“Le avventure di Zoe Salvamondo”, quando la letteratura per bambini accende i riflettori sulla sostenibilità con storie divertenti e accessibili
A partire dal 24 marzo sarà possibile acquistare in libreria "Zoe e la melanzana melanzanissima" e "Zoe e il vestito di arancia" scritti da Ruggero Poi e illustrati da Alice Rossi. I due volumi, che verranno presentati in anteprima alla Bologna Children’s Book Fair, sono frutto di progetto nato in collaborazione con Cittadellarte-Fondazione Pistoletto e ispirato ai 17 obiettivi dell’Agenda 2030. “Le storie di Zoe - spiegano gli autori - raccontano un’infanzia indipendente, libera di sperimentare e di portare avanti le proprie idee, con consapevolezza, fiducia e voglia di imparare cose nuove”.

Parlare dei temi della sostenibilità ambientale accendendo la curiosità e la voglia di mettersi in gioco attraverso una serie di storie divertenti e accessibili: sono questi l’obiettivo e la proposta di due nuovi libri di narrativa per bambini che vedono protagonista Zoe Salvamondo. Quest’ultima non è solo un personaggio curioso che attraversa le storie illustrate edite da Beisler, ma è un progetto di sensibilizzazione che si basa sull’idea di Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto e sull’esperienza artistica di Cittadellarte-Fondazione Pistoletto ispirandosi e riferendosi anche ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. “Le storie di Zoe – così gli autori – raccontano un’infanzia indipendente, libera di sperimentare e di portare avanti le proprie idee, con consapevolezza, fiducia e voglia di imparare cose nuove”. La scrittura fresca e diretta di Ruggero Poi¹, direttore degli Ambienti d’Apprendimento e Formazione di Cittadellarte, è accompagnata dalle tavole briose e cariche di vitalità di Alice Rossi², illustratrice emergente dedita ai temi del cambiamento e delle responsabilità collettive attraverso l’arte; due menti brillanti che hanno a cuore l’educazione e praticano la sostenibilità ogni giorno, insegnando ai bambini, tenendo laboratori di arte terapia, impegnandosi in iniziative di responsabilizzazione sociale. I due volumi usciranno nelle librerie di tutta Italia il 24 marzo, ma saranno presentati in anteprima alla Bologna Children’s Book Fair lunedì 21 marzo alle ore 13:30 presso l’Illustrators Café e dalle 16:00 alle 17:00 allo Stand Beiser Editore B51 Padiglione 26. Per l’occasione, saranno presenti, oltre a Poi e Rossi, anche Chiara Belliti, la curatrice della collana, Alessandra Falconi Zaffiria, responsabile del Centro Alberto Manzi, e Michelangelo Pistoletto; la moderazione dell’incontro sarà affidata a Martina Russo, redattrice Andersen.

L’Agenda 2030 e la sostenibilità
Partire dai piccoli – si legge nella presentazione dei volumi – per arrivare ai grandi. Agli adulti. Per raccontare come la creatività limpida e pulita dei bambini e delle bambine sia la prima a ‘inventare’ piccole azioni necessarie alla pacificazione e alla convivenza civile. Piccole azioni, appunto, che diventano arcipelaghi operosi. Perché lavorare tutti insieme al medesimo obiettivo è imprescindibile”. Una buona notizia, in quest’ottica, è che da settembre 2020 nelle scuole italiane è stata ufficialmente (re)inserita l’Educazione Civica, che è diventata una disciplina obbligatoria, trasversale e che riguarda tutti i gradi scolastici, dalla scuola dell’Infanzia fino alla scuola secondaria di secondo grado. “I 17 obiettivi sono Educazione Civica e Civile. Per questo – aggiungono gli autori – confidiamo che le storie di Zoe Salvamondo, oltre che in libreria, circolino felicemente nelle aule scolastiche e nelle biblioteche”. Ognuno dei goals dell’ONU, nei libri della piccola Zoe, è rappresentato da una porta colorata che la protagonista è pronta a varcare e, dunque, ad affrontare. Il titolo di esordio, Zoe e la melanzana melanzanissima, si collega all’obiettivo numero 11, “Città e Comunità Sostenibili”; il secondo volume, Zoe e il vestito di arancia, ruota invece intorno all’obiettivo 12, “Consumo e produzioni responsabili”.

Le sinossi
È sabato, Zoe e il suo papà hanno voglia di mangiare una buonissima parmigiana di melanzane. Ma in cucina – si legge nella presentazione di Zoe e la melanzana melanzanissimamanca un ingrediente fondamentale: le melanzane! Zoe non si perde d’animo, indossa il caschetto e sale in sella alla sua bici, diretta a casa del nonno, che ha un meraviglioso orto pieno di verdure sul tetto del suo palazzo. Le strade cittadine però non sono molto pedalabili… districarsi tra le persone, il traffico, i rifiuti, non è semplice, e qualche piccolo incidente è sempre in agguato. Per fortuna Zoe non si scoraggia ed è capace di scorgere meraviglie anche dove non ti aspetteresti mai. Così, in compagnia dei suoi amici Tilde, Tito e il gatto Mangiucchio, arrivano tutti in un posto pieno di colori, profumi e possibilità. Perché anche in città può nascere un po’ di campagna e possono accadere cose sorprendenti, rendendo più sostenibile e felice la vita delle persone”. La trama di Zoe e il vestito di arancia è invece la seguente: “Zoe e Tito sono intenzionati a comprare il regalo più bello del mondo per il compleanno della loro amica Tilde. Ne vogliono uno da costruire e con regole da inventare, ma nel negozio di giocattoli del signor Bruno non c’è niente così. E già tutto ‘pronto all’uso’. Incuriositi da un corteo di giovani in strada che protestano pacificamente a favore dell’ambiente, i due bambini si uniscono al fiume di persone e cartelli colorati, fino a quando notano un profumatissimo banchetto che vende degli splendidi ‘vestiti sorbetto’. La proprietaria, la signora Ada, spiega loro che sono abiti ricavati dagli scarti delle arance. Zoe ha un’idea fantastica: ecco il dono perfetto per Tilde! E anche lei ne vorrebbe tanto uno, di quelli che fanno la ruota… Ispirati dall’attività di riutilizzo creativo del mercato, Zoe e Tito inventano poi un bellissimo gioco da fare a casa della festeggiata, dove tutto si usa, nulla avanza e la natura ci guadagna”.


¹ Ruggero Poi è direttore dell’Ufficio Ambienti d’Apprendimento e Formazione a Cittadellarte, dove ha fondato l’”Open School del Terzo Paradiso”, aperta a bambine e bambini tra i 6 e gli 11 anni. Progetta con passione materiali educativi e percorsi di attivazione per grandi e piccini. Nel 2012 ha portato in Italia la prima sperimentazione del metodo Montessori con gli anziani fragili, di cui ha raccolto gli esiti in un libro uscito nel 2020 (Centro Studi Erickson). Ha pubblicato libri per bambini e saggi di approfondimento sul metodo Montessori e sul ruolo educativo dell’arte contemporanea.
² Alice Rossi è laureata in Grafica d’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino e in Illustrazione presso il Master Ars in Fabula. Cura laboratori di arte terapia e pittura libera per bambini in età scolare e prescolare, è ospite nei maggiori festival del fumetto e dell’illustrazione. Instancabile disegnatrice, è certa che l’arte salverà il mondo.