Favorire ed avviare un processo di co-programmazione che parta dalla messa a fuoco delle sfide che il Biellese si troverà ad affrontare nei prossimi anni: è stato questo l’obiettivo dell’incontro tenutosi venerdì scorso a Palazzo Gromo Losa, curato da Fondazione Cassa di Risparmio di Biella in collaborazione con la Fondazione Giacomo Brodolini, soggetto di primo piano a livello nazionale specializzata in innovazione sociale, ricerca e formazione. L’appuntamento, nello specifico, mirava a porre le basi per realizzare un documento programmatico pluriennale, con linee strategiche ed azioni, per il futuro del territorio. Un processo collettivo che ha visto protagonisti una sessantina di stakeholder impegnati su più livelli nello sviluppo del Biellese; in quest’ottica, tra i partecipanti della giornata figurava Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte.
Le aree tematiche
Dopo i saluti iniziali e un intervento introduttivo metodologico proposto da Patrizia Saroglia della Fondazione Brodolini, i partecipanti sono stati suddivisi in tre gruppi collegati alle tre aree di intervento della Fondazione: Area cultura e territorio, Area Educazione e Ricerca e Area Welfare.
Ai gruppi, durante la mattinata, sono stati sottoposti alcuni spunti di riflessione: in particolare è stato richiesto di mettere a fuoco, nelle varie aree, un’immagine attuale del Biellese e gli elementi che evidenziano i punti di forza nel vivere a Biella e cosa invece manchi sul territorio. È stato poi suggerito di elaborare una fotografia prospettica evidenziando i fattori abilitanti, le opportunità, gli asset, le strategie che, se attivati, potrebbero innescare il cambiamento e concorrere a rendere attrattivo il territorio. La riflessione è stata poi inserita in una cornice temporale di medio e lungo termine anche in coerenza con gli obiettivi dell’Agenda 2030.
Il futuro
Dopo la pausa conviviale – che è stata anch’essa occasione per un vivace confronto -, il pomeriggio è stato dedicato a mettere a fuoco i target rispetto alle priorità di azione individuate, inoltre, in relazione alle sfide e alle priorità, è stato chiesto di individuare quali sono le opportunità (ancora inespresse) di collaborazione tra la Fondazione e gli stakeholder locali al fine di implementare e focalizzare la programmazione pluriennale dell’ente.
Al termine della giornata, i rappresentanti della Fondazione Brodolini hanno eseguito una prima restituzione dei contenuti emersi, sottolineando in particolare la grande credibilità della Fondazione, rimarcata da tutti i gruppi tematici, rispetto alla capacità di mettere a punto strategie di sviluppo territoriale condivise ed efficaci. A questo si è unita la forte richiesta degli stakeholder di avere anche nella Fondazione un punto di riferimento per strategie di sviluppo comune.
La Fondazione Brodolini si occuperà infine di redigere un report articolato sulla base degli spunti emersi che costituirà la base per l’elaborazione del documento programmatico pluriennale della Fondazione.
Il commento di Michele Colombo
“Con questo incontro – ha affermato il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella – abbiamo voluto ancora una volta metterci al servizio del territorio ascoltando chi ogni giorno lo vive, con tutte le sue problematiche e opportunità. Siamo infatti consapevoli che il Biellese può affrontare le grandi sfide degli anni futuri solo se tutti i soggetti coinvolti nei processi decisionali ad ogni livello avranno fin da ora chiare le priorità e lavoreranno uniti sugli obiettivi di sviluppo. Sappiamo di aver chiesto a chi ha partecipato con noi e con i nostri Amministratori a questo incontro un grande sforzo e li ringraziamo perché ci permetteranno di creare un documento programmatico pluriennale più efficace e condiviso”.