Circa 250 gallerie selezionate, provenienti da ogni angolo del pianeta, espongono opere moderne e contemporanee di rilievo globale: è questa la proposta della nuova edizione di Art Basel, la fiera che mette in luce l’arte del XX e XXI secolo ponendosi come punto d’incontro per artisti, collezionisti e molte personalità importanti della scena artistica. La rassegna propone esposizioni che presentano diversi linguaggi e autori: sono infatti rappresentate opere di maestri moderni come anche arte di talenti ambiziosi. “Art Basel – si legge sul portale dedicato – rende il mondo dell’arte tangibile e probabilmente proprio per questo riscuote tanto successo”.
Proprio ad Art Basel, Galleria Continua – il 13 giugno – ha presentato Michelangelo Pistoletto “Porte Uffizi”. Il riferimento è all’omonima installazione che divide lo stand Unlimited della galleria in diverse sale dedicate ai settori che compongono la società. “Questo – spiegano gli organizzatori – è ristretto dallo spazio fisico che lo contiene, ma è teoricamente estensibile senza limiti: la rete di connessioni tra le varie sezioni è infinita, creando interrelazioni di ogni tipo”. Le sezioni, così come gli uffizi di Cittadellarte, sono anch’esse suddivise in ‘Uffizi’: ognuno di questi rappresenta un settore della vita civile e sociale, come arte, spiritualità, scienza, comunicazione, architettura, ecologia, politica, giurisprudenza, storia e società. Ogni spazio contiene un’opera attinente al suo tema, dal simbolo del Terzo Paradiso ai Quadri specchianti fino ai bronzi etruschi. “Michelangelo Pistoletto – si legge nella nota stampa di Galleria Continua – cura ogni iterazione di quest’opera, adattandola spesso all’attualità del tempo, mentre resta tangibilmente presente l’invito a considerare il proprio rapporto con la società, l’individuo e l’insieme”.
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Inoltre, nell’ambito del Conversations panel, è in programma per domani dalle ore 15 alle ore 16 presso l’Auditorium, Hall 1.0 l’incontro Michelangelo Pistoletto: 1 + 1 = 3. La serie di talk proposta da Art Basel offre una piattaforma importante per dialoghi dinamici e lo scambio di idee tra artisti, collezionisti, curatori, direttori di musei e altre personalità influenti del mondo dell’arte internazionale. In quest’ottica, l’appuntamento di giovedì 16 giugno porrà al centro Cittadellarte e la creatività del maestro biellese. “Siamo lieti di celebrare – così gli organizzatori – il lavoro e le attività di Pistoletto. La sua pratica si sviluppò di pari passo con la sua preoccupazione per una trasformazione sociale responsabile e sostenibile. La sua fondazione, Cittadellarte, nasce come luogo dove coltivare sia l’arte che l’interazione sociale”. Lo speech vedrà intervenire, oltre a Pistoletto, anche Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte, e il curatore Manuel Fadat, in una conversazione incentrata prevalentemente sul concetto di Terzo Paradiso e sul significato della formula trinamica. L’incontro è proposto in collaborazione con Cittadellarte, Centre des arts – Ecolint, Switzerland for UNHCR, e ASMI – Art with Social Measurable Impact Association. Michelangelo Pistoletto: 1 + 1= 3 sarà visionabile in diretta streaming sulla pagina Facebook di Art Basel.