Guardiagrele si veste d’arte: il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto tra i progetti didattici di “SmART”
Anche quest’anno le scuole del comune di Guardiagrele si sono aperte al territorio colmando d’arte il paese in occasione della settimana “SmART”. La rassegna artistica, conclusasi il 9 aprile, ha visto le vetrine e le strade guardiesi trasformarsi in espositori e scenografie per presentare le riproduzioni delle opere d’arte e delle performance realizzate dagli studenti. In particolare, gli alunni della classe 5A dell’Istituto D.D. Modesto della Porta hanno liberato la propria creatività nella rappresentazione del “Terzo Paradiso”, della “Venere degli stracci” e della “Pace Preventiva”.

È dal 2017 che SmART, la settimana dell’arte nata e ospitata a Guardiagrele, apre annualmente un dialogo creativo tra la didattica, l’arte e il territorio. L’iniziativa si inserisce nel calendario degli eventi didattico-culturali della provincia di Chieti da 6 anni, aprendo l’opportunità agli alunni delle scuole di sperimentare e conoscere diverse tecniche pittoriche, oltre che ad approfondire le correnti artistiche più importanti della storia dell’arte.
Abbiamo ospitato ai nostri microfoni Manuela Bianco, docente di italiano e arte alla scuola primaria di Guardiagrele, che, in collaborazione con la collega Eleonora Bocci, ha affrontato il vissuto e le opere di Michelangelo Pistoletto con i 20 alunni della classe 5A dell’Istituto Direzione Didattica Modesto della Porta, del plesso di via Cavalieri.

L’argomento centrale di quest’anno è stato la Pop Art – spiega la maestra Bianco – e ogni scuola, con ogni classe, ha potuto scegliere il tema o l’artista su cui lavorare”. La classe, in seguito a precedenti studi e iniziative della docente, che già coinvolgevano il lavoro del fondatore di Cittadellarte, si è dimostrata particolarmente sensibile ai diversi messaggi del maestro e così, ha spiegato Manuela, “abbiamo colto l’occasione per continuare ad approfondire la storia di Pistoletto ed esplorare la sua parziale appartenenza a questa corrente”.
Attraverso i significati del Terzo Paradiso, simbolo realizzato dagli allievi con filo di ferro e nastrini, della Venere degli stracci, riprodotta attraverso l’utilizzo della stampante 3D e di un cumulo di stracci ricavati dai vestiti delle bambole degli studenti, gli alunni sono giunti al concetto della Pace Preventiva, che è stato espresso attraverso la realizzazione di un dipinto a tempera. In seguito, è stata affrontata quella che la docente Bianco ha definito “la regola d’oro della pace preventiva: fai agli altri quello che vorresti fosse fatto a te, non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te”.

Una seconda rappresentazione del Terzo Paradiso è stata realizzata in dimensioni maggiori: “Quando chiesi ai bimbi – ha raccontato la docente – con quali materiali volessero realizzare un simbolo del Terzo Paradiso più grande, loro risposero ‘Con i libri della biblioteca di classe’”. La storia che si cela dietro questa biblioteca è curiosa: su iniziativa del gruppo scolastico si è data vita a una raccolta condivisa di libri, creata e catalogata direttamente dai bambini. Sono questi ultimi a impegnarsi, ogni giorno e in prima persona, nella gestione di quello che ormai è diventato un archivio, organizzando i prestiti e le restituzioni di ogni volume. “Gli studenti sono molto affezionati a questo progetto di classe, impariamo cose nuove ogni giorno e, così, il Terzo Paradiso è stato realizzato con i libri disponibili”.

Con questi molteplici progetti la classe si è preparata a partecipare a SmART 2024, tenutasi dal 27 marzo al 9 aprile. Da Andy Warhol a Keith Haring fino a Michelangelo Pistoletto: sono state numerose le opere d’arte rivisitate dalla creatività degli studenti che hanno popolato le strade del paese abruzzese in questa settimana. A conclusione della rassegna, nella giornata di sabato 6 aprile, si è tenuta la sfilata dei Quadri Viventi, una vera e propria performance pubblica realizzata dai bambini e dai ragazzi guardiesi, in collaborazione con i docenti e i genitori, che ha saputo rianimare i capisaldi della storia dell’arte, riempendo di colore le strade del comune di Guardiagrele.