Per la prima volta la città di Roma accoglierà il WOMAD Festival, l’evento di ‘World Music’ – fondato nel 1980 dal musicista rock inglese Peter Gabriel – che oggi si apre a tutte le nuove espressioni artistiche. L’evento prenderà vita dalla giornata odierna all’11 giugno nella capitale, dove avranno luogo circa 50 concerti insieme a workshop educativi, spettacoli di teatro e danza, dibattiti, performance e momenti di incontro. Il cartellone artistico prevede non solo star internazionali, ma anche artisti talentuosi provenienti da ogni parte del mondo. “Tutti insieme sul palco, senza distinzioni, per condividere – si legge nella nota stampa dedicata – i valori di WOMAD nelle diverse forme espressive”. Verrà realizzato un vero e proprio villaggio globale con stand enogastronomici e di artigianato artistico, spazi dedicati al benessere, per offrire ai giovani, alle famiglie e a tutti i presenti un’occasione di incontro, di gioia condivisa e di riflessione su alcuni temi cruciali, come quelli della salvaguardia ambientale, delle diversità in quanto ricchezza economica e sociale e della contaminazione tra le culture come fattore di pace e di sviluppo.
“WOMAD Festival – specificano gli organizzatori – è un evento unico nel suo genere che da oltre 40 anni riscuote un successo planetario, quale occasione di continua sperimentazione e ricerca musicale. Per favorire l’integrazione fra i diversi generi e sonorità, in nome della libertà espressiva e della valorizzazione delle identità presenti in ogni angolo del globo, con un’attenzione particolare ai paesi in via di sviluppo”. Valorizzare le diverse culture e ridurre le distanze tra i popoli è dunque la prerogativa dell’edizione romana del WOMAD Festival. “Proprio dalla città Eterna, cosmopolita, WOMAD Festival – viene aggiunto – lancia un messaggio universale di rinascita e di speranza per ogni individuo e l’umanità intera”.
Nell’ambito della rassegna, è previsto per domenica 11 giugno alle ore 11.30 il talk Artability – L’arte per la sostenibilità (culturale, umana e ambientale), curato da Insideart e moderato da Edoardo Marcenaro (collezionista, curatore e ambasciatore Rebirth/Terzo Paradiso). Come specificato sul sito ufficiale in riferimento all’incontro, le istituzioni culturali, gli artisti e i creativi sono soggetti fondamentali per lo sviluppo della cultura del cambiamento e dell’innovazione; è dunque a loro che bisogna guardare per promuovere lo sviluppo sociale ed innescare una rigenerazione intellettuale ed emotiva fondamentale per ripensare in modo creativo a nuove forme di civiltà, che siano più inclusive e consapevoli degli equilibri ecosistemici. Per l’occasione interverranno Maria Angeles Vila (artista), Francesco Saverio Teruzzi (coordinatore degli ambasciatori Rebirth/Terzo Paradiso) e MAUPAL (artista).
“Avere la possibilità di partecipare al WOMAD – ha affermato Francesco Saverio Teruzzi ai nostri microfoni – è un onore, perché permette di poter parlare, attraverso un concetto universale come la musica, di salvaguardia ambientale, biodiversità e contaminazioni tra culture e popoli. In questo senso, domenica avrò la possibilità di soffermarmi su un tema che mi sta molto a cuore, ossia ‘l’amore è facile, il noi è difficile’, che vuole andare a prendere spunto da quello che è il sentimento più puro e universale: l’amore, a cui purtroppo ogni volta viene contrapposto l’odio. Bisogna partire proprio dall’amore per poter trattare in maniera più efficiente ed efficace quello che è il noi, ovvero il rapporto non solo all’interno di una coppia, ma di una comunità o di una società. È proprio su questo punto che mi focalizzerò, sottolineando che le differenze e le diversità sono la vera ricchezza del nostro essere umanità”.