Creare consapevolezza di sé attraverso i movimenti della danza per dare luce a composizioni coreografiche introspettive che riflettono le differenti fisicità, esperienze e sensibilità dei partecipanti: questo l’obiettivo del laboratorio The Space Between, nato dall’incontro tra Elisa Pagani, coreografa di DNA, Valentino Corvino, musicista e compositore, e l’opera di Michelangelo Pistoletto. “È proprio nell’urgenza di restituire visibilità alle realtà che già esistono dentro ognuno di noi, ma che non hanno ancora trovato un loro linguaggio, che si definisce la chiave di lettura delle creazioni di DNA”, si legge sul sito dedicato alla compagnia, fondata a Bologna nel 2013 e attiva a livello nazionale e internazionale; attraverso la danza contemporanea, DNA intreccia le proprie produzioni artistiche a iniziative di formazione e comunità. Tra queste il laboratorio proposto dal 18 al 21 luglio nella cornice naturale del Parco Museale della Val di Zena, a Bologna, nell’ambito di Albori, dedicato a tutti coloro che vorranno o avranno la necessità di “esplorare nuovi linguaggi per esprimere la propria identità”, all’esplorazione di se stessi e alla preparazione di una performance conclusiva in programma il 21 luglio.

Il Terzo Paradiso sarà il motore del laboratorio: “Il progetto coreografico – così il comunicato – intende interrogare una nuova umanità, una rilettura alternativa dell’attraversamento vitale umano, innescando il Terzo Paradiso, luogo e tempo di connessione equilibrata tra artificio e natura”. Il simbolo trinamico, raccogliendo le antinomie del mondo e creando un cerchio centrale di equilibrio, dimostra anche quanto gli abitanti della Terra siano variegati, differenti, multiforme e quanto questa diversità debba essere accolta ed esplorata, in questo caso attraverso il movimento e la danza.
Per partecipare al workshop coreografico della compagna DNA è necessario inviare una mail all’indirizzo info@dnamove.com. Non sono posti limiti di età né sono richieste competenze specifiche: “Si cercano – viene concluso nella nota stampa – partecipanti di ogni età ed esperienza artistica curiosi di esplorare lo spazio fertile tra i corpi e la natura”.