“Dalla genesi del mio lavoro questo libro porta, attraverso 31 passi, alla genesi dell’Universo. E, nel contempo, alla genesi di una nuova società”. Con queste parole Michelangelo Pistoletto ha illustrato parte dei contenuti del suo ultimo libro, La formula della creazione. Nel volume, edito da Cittadellarte e curato da Chiara Belliti e Ruggero Poi, il maestro biellese racconta in 31 passi il percorso umano e artistico che lo ha portato a definire la formula della creazione. Da lui stesso chiamata anche formula della vita. Il libro ripercorre, passo dopo passo, il cammino che l’essere umano ha attraversato creando la religione, la politica, la scienza e le culture della società grazie al fermento germinale dell’arte. In queste pagine si comprende come affrontare il passaggio epocale che l’umanità sta vivendo, fagocitata dalla generale crisi dei sistemi che essa stessa ha creato. Con la Formula della Creazione, Michelangelo Pistoletto offre l’opportunità di riconsiderare i cardini dell’esistenza e ci chiama a una nuova responsabilità verso noi stessi, verso l’altro, verso la natura di cui facciamo parte. È il libro che volta pagina. La regola universale, identificata nella Formula della Creazione, diviene, attraverso il percorso del libro, applicabile in ogni momento della vita quotidiana. È una chiamata a usare la Formula della Creazione per divenire coautori di una nuova società.
Nell’arco di tutto l’anno scorso è andata in scena una tournée italiana¹ che ha portato Michelangelo Pistoletto a presentare il suo libro con relatori e moderatori di diversi ambiti del tessuto sociale. Gli incontri dedicati all’ultimo volume del maestro stanno continuando anche nel 2024: il prossimo appuntamento, intitolato Identità e creazione, si terrà il 3 maggio, alle ore 18.30, nella Biblioteca delle Oblate – Sala Storica Dino Campana di via dell’Oriuolo 24 a Firenze. L’evento, proposto nell’ambito della rassegna IDENTITIES. Leggere il contemporaneo, giunta alla VII edizione, e nel contesto della rassegna nazionale Il maggio dei libri, è organizzato dall’Associazione culturale La Nottola di Minerva – con il patrocinio del Comune di Firenze e del Dipartimento SAGAS dell’Università di Firenze, con il contributo della Fondazione CR Firenze – in collaborazione con il Museo e Istituto Fiorentino di Preistoria, la Biblioteca delle Oblate, Sellerio editore e Cittadellarte-Fondazione Pistoletto. Venerdì il maestro dialogherà con Fabio Martini (Museo e Istituto fiorentino di Preistoria) e Stefano Pezzato (Centro Pecci di Prato), con tanto di sonorizzazioni a cura di Francesco Gherardi (polistrumentista) e Gianmarco Scaglia (contrabbasso).