“Dobbiamo imparare a creare socialmente”, l’intervista di Studio Aperto Mag a Michelangelo Pistoletto e Paolo Naldini
Ieri - 26 aprile - su Italia 1 è andato in onda un servizio dedicato alla Fondazione Pistoletto. La rubrica di Studio Aperto, per l'occasione, ha dato voce al maestro e al direttore di Cittadellarte, che sono intervenuti rispettivamente su quadri specchianti, Venere degli stacci, Let Eat Bi, Fashion B.E.S.T. e Accademia Unidee, S+T+ARTS4Water, ambasciate Rebirth/Terzo Paradiso.

L’arte al centro di una trasformazione responsabile della società è la missione di Cittadellarte di Biella. Andiamo a scoprirla con il suo fondatore, Michelangelo Pistoletto”. Ha lanciato così il servizio sulla Fondazione Pistoletto, pubblicato ieri alle 19:00 su Italia 1, la giornalista di Studio Aperto Mag Alessia Peraldo Eusebias. La trasmissione dedicata a temi di attualità, alle istituzioni europee e alla sostenibilità ambientale ha infatti posto sotto i riflettori la realtà artistico-culturale biellese dando voce al maestro: “Cittadellarte – ha esordito – nasce dal mio lavoro, dai miei quadri specchianti. Lo specchio è diventato opera d’arte e quindi riflette tutto l’esistente. Questo lavoro individuale lo trasformo in un lavoro collettivo. E Cittadellarte è un lavoro collettivo“. Michelangelo Pistoletto si è poi soffermato su una delle sue opere più iconiche: “Nella Venere noi vediamo gli stracci che stanno invadendo il mondo. La Venere rappresenta la purezza dell’intelletto, che porta a rigenerare tutto questo cumulo di stracci, con l’architettura e l’agricoltura, ad esempio”. Il maestro si è quindi focalizzato su Let Eat Bi, sul progetto Terre AbbanDonate e su Fashion B.E.S.T., perché “la moda – ha sottolineato – è uno degli elementi per arrivare a una sostenibilità benintesa”. La giornalista ha poi domandato al fondatore di Cittadellarte quale consiglio potesse rivolgere ai giovani che, anche con l’arte, vogliono cambiare la società. “Una volta che abbiamo imparato a creare individualmente – ha risposto – dobbiamo anche imparare a creare socialmente. La creazione individuale dall’artista si deve addirittura spostare nella capacità comune di creare, per cui la dualità creativa produce quel terzo elemento che nasce dalla formula della creazione”.

A seguire è stato intervistato Paolo Naldini: “La nostra fondazione – ha esordito il direttore di Cittadellarte e il presidente di Accademia Unideeè una grande scuola dove c’è una vera e propria accademia di moda sostenibile e di arte e sostenibilità. Ci sono anche laboratori dove reimparare a vivere col pianeta”. Naldini ha poi illustrato le peculiarità di Biella Città Arcipelago, mettendo in luce il contributo del giovani: “Le associazioni giovanili biellesi hanno mappato i 100 campioni della sostenibilità in tutti i campi e con loro ci troviamo 2 o 3 volte al mese. Insieme progettiamo la prosperità sostenibile con gli obiettivi dell’Agenda 2030. Uno dei tavoli di lavoro – ha aggiunto – nasce da un progetto finanziato dalla Comunità Europea, S+T+ARTS4Water, dedicato all’acqua. Così decifriamo una grande mole di dati molto tecnici sull’infrastruttura dell’acqua e la trasmettiamo alla capacità di tutti di noi di farci carico della responsabilità del nostro pianeta”. Il direttore di Cittadellarte si è infine soffermato sulle ambasciate Rebirth/Terzo Paradiso: “Ce ne sono oltre 240 in tutto il mondo – ha concluso – con cantieri di lavoro che coinvolgono la popolazione nell’impegno diretto per una vita prospera ma sostenibile”.

Per visionare il servizio (dal minuto 19.13) cliccare qui.