Un viaggio alla scoperta di un luogo simbolo a livello locale e internazionale per il mondo dell’arte: sabato prossimo è in programma una visita speciale a Cittadellarte, organizzata nel contesto del podcast L’arte con chi ne fa parte*, che racconta le vite di chi ha fatto nascere i musei come li conosciamo oggi, le storie di chi ha abitato i palazzi nobiliari sede di importanti collezioni e gli artisti che hanno immaginato e creato le opere d’arte che vi sono conservate. Il progetto di Abbonamento Musei** in collaborazione con Area X, iniziativa di Intesa Sanpaolo Assicura, porta gli ascoltatori “a conoscere le collezioni – spiegano gli organizzatori – con gli occhi della mente”. La Fondazione Pistoletto aderisce all’iniziativa e, in quest’ottica, è stata organizzata la visita nella realtà artistica biellese.
L’appuntamento, intitolato Cittadellarte e Michelangelo Pistoletto: dall’Utopia al luogo, è in programma alle 16.30 ed è quindi riservato ai possessori della card Abbonamento Musei. “Michelangelo Pistoletto – si legge nella pagina ufficiale dell’iniziativa – è un artista conosciuto a livello internazionale ed è stato tra i protagonisti del movimento dell’Arte Povera. Famoso per i suoi Quadri specchianti, proposti per la prima volta negli anni ’60, e per la Venere degli stracci, ha creato Cittadellarte, un luogo dell’utopia diventato reale in un’ex lanificio a Biella. Qui ha preso forma negli anni uno spazio dove dar vita a uno straordinario progetto che mette in relazione l’arte con ogni ambito del tessuto sociale, per una vera trasformazione responsabile delle comunità”.
Come specificato dagli organizzatori, durante l’appuntamento verranno quindi spiegati i punti salienti della storia di Cittadellarte, dalla nascita alla sua evoluzione contemporanea, legandosi al percorso artistico del suo fondatore, Michelangelo Pistoletto. Così, partendo dal suggestivo Sottotetto e dalla narrazione del Progetto Arte del 1994, la visita si snoda in vari luoghi fisici e temporali di Cittadellarte, che connettono la produzione artistica del maestro biellese, a partire dagli anni Sessanta, con gli attuali progetti di arte e trasformazione sociale legati al Terzo Paradiso.