La fisica si lega all’arte, al design e all’architettura nell’ambito di Caleidoscopio | Energia, progetto a cura di Fortunato D’Amico e Chiara Ferella Falda e patrocinato da Distretto del Design Genova. “L’energia dell’artista – come si legge nel comunicato stampa – è la capacità di trasformare il pensiero in forma, è la scintilla che dà luogo a un universo ancora da pensare, è la sua capacità di vedere nella materia il rappresentato inesistente”. In fisica, quando avviene una trasformazione di energia, viene generata una dispersione che lascia sul campo una parte dell’energia stessa: da qui, il parallelismo con l’artista, nella cui opera la “dispersione” viene trasformata in emozioni e poetica e “si diffonde quando l’opera attraversa lo sguardo di qualcuno”.
Energia significa anche, soprattutto nel mondo odierno, essere sostenibili, cercare materiali innovativi per salvaguardare l’efficienza energetica, per conservare e per non disperdere. Si apre dunque un paradosso, poiché nel mondo dell’arte, al contrario, è necessario disperdere quanta più energia possibile perché possa raggiungere un maggior numero di persone. “La poetica degli artisti che partecipano a Caleidoscopio rappresenta appieno questo paradosso”, viene dichiarato nella nota stampa.
Lo spazio Cisterne di Santa Maria di Castello ospiterà da mercoledì 24 a domenica 28 maggio la mostra delle opere degli artisti Richi Ferrero e Bruno Bani, che “utilizzano la luce per allargare i confini e il significato delle loro opere”, precisa il comunicato. L’energia è quella creativa, che avvicina l’uomo al mito, alla creazione o alla distruzione e che crea un’atmosfera rarefatta, mistica e suggestiva. Richi Ferrero nelle sue opere “rappresenta un luogo metafisico del sogno, dove fantasia e realtà si incontrano”: nasce così uno spettacolo poetico e immersivo, in grado di ispirare lo spettatore e condurlo tramite svariati stimoli a nuove riflessioni. Bruno Bani, invece, accompagna lo spettatore in un tempo indefinito ed etereo, utilizzando nelle sue opere la geometria, la luce e la “non luce”. La Luna, il suo mito e il cielo notturno sono il riferimento per i lavori artistici di Bani, che permettono ai visitatori di sconfinare con l’immaginazione oltre le mura.
Sabato 27 maggio alle 11:00 nel cortile dietro all’abside di Santa Maria di Castello è in programma la performance installativa del Terzo Paradiso, ispirata a Michelangelo Pistoletto, a cura di Ricibo e in collaborazione con il Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea. La rete Ricibo è nata nel 2017 a Genova per far fronte alle problematiche legate alla povertà e allo spreco alimentare: grazie all’unione di alcune realtà e organizzazioni cittadine, oggi circa 80, viene rafforzato sempre di più l’impatto delle azioni di recupero e distribuzione in città. L’obiettivo di Ricibo è quindi affine al segno-simbolo del maestro, promotore di una connessione equilibrata tra natura e artificio. Gli scarti alimentari rappresentano un grave problema del mondo contemporaneo; urge quindi una sensibilizzazione della necessità di “pensare al cibo come bene comune, da non sprecare e da ridistribuire”, così il comunicato stampa. Il Terzo Paradiso a Genova sarà quindi composto da rifiuti e scarti alimentari, per veicolare in maniera impattante il bisogno di agire.
Alle 20:30 l’Orchestra Sinfonica di Sanremo animerà con un concerto Piazza Giustiniani: il repertorio, studiato ad hoc per la Genova BeDesign Week, includerà anche un omaggio a Michelangelo Pistoletto. Come illustrato in un precedente articolo, infatti, l’artista è stato, per cinque compositori dell’orchestra ligure, ispirazione per la suite “La formula della creazione”, proposta in occasione del novantesimo anno dalla sua nascita.
Venerdì 26 maggio e sabato 27 maggio a Palazzo Doge Ferretto è infine in programma una serie di conferenze che avranno come nucleo la tematica dell’energia sviluppata sotto diversi aspetti di efficienza energetica. L’intento è quindi, come precisato nella nota stampa, “dare un contributo conoscitivo ai problemi dell’indipendenza energetica”.