Far emergere una creatività visionaria e ispirazionale, capace di innescare un contagioso desiderio di attivarsi per il cambiamento: è questo, in sintesi, l’obiettivo di Artivism, una call to action rivolta a chi vuole mettersi in gioco per far emergere e operare sulla sostenibilità sociale e ambientale della moda. Come riportato in un nostro precedente articolo, per prendere parte all’iniziativa lanciata da Fashion Revolution Italia e Cittadellarte è necessario realizzare un’opera sul topic proposto utilizzando qualsiasi linguaggio espressivo, ma la fruizione di quanto ideato deve essere rivolta al mondo online e digitale. I contenuti*, come specificato dal regolamento (visionabile cliccando qui), potranno quindi essere video, immagini, opere sonore, ma anche documentazione di performance ed eventi, processi partecipativi, interventi di comunità e relazionali. “Vogliamo dar modo alla creatività – ha affermato Marina Spadafora, country coordinator di Fashion Revolution Italia – di tutti di mettersi al servizio dello sviluppo sostenibile, amplificandone l’urgenza, mettendone in luce le interconnesse dimensioni sociali e ambientali. È un modo originale ed inclusivo di fare comunicazione attorno al tema”.
Come partecipare
La scadenza per partecipare alla call to action è stata prorogata al 10 marzo. Per candidarsi è necessario inoltrare le proprie opere all’indirizzo mail italy@fashionrevolution.org. I lavori verranno selezionati poi da un comitato composto da Michelangelo Pistoletto, Paolo Naldini (direttore di Cittadellarte), Olga Pirazzi (project manager Fashion B.E.S.T. – Fondazione Pistoletto), Juan Sandoval (Direttore Ufficio Arte di Cittadellarte), Marina Spadafora (country coordinator Fashion Revolution Italia), Stella Stone e il team di Fashion Revolution Italia.
I premi
Le opere che verranno opzionate entreranno a far parte di un’esibizione virtuale che si terrà il 24 Aprile 2021 in occasione di Fashion Revolution Week Italia. Viene inoltre offerta la possibilità a 10 artisti tra quelli selezionati per l’esibizione di partecipare a una residenza UNIDEE dedicata ad esplorare i temi trattati dalle opere e dai loro possibili sviluppi insieme al Think Tank di Cittadellarte Fashion B.E.S.T. e Fashion Revolution. L’esperienza artistica, della durata di 5 giorni, si terrà nella seconda metà del 2021 a Cittadellarte. Le spese di partecipazione e le spese di alloggio (mezza pensione) saranno coperte. Come specificato dagli organizzatori, il modulo avrà un formato discorsivo ed offrirà momenti di formazione e di esperienza con la partecipazione di esperti del mondo dell’arte impegnata nella trasformazione sociale e della moda sostenibile, della manifattura, della filosofia, delle politiche internazionali e dell’attivismo.
Le parole di Michelangelo Pistoletto
“Cittadellarte – ha affermato il maestro biellese nel filmato proposto sopra – nasce sul presupposto che l’arte deve interagire con tutti i settori che compongono la società, dalla politica all’economia, dall’architettura al design, dall’educazione alla religione fino al comportamento. Questo luogo è suddiviso in tanti ufficio e ognuno di questi mette l’arte in connessione con un ambito della società. La moda è stata una delle iniziative che noi portiamo avanti a Cittadellarte come punto fondamentale del rapporto tra l’ecologia, la sostenibilità, la creazione, la forma del vivere e il modo di vivere attraverso l’abito. L’abito è anche pelle, pelle umana”.