“Feminism”, torna la fiera dell’editoria delle donne
Alla Casa Internazionale delle Donne di Roma, dal 5 all’8 marzo, è in programma "Feminism", l’unica fiera dell’editoria femminile in Italia. Tra i temi al centro di questa edizione, con una formula rinnovata e come sempre a ingresso gratuito, vi sarà l’emergenza globale del cambiamento climatico.

Quattro giorni di incontri, focus e tavole rotonde con scrittrici e case editrici che presenteranno le ultime novità editoriali e si confronteranno con il pubblico sui focus individuati quest’anno. Torna a Roma nella cornice dell’antico Palazzo del Buon Pastore di Roma, sede della Casa Internazionale delle donne, Feminism, l’unica Fiera dell’editoria delle donne in Italia, dal 5 all’8 marzo.

Ingresso gratuito e aperto alla cittadinanza, secondo la tradizione di cultura e impegno verso Roma che anima la sede storica dei movimenti femministi, da decenni crocevia di servizi, proposte culturali, politiche e molto altro, interamente declinati al femminile, e oggi a rischio di chiusura.

Più numerosa nel 2020 la partecipazione delle case editrici, a conferma del crescente prestigio di Feminism, in una formula rinnovata: 82 espositori, fra i quali 33 new entry, avranno a disposizione un unico grande spazio libreria e la possibilità di presentare uno o più titoli nelle sale del complesso monumentale del Buon Pastore. Significativa, in questa edizione, la presenza di case editrici medie e grandi, insieme a quelle alle piccole e piccolissime che prendono parte alla fiera dal 2018.

L’inaugurazione è prevista il 5 marzo alle 16 nella sala Carla Lonzi con la madrina di Feminism 2020, Maria Rosa Cutrufelli. Insieme a lei la presidente della Casa Internazionale delle Donne Maura Cossutta, Maria Palazzesi di Archivia, Anna Maria Crispino di Leggendaria e Stefania Vulterini di Sessismoerazzismo, Elvira Federici della Società italiana delle letterate, Marco Zapparoli, presidente della Associazione degli editori indipendenti.

In occasione della Fiera si potrà visitare, sempre dal 5 all’8 marzo, la Mostra di fotografie d’Archivio Donne al lavoro, prodotta e allestita da ARCHIVIA con il finanziamento di Coordinamento Esteri della CGIL. Si tratta di un progetto di Giovanna Olivieri realizzato con Raffaella Perna e Francesca Koch e con la collaborazione di Valeria Tavernelli e Loredana Monaco. Le foto provengono dal Fondo di Noi Donne e illustrano il percorso lavorativo delle donne sempre in bilico fra conservazione e rottura.

Tre i focus tematici di quest’anno: ‘Clima: dal cambiamento all’emergenza. Il primo afrofuturismo e ecologie future’, con un incontro organizzato dalla associazione Lesconfinate; il secondo ‘Oltre l’Antropocene’, tavola rotonda organizzata da Archivia; il terzo focus sarà ‘Ma che streghe siamo noi?’ e indagherà la storia delle streghe fra stigma e ribellione (a cura di Anna Maria Crispino).


Feminism è ideata e organizzata da Archivia, Leggendaria, Casa Internazionale delle donne e Sessismoerazzismo, in collaborazione con CO2 Crisis Opportunity Onlus per la parte di comunicazione e allestimento.
Per visionare il programma clicca qui.
Articolo tratto da Italia Che Cambia.