Cultura digitale, lavoro creativo, progettazione partecipata, network città creative UNESCO, arte urbana: è attorno a queste parole chiave che prenderà forma e si articolerà I luoghi della cultura protagonisti della rigenerazione urbana, convegno previsto per martedì prossimo presso l’aula immersiva del MEET di Cariplo nel capoluogo lombardo. L’incontro, in programma dalle 9 alle 13, è organizzato e proposto nel contesto della XVIII edizione di UrbanPromo. La rassegna, che si tiene a Milano dal 16 al 19 novembre 2021 presenta – nella sezione Progetti per il paese – iniziative che si prefiggono di rigenerare parti di città avvalendosi di strumenti di nuova concezione, facendo leva su particolari caratteristiche dei luoghi o su specifiche funzioni urbane, proponendo modelli abitativi rispondenti alle mutate esigenze sociali e ambientali, trasformando l’ambiente urbano e conducendolo verso la transizione ecologica. Al centro dell’iniziativa figurano anche i nuovi Programmi Innovativi sulla Qualità dell’Abitare, sostenuti dalle risorse del PNRR, e le progettualità urbane che puntano sul recupero e riconversione dei beni immobili pubblici, ed anche i piani e progetti di potenziamento delle risorse ambientali della città. “La vitalità del settore privato – spiegano gli organizzatori – è rappresentata da progetti di investimento sempre più attenti alla responsabilità ambientale e sociale sollecitata dai cambiamenti climatici e dalle esigenze abitative fatte risaltare dalla pandemia. Il terzo settore continua ad essere promotore di modelli abitativi e di servizi all’abitare che si stanno affermando anche nel libero mercato”.
Un altro tema chiave della nuova edizione è il Social Housing, declinazione specialistica della manifestazione e valore aggiunto per la rigenerazione urbana, che verrà approfondito in cui questa edizione della rassegna – alternando sessioni plenarie e tavoli di lavoro – attraverso quatto temi di grande attualità: la formazione di comunità in occasione dei progetti di rigenerazione urbana, lo sviluppo di un indispensabile partenariato tra il settore pubblico ed il terzo settore, la capacità di impiegare con efficienza ed efficacia le risorse finanziarie del PNRR, il potenziamento dei servizi all’abitare grazie alla transizione digitale. “Proprio l’innovazione digitale urbana – specificano gli organizzatori – vuole essere una delle componenti tematiche caratterizzanti la XVIII edizione di Urbanpromo. La stessa scelta di realizzare la manifestazione al MEET discende da una precisa volontà programmatica dell’INU. L’innovazione digitale è una sorta di filo rosso che percorre e connette tutti i momenti salienti della manifestazione, trovandovi anche alcune occasioni di autonoma e specifica evidenza. Urbanpromo, che da sempre mira ad individuare e valorizzare le innovazioni nel governo del territorio, pone al centro della propria attenzione i primi centri dell’innovazione digitale che si stanno realizzando in alcune città italiane”.
Nell’ottica di queste tematiche, come accennato, martedì prossimo si terrà il convegno che si articolerà in forma di tavola rotonda ibrida (relatori in presenza e da remoto). “I luoghi della Cultura, specie in epoca post Covid, rappresentano uno dei fattori cruciali – si legge nella nota stampa dell’appuntamento – dell’economia di una città, laboratori di idee, centri di attrazione, confronto, disseminazione, socializzazione. Le più importanti città italiane hanno ripensato e rigenerato intere parti attorno ad un Museo, ad una sede di Fondazione Culturale. I borghi delle aree interne puntano sui luoghi della cultura e le tecnologie digitali per strutturare il proprio futuro. Oggi il ruolo urbano e territoriale degli spazi culturali si amplia, si diversifica sino ad assumere caratteri del tutto imprevisti: accade che si concentrino in essi funzioni eterogenee che danno origine ad insiemi multidisciplinari capaci di intercettare contemporaneamente diverse esigenze culturali, formative, artistiche esperienziali”. Saranno proposti nuovi possibili approcci, secondo cui le città d’arte e i luoghi della cultura da merce divengono propulsori della rigenerazione e attori di nuove convenienti forme di mercato. “Si segue la convinzione – viene aggiunto – che sia realistica una transizione verso una maggiore accessibilità cognitiva, un radicamento nella vita quotidiana, una conveniente connessione tra mercato e cultura”.
Il meeting, inoltre, metterà in luce casi proposti dai relatori – scelti a tutto campo anche in ambito internazionale – che daranno conto delle esperienze di elaborazione e riorganizzazione degli spazi culturali già in atto, anche alla luce delle trasformazioni strutturali imposte dalle misure per contrastare la pandemia. L’obiettivo, però, è non limitarsi a offrire ad una rassegna di casi, ma proporre alle amministrazioni, alle comunità locali e agli operatori culturali materiale per elaborare nuovi modelli e policies urbane. Chi sono i relatori ospiti dell’evento? Dopo le introduzioni di Vittorio Salmoni, INU – URBIT, e Carolina Giaimo, Direttrice Urbanistica Informazioni, interverranno nell’ordine: Simone Quilici, Direttore Parco Archeologico dell’Appia antica, con Il Parco Archeologico dell’Appia antica: una storia complicata e un nuovo dialogo con il territorio; Maria Grazia Mattei, Presidente MEET – Digital Culture Center, con Arte e cultura digitale per la rigenerazione urbana; Andrea Bortolamasi, Assessore alla Cultura del Comune di Modena, e Daniele Francesconi, Direttore Festival della Filosofia, con Modena: L’intelligenza artificiale per i luoghi della cultura; Paolo Schicchi, Architetto per Fondazione Carifac, con Fabriano: il progetto delle Conce; Sara Gainsforth, Ricercatrice indipendente e giornalista, con Il Turismo quando prevale il mercato sulla cultura. Post Covid e alternative possibili; Ester Coen, Storica e critica d’arte, con L’arte e la rigenerazione urbana; Vittoria Crisostomi, INU – URBIT, con PNRR: cultura, turismo e rigenerazione urbana, piccole azioni e effetti cumulativi per rigenerare le città d’arte. In scaletta è previsto anche l’incontro Le Fondazioni d’arte per la città, che vedrà la partecipazione di Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte, Laura Barreca, Storica dell’arte, e Michele Cerruti But, Urbanista e coordinatore accademico di Accademia Unidee. Le conclusioni del talk saranno affidate a Onofrio Cutaia, Direttore Generale Creatività Contemporanea MIC, e Lucio Argano, Presidente del Consiglio Superiore dello Spettacolo MIC.