Città sostenibili, mobilità e trasporti, economia circolare e rifiuti, benessere e qualità della vita, industria, energia e fonti alternative: sono questi i cinque focus attorno a cui si articolerà Terrà – L’ambiente in cui vivremo, kermesse in programma all’Aurum di Pescara che vedrà la partecipazione di esperti, ricercatori e docenti universitari, imprenditori, esponenti delle istituzioni, allo scopo di approfondire e discutere le più interessanti questioni legate alla green economy. La rassegna, prevista per mercoledì 25, giovedì 26 e venerdì 27 maggio, si pone come primo forum della transizione energetica, avvalendosi dalla partecipazione di un ricco parterre di relatori. Tra i numerosi ospiti (cliccare qui per visionare il programma del 27 maggio) figura anche Michelangelo Pistoletto, che venerdì alle ore 11.45 sarà protagonista di un intervento da remoto intitolato L’arte e l’ambiente. Questa prima edizione dell’evento, che sarà quindi incentrato sui temi della sostenibilità, della tutela dell’ecosistema e della transizione ecologica, mira a divenire il punto di incontro annuale dei vertici nazionali ed internazionali nei settori considerati ed essere palcoscenico delle più innovative soluzioni e best practice in Italia e nel mondo. “Terrà – si legge sul sito ufficiale – è il nome scelto per questo progetto, un nome che tiene insieme la forza e il significato ampio della parola ‘terra’, con la declinazione al futuro, che segna una direzione e un monito, La Terra sarà un posto vivibile e sostenibile solo se chi governa, chi produce e chi ci vive, sarà in grado di collaborare in armonia. Le guerre, ovviamente, rischiano di rendere la nostra Terra insostenibile. Terrà, quindi, vuole parlare dell’ambiente in cui vivremo. Terrà rappresenta inoltre il momento e il luogo dove mettere in primo piano il ruolo strategico assunto dagli stakeholders e guidare le politiche strategiche della Città, della Regione e del Paese. Partecipare a Terrà significa essere parte attiva del futuro del pianeta”.
L’iniziativa, inoltre, coincide anche con i 100 anni del Parco Nazionale d’Abruzzo, primo Parco Nazionale del Paese; la regione in questione, non a caso, è tra le prime industrializzate in Europa e, nel contempo, la più grande area tutelata al mondo, quindi sede ideale per avviare questo confronto di alto profilo. “Il faro portante – specificano gli organizzatori – è rappresentato dal Green Deal Europeo, adottato dalla Commissione il 14 luglio 2021 con l’obiettivo di ricostruire la società europea nel post pandemia, in un’ottica sostenibile, L’obiettivo è trasformare l’Europa nel primo continente a impatto climatico zero entro il 2050, in linea con gli impegni assunti nel quadro degli Accordi di Parigi. Questo vuol dire che entro il 2050, la quantità di emissioni nel continente dovrà bilanciarsi con la capacità del Pianeta di assorbirle. Il Green Deal prevede azioni concrete: investire in tecnologie rispettose dell’ambiente, sostenere l’industria nell’innovazione, introdurre forme di trasporto privato e pubblico più pulite, più economiche e più sane, decarbonizzare il settore energetico, garantire una maggiore efficienza energetica degli edifici, ecc. Su queste tematiche che prevedono azioni concrete da parte degli Stati, delle imprese e delle popolazioni si svilupperanno gli argomenti del nostro evento. In linea con le direttrici di sviluppo sostenibile indicate dall’Agenda 2030 – concludono – saranno prese in considerazione le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile, dai cui saranno tratti i temi di Terrà”.