“Valorizzazione culturale e questione ambientale”, Paolo Naldini tra i relatori del webinar di Hangar
Il 3 aprile, dalle 11 alle 13, si terrà un incontro online organizzato da Hangar sulla transizione ecologica che metterà in luce casi di connessione tra sviluppo del territorio e sostenibilità ambientale. Per l'occasione, interverrà anche il direttore di Cittadellarte, che fornirà lo sguardo al tema attraverso l'esperienza della Fondazione Pistoletto come luogo di valorizzazione culturale e coinvolgimento della comunità per una costruzione partecipata di un processo di rinascita sostenibile, ponendo sotto i riflettori le questioni ambientali, geografiche e sociali su cui si interroga il Biellese.

Quali implicazioni, scenari e possibilità per ripensare uno sviluppo sostenibile dei territori? Si articolerà a partire da questa domanda il webinar in programma per lunedì prossimo, sulla piattaforma Zoom, dalle ore 11 alle 13 intitolato Valorizzazione culturale e questione ambientale. La tematica chiave dell’incontro – parte del percorso Hangar+, realizzato da Hangar Piemonte, in partenariato con ANCI Piemonte e Fondazione Compagnia di San Paolo – sarà, come si evince dal nome, la valorizzazione culturale, intesa nella sua accezione più ampia, a cui si collega una promozione in chiave turistica e di crescita economica, che “rappresenta spesso – così gli organizzatori – una soluzione verso cui spingono anche i principali programmi di finanziamento. Ma di quale valorizzazione parliamo e dobbiamo parlare? Quale può e deve essere il ruolo della cultura affinché le sfide ecologiche siano parte integrante dei modelli di sviluppo?
L’evento vuole portare e sollecitare una riflessione sulla connessione tra sviluppo dei contesti sociali e sostenibilità ambientale; quest’ultima intesa sia come causa di un ripensamento del vivere i territori per effetto del cambiamento climatico, sia come dimensione di impatto di cui tener conto nei processi di rilancio e promozione territoriale. E, quindi, quale scenari di sviluppo si prefigurano come necessari e quali come opportuni? L’iniziativa si rivolge principalmente ad enti locali ed enti culturali, ma è aperta anche ad altri attori socio-economici interessati a partecipare ai processi di co-programmazione e co-progettazione dello sviluppo territoriale (per prendere parte al webinar occorre iscriversi tramite Eventbrite a questo link).

Ci aiuterà ad inquadrare la riflessione – si legge nella nota dedicata di Hangar – il professor Mario Salomone, segretario Generale della rete mondiale di educazione ambientale (WEEC), sociologo dell’ambiente, giornalista e scrittore, che aprirà il webinar con una riflessione sulla questione ambientale, come leva di transizione ecologica dei territori, con uno sguardo ai territori fragili – aree interne, aree pedemontane, aree marginali rispetto ai grandi centri – portando l’attenzione alle questioni di sviluppo e promozione turistica, anche in chiave critica, definendo altre possibilità e modalità di sviluppo”. A seguire interverranno le ricercatrici Valeria Pecorelli e Monica Morazzoni del dipartimento di Studi Umanistici dell’Università IULM di Milano, che porteranno le riflessioni e l’esperienza maturate nell’ambio della ricerca Prin MIND – Le Montagne dentro la Montagna. Narrazioni, dinamiche e percorsi di sviluppo nella montagna italiana: nuove letture. Una ricerca che si è interrogata su quale tipo di sviluppo e valorizzazione dei territori ‘fa bene alla montagna’, su come e se i grandi eventi portino beneficio e siano una chiave di rilancio dei territori (nel caso di specie grandi eventi – le olimpiadi Milano-Cortina 2026), oppure non rischino solo di generare ulteriore insostenibilità. Infine la ricerca si è interrogata ed ha sperimentato come forme di valorizzazione del patrimonio culturale/naturale attraverso il coinvolgimento della comunità, del tessuto locale endogeno, possano rappresentare una pratica sostenibile di sviluppo. Per l’occasione è previsto anche un intervento di Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte e presidente di Accademia Unidee, che fornirà un suo sguardo al tema, attraverso l’esperienza della Fondazione Pistoletto come luogo di valorizzazione culturale e coinvolgimento della comunità per una costruzione partecipata di un processo di rinascita sostenibile del territorio, portando le questioni ambientali, geografiche e sociali su cui si interroga il Biellese.