Fornire un contributo al dibattito per la rinascita dei centri storici post-pandemia mettendo al centro l’artista e l’artigiano come ancore di salvezza e motori di sviluppo sostenibile e custodi delle identità locali: è questo l’obiettivo del Creativity Forum, un incontro proposto da Carrara insieme alle altre Città Creative UNESCO in programma per il 24, 25 e 26 settembre. Il Forum nasce dall’attenzione al dibattito internazionale che sta elaborando possibili scenari di rinascita post pandemica, legati ai temi della sostenibilità (Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile), del patrimonio (Convenzione di Faro) e delle identità locali (ICOM- International Council of Museums), ponendosi come format replicabile non solo di una buona pratica di contaminazione, ma anche come modello di rigenerazione urbana. “La valorizzazione dei patrimoni culturali – si legge nella nota stampa dedicata – è il cuore degli obiettivi delle città creative UNESCO fin dalla loro genesi nel 2004; l’Italia è costellata da patrimoni diffusi in maniera capillare e attraverso il lavoro degli esperti nominati da ognuna delle 11 città creative, Carrara si propone di fornire una road map in dieci punti, che sia un contributo concreto per ogni città italiana e del mondo che la voglia adottare come punto di partenza per la progettazione della rigenerazione culturale, sociale ed economica dei centri storici”.
La conferenza stampa
La novità è stata presentata questa mattina – 15 giugno – nell’ambito di una conferenza stampa, durante la quale sono stati svelati i primi dettagli del forum che porterà a Carrara rappresentati delle istituzioni ed esperti nei settori dell’arte, dell’artigianato, dell’architettura, dell’economia e della comunicazione. In occasione dell’incontro sono intervenuti i seguenti relatori: Francesco De Pasquale, Sindaco del Comune di Carrara; Federica Forti, Assessore del Comune di Carrara; Vittorio Salmoni, Focal Point di Fabriano Città Creativa UNESCO; Daniele Vimini, Vice Sindaco del Comune di Pesaro e referente di Pesaro Città Creativa UNESCO; Laura Barreca, Coordinatrice del Tavolo di esperti del Forum; Luciano Massari, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Carrara; Enrico Isoppi, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara; Paolo Naldini, Direttore di Cittadellarte; Michele Cerruti But, Urbanista, Docente e Coordinatore Accademico di Accademia Unidee; Emanuela Mazzi di Fondazione Progetti; Maria Grazia Passani, Presidente del Club UNESCO Carrara; Giuseppe Biagini, fondatore di Itki Foundation.
Le finalità
Qual è l’obiettivo generale del Creativity Forum? “È la predisposizione di una road map – hanno spiegato gli organizzatori – sulla rigenerazione urbana dei centri storici che, partendo dall’analisi e valorizzazione delle eccellenze artigianali e artistiche contemporanee, possa individuare una metodologia replicabile in cui artisti e artigiani siano coinvolti nella progettazione del decoro urbano, nell’educazione, come protagonisti di un processo trasformativo del turismo”. Partendo dall’analisi della propria identità e del proprio patrimonio, Carrara vuole infatti proporsi come modello e laboratorio permanente di progettualità e sperimentazione di buone pratiche.
La Carta di Carrara
Carrara, che dal 2020 fa parte del Coordinamento Nazionale delle Città Creative UNESCO, intende quindi guidare un momento di confronto tra le 11 Città Creative Italiane – Alba, Bergamo, Parma, Biella, Carrara, Fabriano, Bologna, Pesaro, Milano, Roma e Torino – sul tema L’artista e l’artigiano motori di rigenerazione urbana. Gli esperti nominati da ciascuna Città Creativa si confronteranno in un tavolo di lavoro a distanza già attivo dai primi di giugno, finalizzato alla redazione di un documento strategico: la Carta di Carrara per lo sviluppo sostenibile dei centri storici attraverso l’arte e l’artigianato. Il documento, realizzato con la consulenza scientifica dell’Accademia di Belle Arti di Carrara e di Cittadellarte, sarà simbolicamente consegnato durante il Forum al Sindaco di Carrara, al Coordinamento Italiano delle Città Creative e al Segretariato UNESCO per il Creative Cities Network. Parallelamente, sarà promossa una dichiarazione di respiro internazionale, istituzionale, predisposta da Carrara Città Creativa UNESCO con la collaborazione di Itki Foundation USA, per riconoscere il ruolo dell’artista e dell’artigiano nella rigenerazione urbana, come co-disegnatore delle città negli scenari post-pandemici e valorizzatore delle identità locali.
Le prospettive
Il Creativity Forum – Carrara for the UNESCO Creative Cities si propone di diventare un appuntamento fisso per le Città Creative italiane e un’occasione per approfondire temi relativi allo sviluppo sostenibile delle città. Il Forum, pensato come evento di riferimento per la prossima programmazione di Carrara Città Creativa UNESCO, vuole rappresentare una buona pratica metodologica di collaborazione, che valorizzi la contaminazione tra Città Creative appartenenti a clusters diversi.