L’emergenza incendi in Australia ha posto sotto i riflettori mediatici l’annoso problema deforestazioni, che siano indirette, causate da fenomeni naturali, o ‘dirette’, di stampo artificiale. La questione, anche se ad altri livelli, è una criticità globale che mina alla salute ambientale dei paesi di ogni continente. Non è complesso evincere il motivo alla base di questo problema: le piante aiutano a far scendere la temperatura e a migliorare la qualità dell’aria, sono utili nel processo di rimozioni di sostanze inquinanti e CO2 nell’atmosfera, oltre ad essere parte attiva dell’habitat naturale per gli animali. Insomma, la condizione precaria delle piante mina alla salute di tutto l’ecosistema e la relativa biodiversità. Per far fronte e ovviare a questa emergenza, dalla Colombia è arrivata una proposta a tinte green: Hugo Rosas, giovane deputato della regione di Boyacá, ha suggerito di far piantare alberi a tutti gli studenti che terminano il proprio percorso di studio. L’iniziativa avrebbe un duplice obiettivo: da una parte tutelare le aree verdi e contrastare la deforestazione, dall’altra educare le nuove generazioni a una sensibilità ambientale.
Il progetto, come riportato da Greenme, coinvolgerebbe dapprima gli studenti delle superiori e gli universitari, che sarebbero invitati a mettere a dimora una pianta una volta conseguito il diploma o la laurea. L’idea, però, è estendere l’idea a tutto coloro che giungono al traguardo di qualunque titolo di studio, bambini delle scuole elementari e materne comprese. “Vogliamo – queste le parole di Hugo Rosas ai microfoni di Soy Campesino – che tutti gli studenti, dalla scuola materna ai più alti livelli accademici, piantino un albero il giorno della laurea o ogni volta che termina un anno di studio o un semestre accademico. Desideriamo così rendere omaggio al nostro pianeta, cercando inoltre di sostituire l’utilizzo della plastica con altri materiali ecologici”.