Pistoia, Michelangelo Pistoletto tra i protagonisti della mostra “’60 Pop Art Italia”
Palazzo Buontalenti ospita, fino al 14 luglio 2024, il progetto espositivo con 70 opere che ricostruiscono le vicende della Pop Art in Italia attraverso i suoi maggiori esponenti. L'iniziativa, curata da Walter Guadagnini, vede in mostra anche il quadro specchiante "Scala" del maestro.

Pistoia accoglie la Pop Art della nostra penisola: dal 16 marzo scorso a Palazzo Buontalenti di via de’ Rossi 7 è visitabile la mostra ’60 Pop Art Italia, realizzata da Fondazione Pistoia Musei e Fondazione Caript con il sostegno di Intesa Sanpaolo, con il patrocinio di Regione Toscana e Comune di Pistoia, la collaborazione di Visit Pistoia e Consorzio Turistico della Città di Pistoia, grazie al supporto delle aziende che partecipano al progetto di Corporate Membership di Pistoia Musei¹. Il percorso espositivo si configura come un viaggio nei principali centri d’irradiazione italiani “di questo fenomeno – si legge nella nota stampa – prettamente metropolitano, nato a Londra nel 1956 e sviluppatosi in contemporanea nei grandi centri urbani dove la moderna società dei consumi e delle comunicazioni di massa si manifesta in maniera più evidente, da New York a Los Angeles e quindi in Europa, al punto da divenire la principale espressione artistica degli anni Sessanta del secolo scorso”.

La mostra, curata da Walter Guadagnini, presenta 70 opere che ricostruiscono le vicende della Pop Art in Italia, attraverso i suoi maggiori esponenti, come Mario Schifano, Tano Festa, Franco Angeli, Mimmo Rotella, Mario Ceroli, Pino Pascali, Fabio Mauri, Jannis Kounellis, Renato Mambor, Titina Maselli, Giosetta Fioroni, Laura Grisi, Enrico Baj, Valerio Adami, Emilio Tadini, Ugo Nespolo, Piero Gilardi, Concetto Pozzati, Roberto Barni, Umberto Buscioni, Adolfo NataliniGianni Ruffi e Michelangelo Pistoletto. L’arte di quest’ultimo è presente con un suo quadro specchiante, nella foto di copertina: Scala, 1964, fotografia applicata su acciaio inox lucidato a specchio, misure HxLxP cm 200x100x2,5 (Michelangelo Pistoletto e Cittadellarte Fondazione Pistoletto, Biella).
L’esposizione ha preso forma attraverso prestigiosi i prestiti che provengono da alcune importanti istituzioni pubbliche come la Galleria d’Arte Moderna di Palermo, la Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, il Mart di Trento e Rovereto, i Musei Civici Fiorentini, la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e da collezioni private di statura istituzionale come quella di Intesa Sanpaolo o da gallerie e collezionisti che possiedono alcuni capolavori di questi artisti.

Un itinerario tra quelle città – come Roma, Milano, Torino, Venezia, Palermo e Pistoia – che, attraverso una serie di connessioni, hanno “recepito i temi e i linguaggi della moderna società dei consumi e della comunicazione di massa – viene aggiunto nella presentazione – creando un terreno fertile per la diffusione della Pop Art. Un periodo di straordinaria vivacità e ricchezza creativa grazie agli artisti che hanno guardato alla scena internazionale, all’attività delle gallerie private, dei critici d’arte che hanno intessuto i rapporti tra l’Italia e il resto del mondo, dei collezionisti, delle riviste e delle istituzioni pubbliche che hanno saputo cogliere le novità e dare loro il giusto rilievo. Notevole è la presenza in mostra di importanti artiste, alle quali è dedicato anche un saggio in catalogo, un ulteriore segno di quella spinta al rinnovamento e alla messa in discussione dello status quo che investono la società e la cultura italiana del decennio”.


¹ CMSA Società Cooperativa Muratori Sterratori e Affini, Confcommercio Pistoia e Prato, Conad Nord Ovest, Consorzio Leonardo Servizi e Lavori, Del Pinto Studio Legale e Associati, Fabo Tape Solutions, Florence One, Formitalia, Publiacqua, Tosco Data, Vannucci Piante.
Credito fotografico immagine di copertina: Okno Studio.