Un viaggio trasversale alla scoperta di Chatgpt e di tutti gli altri chatbot per scoprire rischi e opportunità formative di questi ultimi sviluppi tecnologici: è su questo che verterà una serie di eventi in programma il prossimo weekend a Rovereto, per la XIV edizione di Educa, il Festival dell’Educazione, e la V edizione di Educa Immagine, il Festival dell’Educazione ai Media. Sono previsti dialoghi e incontri, spettacoli e concerti, laboratori e attività per bambini e famiglie, che mirano a riportare al centro dell’attenzione collettiva l’educazione, contribuendo a diffonderne l’essenza vitale, “quella di un’avventura quotidiana – così gli organizzatori – appassionante e creativa, che rifiuta l’ingenuità ma non la spontaneità e si fonda sulla capacità di interrogarsi”. L’iniziativa si pone dunque come uno spazio di incontro e dialogo tra generazioni, professionisti, famiglie e tutti coloro che riconoscono l’educazione come responsabilità collettiva e dimensione fondamentale per i percorsi di crescita individuali e per il benessere e la coesione delle comunità. “Il festival mira a dare ai protagonisti di domani – questo il messaggio sul sito ufficiale – opportunità di partecipazione ed espressione, di sperimentazione e incontro”. La partecipazione agli eventi è gratuita e libera fino a esaurimento posti.
La lectio magistralis di Pistoletto
Si alzerà il sipario sulla rassegna con una lectio magistralis di Michelangelo Pistoletto, che esplorerà le implicazioni etiche, filosofiche e artistiche della nuova dimensione virtuale che la mente umana ha creato per comprendere l’universo; l’incontro si terrà venerdì 19 alle ore 18 presso la Sala Fondazione Caritro di Palazzo del Bene. “Le opere dell’artista, protagonista dell’arte povera, considerato uno degli esponenti italiani più rilevanti del panorama artistico contemporaneo, hanno sempre privilegiato – si legge nell’apposita nota stampa – una dimensione collettiva e socialmente responsabile dell’arte in una ricerca costante dell’umano. Oggi questa responsabilità si estende anche all’intelligenza artificiale, che di per sé è oggettiva e non si fa da sola. Sta all’uomo scegliere tra potere distruttivo e possibilità di esplorare un universo senza limiti in cui tutti siano totalmente inclusi”.
L’incontro con Pietro Minto
Pietro Minto, giornalista e autore della newsletter sulla rete Link Molto Belli, è il protagonista dell’incontro di Educa Immagine che inaugura sabato 20 la mostra da lui curata Com’è umano lei. Come il web si è riempito di bot, fake e altre persone finte (o che potrebbero esserlo), in programma alle ore 10.30 presso il Salotto corso Bettini. In riferimento all’evento, gli organizzatori specificano che secondo alcuni studi, il 47% del traffico internet sarebbe composto da bot, “dei piccoli programmi informatici pensati per fare determinate azioni che le nuove tecnologie, come le intelligenze artificiali e i deepfake, permettono di automatizzare sempre di più”.
I laboratori sull’IA
Sabato 20 (alle ore 9, 10.10, 11.20 e 16.40, nell’Aula didattica Partecipativa 1 di Palazzo Piomarta) sono in programma laboratori per insegnanti ed educatori in cui sperimentare l’IA a fini didattici come strumento utile all’apprendimento delle lingue, della storia, della filosofia e per lo sviluppo della creatività, oltre a laboratori sul tema dedicati ai genitori. “L’Intelligenza Artificiale, infatti, può sostenere e facilitare il lavoro di insegnanti e studenti – viene sottolineato nel comunicato – in alcune aree chiave, come la progettazione e la pianificazione delle lezioni, la verifica e la valutazione, la gestione delle attività in classe. O ancora, può essere usata per l’apprendimento della lingua inglese, soprattutto per i bambini della scuola primaria, in una modalità più coinvolgente e accessibile, o per il potenziamento della dialettica e della logica e per la creatività. Illustrare graficamente idee, raccontare storie visuali, generare immagini personalizzare, dar vita a creazioni artistiche sono solo alcune delle potenzialità dell’IA accessibili anche a chi non ha specifiche conoscenze e abilità in campo informatico e di programmazione”.
Rischi e opportunità dell’IA
Sempre sabato, alle ore 15 presso l’Aula Magna Palazzo Piomarta, un focus dedicato a rischi e opportunità dell’IA riunirà tre dei principali enti di ricerca e formazione in Trentino che si stanno dedicando al tema, ossia Fondazione Bruno Kessler, Università di Trento e Dipartimento Istruzione e Cultura della Provincia Autonoma di Trento. Interverranno, con la conduzione di Daniele Agostini e Alberto Montresor, i seguenti relatori: Gabriele Biagini, esperto di IA che conduce le sue attività di ricerca con un focus particolare sulle applicazioni educative e la AI literacy per il Laboratorio di Tecnologie dell’Educazione dell’Università degli Studi di Firenze; Massimo Stella, docente del Dipartimento di Psicologia e scienze cognitive dell’Università degli Studi di Trento; Paolo Traverso, direttore del Centro per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione della Fondazione Bruno Kessler. È anche in programma Intelligenze artificiali e cittadinanza, un incontro sull’uso consapevole dell’IA, in programma sabato 20 alle ore 11.30 presso l’Aula Magna di Palazzo Piomarta). L’evento – moderato da Michele Marangi, docente di Tecnologie dell’istruzione e dell’apprendimento e Peer&media education all’Università Cattolica di Milano – vedrà la partecipazione di Andrea Girolami, responsabile dello sviluppo dei contenuti digitali di Mediaset, Chiara Panciroli, responsabile scientifica dell’Unità AI and Education del centro interdipartimentale di ricerca Alma for human-centered artificial intelligence, Pier Cesare Rivoltella, fondatore e presidente della SIREM (Società Italiana di Ricerca sull’Educazione Mediale).