In occasione della mostra T3rza Terra, allestita da ERPAC FVG in collaborazione con la Fondazione Pistoletto Cittadellarte, Villa Manin di Passariano diventa teatro di confronto tra arte, attivismo e innovazione sociale, grazie al programma L’Arte della Demopraxia. Curato da Giacomo Bassmaji, il public program offre incontri e dibattiti su tematiche cruciali per il nostro tempo, come la sostenibilità ambientale e i diritti essenziali, attraverso il dialogo tra artisti, scienziati e rappresentanti della società civile. L’iniziativa, progettata dalla Fondazione Cittadellarte e dall’Erpac, si svolge da fine maggio a dicembre 2024, con laboratori, incontri e spettacoli che intendono promuovere, appunto, una demopraxia, ossia un nuovo approccio partecipativo alla democrazia, coinvolgendo comunità locali e istituzioni. Tutto questo in linea con la mostra T3rza Terra che trasforma le stanze di Villa Manin in un percorso tematico per istanze che suggeriscono focus su arte, moda, design, nutrimento, educazione e politica, riflettendo la visione di Michelangelo Pistoletto sull’arte quale strumento di progresso sociale. Oltre alle celebri opere del maestro, come la Venere degli stracci, la nuova installazione I temp(l)i cambiano e il Terzo Paradiso in versione botanica nel parco della Villa, l’esposizione accoglie creazioni di artisti italiani e internazionali che, ispirandosi al modello di Cittadellarte, affrontano la complessità del presente e investendo l’arte di responsabilità etica. Nelle sale della villa l’arte diviene motore di riflessione e cambiamento.
Lo spettacolo Corvidae
All’interno di questa cornice si inserisce Corvidae. Sguardi di specie, lo spettacolo di Marta Cuscunà, in scena il 16 novembre all’Agorà di Villa Manin. L’artista, nota per il suo impegno nel teatro civile, porta in scena un racconto sul nostro rapporto con l’ambiente attraverso il peculiare punto di vista di un gruppo di corvi meccanici. Lo spettacolo, una produzione congiunta di Piccolo Teatro di Milano e CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, rappresenta un’inedita evoluzione dell’omonima serie televisiva trasmessa su Rai 3 all’interno del programma La Fabbrica del Mondo di Marco Paolini e Telmo Pievani. In Corvidae, Cuscunà utilizza corvi animatronici da lei stessa manovrati con joystick e cavi da bicicletta per accompagnare il pubblico in un viaggio tra ironia e riflessione, osservando e commentando l’impatto umano sugli ecosistemi e suggerendo prospettive su un’ecologia affettiva. Tra i riferimenti intellettuali della performance vi sono figure come Donna Haraway, autrice del saggio di ecofemminismo Staying with the Trouble, e Anna Tsing, antropologa che indaga le reti simbiotiche che uniscono le specie. In questo dialogo tra intelligenza animale e umana, Corvidae riflette sulla possibilità di armonizzare il nostro progresso con il rispetto degli ecosistemi, esortando gli spettatori a ripensare il proprio ruolo nel mondo naturale. Lo spettacolo è stato realizzato con anche la collaborazione scientifica del Muse – Museo delle Scienze di Trento, che ha fornito agli artisti l’opportunità di confronto con biologi, ornitologi e divulgatori scientifici. “La scenografa Paola Villani – spiegano gli organizzatori – crea un ambiente teatrale immersivo. Lo sguardo ‘altro’ non solo affascina per la sua innovazione tecnica, ma suggerisce che l’arte e la scienza possono allearsi per sensibilizzare il pubblico e ispirare un cambiamento sociale e ambientale tangibile. Con il progetto ‘T3rza Terra’, Villa Manin non si limita a ospitare opere d’arte, ma diventa essa stessa una cittadella della creatività e della partecipazione sociale, sul modello di Cittadellarte”.
Gli Archivi della Creatività – Arte e Moda a Villa Manin
Il programma prosegue con un evento in programma per il 29 e il 30 novembre – nell’agorà di Villa Manin – dedicato alla storia, alla tutela e alla valorizzazione degli archivi della creatività e in particolare dell’arte e della moda, i due filoni di studio dell’Accademia Unidee di Fondazione Pistoletto Cittadellarte diretta da Maria Canella, curatrice del convegno insieme a Giacomo Bassmaji. “Musei, collezioni, archivi e biblioteche nel settore delle imprese creative (arte, architettura, design, moda, fotografia, grafica e comunicazione) si rivelano – si legge nell’apposita presentazione – un utile strumento sia per un approfondimento critico della storia delle discipline del progetto, sia per l’apertura a sviluppi progettuali e curatoriali innovativi”. Obiettivo del convegno è delineare la fisionomia del patrimonio archivistico delle istituzioni culturali e d’impresa, attingendo dal repertorio storico attraverso la consultazione delle collezioni, in situ e online, per cogliere materiali e spunti ed elaborare contributi multimediali di nuova generazione. “Gli archivi rappresentano, infatti, un ricco potenziale di supporto – viene aggiunto – alla comprensione didattica, alla ricerca e contestualizzazione storica, alla valorizzazione e divulgazione dei processi sottesi alla ideazione e produzione creativa”.
I protagonisti della due giorni
Venerdì 29 novembre sarà dedicato agli archivi dell’arte con la presenza di studiosi, direttori e curatori quali Giuliana Carbi Jesurun (Trieste Contemporanea), Lorenzo Michelli (Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan), Filippo Tibertelli de Pisis (AitArt Associazione Archivi d’Artista Italiani e Associazione Filippo de Pisis), Pietro Paolo Chissotti (Archivio Paolo Icaro), Valeria Cantoni Mamiani (Archivio Valerio Adami, Milano), Fania Cavaliere (Centro Artistico Alik Cavaliere, Milano), Eleonora Cedaro (Ephemera Festival). La giornata si concluderà con un incontro tra Carlo Bach (artista e e direttore creativo di illycaffè) e Michelangelo Pistoletto, che ripercorreranno i 25 anni di collaborazione tra Cittadellarte e illycaffè, esemplificando il potenziale dell’arte applicata al mondo dell’impresa.
Sabato 30 novembre vedrà al centro gli archivi della moda con la presenza di curatori e studiosi quali Federica Rossi (Museo della Calzatura di Villa Foscarini Rossi, Stra), Elena Puccinelli (Archivio Rinascente, Milano), Barbara Franchin (Fondazione ITS, Trieste), Michele Cerruti But (Accademia Unidee), Olga Pirazzi (Fashion Best Cittadellarte, Biella), Raffaella Sgubin (ERPAC Friuli-Venezia Giulia – Servizio regionale Ricerca, Musei e Archivi Storici), Felice Piacenza (Piacenza 1773 e Lanificio Fratelli Cerruti 1881), Daniele Licata (Fondazione FILA Museum, Biella), Carlo Giordanetti (Archivio Swatch, Bienne), Nicolò Favaretto Rubelli (Fondazione Rubelli, Venezia). Durante la giornata è inoltre prevista una visita guidata alla Fondazione Roberto Capucci presso Villa Manin con Enrico Minio Capucci.
La partecipazione di Pistoletto
Il 30 novembre si terranno anche eventi paralleli presso l’Associazione Colonos di Villacaccia, dove Pistoletto dialogherà con studenti dell’Istituto Jacopo Linussio di Codroipo, presentando Cittadellarte e l’Accademia Unidee. Nel pomeriggio, la partecipazione dell’Accademia di Belle Arti G.B. Tiepolo culminerà con una lectio magistralis di Pistoletto, che condividerà la sua visione sul ruolo dell’arte nella rigenerazione sociale e ambientale. Domenica 1 dicembre, Michelangelo Pistoletto insieme al Direttore di Villa Manin Guido Comis presenteranno infine il catalogo della mostra Terza Terra Michelangelo Pistoletto e Cittadellarte a Villa Manin edito da Allemandi.