Let Eat Bi è il progetto di Cittadellarte che da anni promuove diverse attività, a chilometro zero, che presentano come denominatore comune la cura dell’ambiente naturale e sociale. Continuiamo a porre la lente di ingrandimento sui produttori partner di Let Eat Bi che tutti i mercoledì, dalle 10:00 alle 13:00 alla Fondazione Pistoletto, presentano al mercatino le loro specialità pronte alla vendita.
In questo episodio ci soffermiamo sul banco delle tome e dei maccagni proposto da Cascina Pralba di Andrea Peraldo. Quest’attività, operativa sul territorio di Pettinengo, si sta tramandando da oltre di trent’anni con lo scandirsi di estati passate in montagna e inverni vissuti in pianura, per il bene del bestiame e la freschezza dei prodotti. Ai nostri microfoni Ivana Coppa, moglie e coadiuvante dell’impresa, racconta la sua vita e i valori della loro produzione.
“La mia storia – racconta Ivana – è legata all’allevamento del bestiame fin dalla mia nascita. I miei genitori erano già allevatori e quest’attività l’ho sempre seguita fin da bambina. Crescendo ho conosciuto il mio attuale marito, anche lui appassionato, così abbiamo deciso di iniziare a lavorare insieme. Siamo partiti nel 1990 e ora abbiamo due figli già sposati e tutte le carte in regola per mantenere attiva la nostra attività nel tempo. La nostra vita è sempre stata interamente legata al nostro lavoro”. Ma questo era solo l’inizio: “I primi anni abbiamo iniziato con l’alpeggio a Monte Cucco, poi, nel 1998, ci siamo trasferiti a Pettinengo con tutto il bestiame; qui, essendoci più pascolo, abbiamo potuto allargare l’azienda e a oggi ne abbiamo una settantina. Nel tempo abbiamo acquistato tutta la cascina e attualmente è uno dei nostri figli a condurre tutta l’azienda”.
La sostenibilità è uno degli elementi chiave di questa realtà: “Noi lavoriamo con le Pezzate d’Europa allevate biologicamente, si nutrono di erba, cereali e di fieno che viene coltivato da noi, escludendo qualsiasi tipologia di mangime. L’alimentazione del bestiame influisce molto sulla genuinità del latte e di conseguenza sulla qualità dei nostri formaggi. Noi produciamo toma, maccagno e anche tomini, ricotte e primosale, che sono formaggi freschi. Per quanto riguarda il processo di trasformazione del nostro latte, avviene interamente a crudo, non pastorizziamo niente e il latte viene lavorato sia alla mattina e sia alla sera. Ogni aspetto della filiera produttiva è fondamentale“.
L’azienda agricola, presente settimanalmente al punto vendita di Let Eat Bi, ha motivato così la loro adesione: “Il mercatino è il risultato di un genuino passaparola frutto di trasparenza e sincerità nel rapporto tra produttore e consumatore finale. Spero che progetti come Let Eat Bi possano diffondersi non solo a livello locale, aumentando l’affluenza di persone e dunque di sostegno a uno sviluppo sostenibile economico e ambientale”.
Cogliamo l’occasione e la disponibilità della produttrice di Cascina Pralba per ascoltare un parere sulla situazione attuale degli agricoltori italiani e sui movimenti di protesta che si stanno manifestando sul panorama europeo. “Sono totalmente d’accordo, comprendo la situazione e sono prese di posizione logiche. Sono sotto gli occhi di tutti – ha concluso Ivana – le difficoltà dovute in generale al caro prezzi della vita che porta a un evidente squilibrio economico nel settore”.