Nel disegnare le politiche per la ripresa post Coronavirus è diventato fondamentale pensare a che tipo di futuro costruire e agire affinché ci possa essere un ‘rimbalzo in avanti’ e non una ricaduta nelle vecchie abitudini che hanno portato alla crisi in corso: è anche a partire da questa considerazione che si articolerà Pandemia e resilienza, appuntamento online organizzato da ASviS in collaborazione con la Consulta scientifica del Cortile dei Gentili. L’evento, che si terrà domani a partire dalle 10.30, metterà in luce le fragilità sociali originate dall’emergenza sanitaria, provando a individuare soluzioni per una ripartenza all’insegna della sostenibilità. L’obiettivo dell’incontro, nello specifico, sarà proporre una riflessione corale e condivisa tra i relatori sulla crisi causata dalla pandemia e sulle importanti implicazioni che essa ha avuto sulla società e sul vivere quotidiano. L’appuntamento, nei suoi contenuti, farà riferimento al documento Pandemia e resilienza sviluppato all’interno della Consulta Scientifica del Cortile dei Gentili e pubblicato dal Cnr. L’iniziativa, dopo gli interventi introduttivi di Giuliano Amato, Presidente della Consulta Scientifica del Cortile dei Gentili, e Pierluigi Stefanini, Presidente dell’ASviS, entrerà nel vivo con il talk L’Agenda 2030 per una ripresa resiliente dalla crisi pandemica; in chiusura, inoltre, è previsto un intervento di Enrico Giovannini, Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili.
“Il Covid-19 – ha spiegato ASviS in una nota – ha mostrato le fragilità dell’attuale modello di sviluppo e ne ha accentuato le disuguaglianze. Se negli anni precedenti l’Italia e l’Europa sembravano avviate verso un sentiero di sviluppo sostenibile, la pandemia ha inflitto una battuta di arresto a questo processo, mettendo a nudo le debolezze sociali, economiche e ambientali delle nostre società. Bisogna assicurarsi – viene sottolineato – che nei piani di ripresa vengano incluse considerazioni per rafforzare la resilienza in vista di shock futuri e che ci sia la consapevolezza che non si può tornare al business as usual”. La base da cui ripartire e orientare questo processo, come riportato da ASviS è l’Agenda 2030: i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile possono rivelarsi la chiave per articolare interventi e soluzioni per una rinascita post-pandemia.