Affrontare la tematica della messa in scena, della narrazione, del confine sottile e ambiguo tra rappresentazione e realtà e che, attraverso una stratificazione di processi drammaturgici, sviluppa i concetti dell’illusione, del condizionamento e della manipolazione: è attorno a questi processi che prende forma On Stage, progetto di arte contemporanea di Manuel Canelles* che si interroga sulla materia del linguaggio, esplorando il binomio tra verità e finzione (tutti i dettagli in un nostro precedente articolo). Il codice narrativo utilizzato dall’artista è solo la parola, nella sua forma orale e scritta, e il progetto, in ogni sua fase, cerca di mostrare al pubblico sempre l’ultimo strato del lavoro senza coprire del tutto quelli precedenti. Per tale motivo On Stage, come ogni processo di narrazione, è “un progetto liquido, non finito, in continua trasformazione – si legge nella nota stampa dedicata – e che si modifica anche nei momenti di presentazione espositiva durante i quali lo spettatore è chiamato a intervenire nella costruzione dell’opera, a partecipare al processo creativo e porre questioni o osservazioni”.
L’opening
Il 7 luglio alle ore 19 al Centro Trevi di Bolzano – in via dei Capuccini 28 – prenderà il via la quarta tappa del progetto intitolata Posso dirti la verità?, un’opening partecipativa aperta fino al 15 luglio curata da Roberta Melasecca, ambasciatrice Rebirth/Terzo Paradiso come Canelles. L’appuntamento ha già preso il via con un invito (sul web e sui social) rivolto a chiunque voglia prendere parte al progetto. Come si può contribuire? Inviando un audio della durata massima di 1 minuto in cui rispondere alla domanda “Posso dirti la verità?” e raccontare, dunque, una personale verità; l’audio può essere inviato via email a onstage2022@gmail.com. Durante l’opening, inoltre, verrà presentato il catalogo del progetto, edito da Showdesk, che rappresenta a sua volta un ulteriore strumento di stratificazione narrativa secondo i punti di vista dell’artista, dei curatori e di ogni lettore che si approccerà all’opera.
Il lavoro preliminare
Prima di questa quarta fase al Centro Trevi, On Stage ha visto una prima tappa a Roma a giugno 2019: sono stati coinvolti esperti del settore, sociologi, scrittori e registi, che si sono confrontati lavorando sulla realizzazione di un testo – una drammaturgia – dove molto sottile era il confine tra realtà e finzione. Le parti audio di questi incontri sono stati trascritte e convertite dall’artista in copione messo in scena, in un vero e proprio radiodramma, nella terza fase a Bolzano a luglio 2020. Nella seconda fase di Barcellona, a luglio 2019, l’artista ha lavorato in relazione allo spazio urbano, pubblico e privato, registrando suoni e dialoghi della quotidianità, creando, così, una mappatura sonora dei luoghi che, decontestualizzata attraverso un processo drammaturgico di editing del suono, è stata riproposta durante la presentazione al pubblico mediante diffusori audio posizionati sulle pareti della galleria. “La presenza di un black box costruito come una sala da regia radiofonica – viene specificato nella nota – offriva, inoltre, la possibilità di raccontare in tempo reale, al microfono, le immagini dai suoni ascoltati: attraverso cuffie wireless le narrazioni sovrapposte aumentavano il senso di straniamento. Infatti, in mancanza di un controllo effettivo della fonte, le interpretazioni narrative sono innumerevoli: l’impossibilità di verifica sul fatto accaduto permette di creare infinite drammaturgie”.
I protagonisti e le realtà coinvolte
On Stage di Manuel Canelles vede la curatela di Roberta Melasecca, Savina Tarsitano (anch’essa ambasciatrice Rebirth/Terzo Paradiso) e Ilaria Termolino; è prodotto grazie alla collaborazione con Interno 14 next, Espronceda – Institute of Art & Culture, Spazio5 artecontemporanea, Centro di cultura giovanile Vintola18, ShowDesk e con il contributo di Interno 14 next, Espronceda – Institute of Art & Culture, Provincia Autonoma di Bolzano/Alto Adige – Ripartizione Cultura Italiana, Provincia Autonoma di Bolzano – Ufficio Politiche giovanili e Stiftung Südtiroler Sparkasse. On Stage, inoltre, è stato ospitato a Roma da Officine Nove, a Barcellona da Espronceda – Institute of Art & Culture, mentre il progetto di recording a Bolzano è stato promosso dal Centro di cultura giovanile Vintola18.