Il 21 aprile è stata trasmessa la seconda puntata di Masterpiece. Sulle tracce della meraviglia, la nuova docuserie condotta da Raffaele Quattrone che dal 7 aprile, ogni domenica alle ore 11.00, va in onda in anteprima su Documentando. Archivio del Documentario Italiano, la piattaforma digitale di conservazione e visione dei documentari italiani ad accesso libero senza restrizioni territoriali, ideata dall’Associazione D.E-R Documentaristi Emilia Romagna Aps in collaborazione con Emilia-Romagna Film Commission e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna (dopo questa anteprima, la docuserie sarà trasmessa su una rete nazionale). Dall’Hotel de la Ville, gioiello Rocco Forte Hotels ed iconico palazzo settecentesco che svetta in cima a Trinità dei Monti, ispirato proprio al Grand Tour, utilizzando una bici – simbolo di libertà, emancipazione femminile, sostenibilità ambientale – interamente fatta a mano, realizzata ad hoc da Scatto Italiano, Raffaele insieme agli ‘Amici di Masterpiece’, Stefano Paiano, Giulia Santullo, Arianna Sarghini e Carola Tangari, e all’assistente al ricercatore di meraviglie, Christopher DiCas, hanno raggiunto la Real Academia de España en Roma, un iconico polo culturale posto sul Gianicolo con una vista mozzafiato sulla capitale, un luogo che da 150 anni è ancora oggi contemporaneo e continua ad ospitare operatori culturali internazionali, organizzando mostre, convegni e concerti con entrata gratuita. Questa nuova tappa del programma ha avuto come titolo Responsabilità e ha coinvolto “due artisti – si legge nell’apposita nota stampa – entrambi rivoluzionari per il mondo dell’arte”: Bertozzi & Casoni (protagonisti dell’arte ceramica con le loro sculture) e Michelangelo Pistoletto. “Lo specchio – ha affermato il maestro in un estratto dell’intervista – per me rappresenta l’identità. La cercavo, non mi accontentavo di fare segni miei. Io – ha aggiunto – non scoprivo la mia identità, la imponevo a me stesso e agli altri, perché dovevo scoprire chi sono, dove sono e perché esistiamo”. Per l’occasione sono stati presenti anche l’artista e cantante Stefano Del Bravo e i sociologi Manuela Marchetti e Tiziano Bordoni del dipartimento Emilia Romagna dell’Associazione Nazionale Sociologi.
Attraverso un linguaggio semplice e coinvolgente, la docuserie si presenta come un viaggio alla scoperta dell’arte contemporanea internazionale con il coinvolgimento di numerosi importanti artisti provenienti da tutto il mondo quali Shirin Neshat, Imran Qureshi, Bertozzi & Casoni, Michelangelo Pistoletto, Vanessa Beecroft, Jeff Koons, Alberto Di Fabio, Mona Hatoum, Marinella Senatore e Anri Sala, che hanno collaborato direttamente con Quattrone alla scrittura degli episodi. “Nato in piena pandemia, in un periodo nel quale era vietato spostarsi, la serie – si legge nella presentazione – è un’esplorazione del panorama artistico contemporaneo più recente, con i piedi piantati in Italia ed in particolare a Roma in quanto realtà ancora attuali, capaci di influenzare presente e futuro”. In questo percorso, Quattrone – che ha scritto il progetto con il supporto di Alessandro Moreschini e Livia Savorelli – ha coinvolto Piero Passaro come regista ed ideatore del progetto visivo, Bad Toast Production per la produzione esecutiva, Francesco Quiriconi per le musiche originali, Marcorea Orea Malià come Hair Designer and Make up Artist e poi Espoarte, Contemporary Art Magazine, Hotel de la Ville (Rocco Forte Hotels), ikonoTV, Associazione Nazionale Sociologi Dipartimento Emilia Romagna e la Real Academia de España en Roma, oltre ad una serie di realtà italiane portatrici della filosofia del Made in Italy nel mondo e di riviste di arte contemporanea che hanno accettato di diventare media partner dell’iniziativa, tra le quali Art a part of cult(ure), Artapp, Artuu, Magazine, Exibart, Frammenti Rivista, Insideart, Yogurt Magazine, Segno.