al 16 ottobre, nella chiesa romanica di S. Michele Arcangelo. Tutto il borgo di Sermoneta, per l’occasione, sarà disseminato da installazioni artistiche, visionabili in modo autonomo o attraverso visite guidate fino al 30 ottobre, che riflettono sulle tematiche del rapporto tra tempo e ambiente e su quelle del tempo effimero e precario. Durante i giorni di inaugurazione e durante tutto il festival si svolgeranno visite guidate alla scoperta delle installazioni: le visite gratuite, di gruppi di massimo 10 persone, possono essere prenotate sul sito del festival a questo link. Tutti gli eventi inseriti nel programma si svolgeranno in ottemperanza delle misure di sicurezza dettate dai decreti in vigore a causa dell’emergenza Covid-19.

Il dietro le quinte
Il Festival del Tempo vede la direzione artistica di Roberta Melasecca, è promosso dall’Associazione Onlus “Centro d’Arte e Cultura di Sermoneta”, si avvale del patrocinio della Regione Lazio, del Comune di Sermoneta e di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto ed è realizzato con il contributo del Comune di Sermoneta e dei Partner del Festival. L’iniziativa, che si ispira ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, è nata una da un’idea originale di Melasecca, architetto, curatrice, ambasciatrice Rebirth/Terzo
Paradiso e vede la collaborazione di BSP Pharmaceuticals, Interno 14 next, A.S.D. e Culturale Clandestina e come media partner di
Culturalia, Hidalgo, The Parallel Vision, Zarabazà.

I bandi e la giuria
Alcuni dei protagonisti della mostra e delle installazioni sono stati selezionati attraverso due bandi internazionali da una giuria costituita da Michela Becchis (curatrice e storica dell’arte), Nicoletta Provenzano (curatrice e storica dell’arte), Alice Colacione (artista), Guendalina Urbani (artista); le altre opere del festival, invece, nascono da una collaborazione tra Melasecca e diversi artisti romani e non che, durante i mesi precedenti, hanno creato dei tavoli di lavoro dai quali sono nate le idee che hanno dato vita alle opere finali. È stato “un dialogo interdisciplinare a più voci – si legge nella nota stampa dedicata – che grazie allo scambio di saperi ed esperienze ha dato la possibilità a molti artisti del territorio di partecipare e di proporre la propria visione dell’arte”.

Tra tavoli e mostre: gli artisti selezionati
Gli artisti partecipanti ai tavoli di lavoro e che proporranno installazioni nel centro storico, opere nella Chiesa e azioni partecipative sono: Emanuela Lena e Silvia Stucky con l’installazione e la performance Tutto è interconnesso / Non abbiamo la stoffa delle tartarughe nel giardino della Chiesa di S. Michele Arcangelo, Biagio Castilletti con le installazioni Ghiacciaio e Cent’anni al Giardino degli Aranci, Stefania Di Filippo con l’installazione Tutto è interconnesso / Il mio giardino, il tuo giardino nella Chiesa di S. Michele Arcangelo, Claudia Quintieri con il video Tutto è interconnesso / L’umanità erede della natura nella Chiesa di S. Michele Arcangelo, Sara Zarrinchang con l’installazione ContAgio – Il Tempo della Cura e del Contatto nella Sala di Piazza S. Lorenzo.
Gli artisti selezionati per la Call Installazioni Artistiche sono: Daniela Frongia con il progetto Flows nel cortile del Comune, Camilla Tinti e Gianmarco Dolfi con il progetto acqua+oro+luce al Lavatoio, Anna Maria Tanzi con il progetto Punto Erba al Piazzale del Belvedere, Roberto De Luca con Cielo e Memoria al Giardino degli Aranci, Saba Najafi con il progetto Tempo al Giardino degli Aranci. Gli artisti realizzeranno le installazioni nella sola giornata di inaugurazione del 25 settembre: i visitatori potranno così, già dalle ore 10.30, vedere gli artisti al lavoro, parlare con loro e scoprire la genesi delle opere d’arte.
Gli artisti selezionati per la Call Arti Visive e Plastiche e che esporranno nella Chiesa di S. Michele Arcangelo sono invece i seguenti: Alice Bertolasi, Valeria Cassol, Davide Coluzzi, Antonella Cuzzocrea, Pasquale D’Amico, Fortuna De Nardo e Lorenzo Peluffo, Marco Emmanuele, Fernando Falconi, Manuela Flamigni, Paolo Garau, Selene Ghiglieri, Cinzia Li Volsi, Damiano Petrucci, Floriana Savino, Paolo Vitale.

Il programma della presentazione e dell’inaugurazione
La presentazione è prevista per il 25 settembre 2021 alle ore 17.00 presso il Giardino degli Aranci a Sermoneta con la presenza delle istituzioni, dei protagonisti del festival e della direttrice artistica; l’inaugurazione è invece fissata per il 25-26 settembre 2021 dalle ore 10.30 alla Chiesa di S. Michele Arcangelo. Il programma del sabato prevede al mattino, alle 10.30, l’apertura della mostra (visitabile dalle 16 alle 20) alla Chiesa e le visite guidate in corso Giuseppe Garibaldi; al pomeriggio, invece, al Giardino degli Aranci si terranno la presentazione alla presenza delle istituzioni, la performance I fili del tempo di Isabella Corda con Daniele Casolino e Tiziana Cesarini, una visita guidata e performance di Emanuela Lena e Silvia Stucky. Domenica, sempre a partire dalle 10.30, continueranno le visite guidate e la mostra rispettivamente in Corso Giuseppe Garibaldi e alla Chiesa di S. Michele.

Il commento degli organizzatori
Il Festival del Tempo è un format – si legge nel sito ufficiale della rassegna – per tutte le città italiane, capace di esprimere e delineare nuove e buone pratiche che si immergono profondamente nelle specifiche realtà territoriali ma che hanno alla base un substrato culturale e scientifico comune. Il festival è un luogo per tutti noi cittadini che viviamo il tempo e lo spazio come memoria e come futuro, che siamo parte del nostro passato ma che lavoriamo alla costruzione di un mondo attuale etico e sostenibile e che vogliamo investire nel Tempo e nella promozione e divulgazione dell’arte, della cultura e della scienza. L’appuntamento, pertanto, indaga la nostra percezione del tempo coinvolgendo innumerevoli discipline del pensiero, generando luoghi sperimentali di indagine sulla memoria e sul futuro e materializzandosi in molteplici attività”.


Le visite possono essere prenotate su www.festivaldeltempo.it e https://www.eventbrite.it/e/biglietti-festivaldel-tempo-2021-visite-guidate-172160606007. Al di fuori dei giorni previsti, le installazioni sono visitabili in modo autonomo – depliant illustrativo presso la Chiesa di S. Michele Arcangelo.
Mostra Felice Effimero Indeterminato
Dal giorno 25 settembre al giorno 16 ottobre 2021
Orari: lunedì – giovedì – venerdì – sabato 16.00 – 20.00
domenica 10.30 – 14.00 / 15.30 – 20.00

Installazioni Serendip
Dal giorno 25 settembre al giorno 30 ottobre 2021