Esiste un legame tra l’arte e l’astronomia? Quale relazione c’è fra il Terzo Paradiso e la ISS – Stazione Spaziale Internazionale? Per ottenere una prima risposta – seppur parziale – basta volgere lo sguardo all’ultimo libro di Michelangelo Pistoletto: “Il Terzo Paradiso – si legge – è stato assunto dall’ASI (Agenzia Spaziale Italiana) ed ESA (Agenzia Spaziale Europea) per la missione VITA (acronimo di Vitalità, Innovazione, Tecnologia e Abilità) dell’astronauta italiano Paolo Nespoli (…). Nella stazione orbitale era esposto in grande dimensione il Terzo Paradiso simbolo della missione. Durante i sei mesi di permanenza nello spazio, Paolo Nespoli ha realizzato un reportage di immagini. Una fotografia emblematica è quella in cui l’astronauta tiene con una mano il simbolo della Terzo Paradiso realizzato con una striscia di stoffa stampata con le bandiere dei paesi partecipanti all’impresa”. Questi passi del volume, intitolato La Formula della Creazione ed edito da Cittadellarte, mettono in luce un binomio – non dicotomia – tra due ambiti all’apparenza distanti fra loro. Saranno proprio i protagonisti della Missione VITA a dialogare questo sabato, 11 febbraio, alle 17:30, nella Sala di Rappresentanza della Fondazione Carifano, durante il carnevale di Fano; il confronto tra Michelangelo Pistoletto e Paolo Nespoli sarà registrato e reso disponibile all’ascolto dalla pagina di RAM radioartemobile da lunedì 13 febbraio a partire dalle ore 15:00.
In occasione dell’appuntamento a ingresso libero sarà dato spazio ad alcuni passi de La Formula della Creazione e i relatori illustreranno – attraverso la loro testimonianza diretta – anche le peculiarità della Missione VITA: ricordiamo che Nespoli (insieme al resto dell’equipaggio) nel 2017 rimase 139 giorni sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) in orbita intorno al nostro pianeta per l’iniziativa in questione. Per la prima volta è stato un simbolo artistico ad essere utilizzato come logo per una missione spaziale: una nuova versione del Terzo Paradiso, realizzata per l’occasione da Michelangelo Pistoletto. Il simbolo trinamico fu selezionato dall’ASI e dall’ESA quale elemento centrale del logo della missione spaziale, grazie alla collaborazione con RAM radioartemobile, piattaforma per l’arte contemporanea, e Cittadellarte. Nel segno-simbolo sono stati tre gli elementi messi in luce: un filamento di DNA a richiamo di vita e di scienza, un libro che rappresenta la cultura e l’istruzione, la Terra come simbolo dell’umanità.