A Pozzuoli l’incontro “Sussidiarietà, terzo settore e beni comuni”

Il Comitato Monachelle continua ad attivarsi per il bene comune a Pozzuoli, comune in provincia di Napoli, con l’incontro “Sussidiarietà, terzo settore e beni comuni“. L’obbiettivo primario del gruppo è riqualificare l’ex convitto di Monachelle, dandogli nuova vita dopo annose vicende burocratiche che hanno portato lo stabile in condizioni di criticità. La struttura, però, ha sempre avuto “accanto” un gruppo di associazioni, tra le quali l’ambasciata Rebirth/Terzo Paradiso locale – nella figura dell’ambasciatore Davide Carnevale – che hanno sostenuto la causa e organizzato appuntamenti per cambiare la situazione della struttura. Così, dopo le iniziative andate in scena nei mesi scorsi, ultima delle quali vide la musica classica come strumento per innestare un cambiamento (come scritto nei nostri precedenti articoli, visionabili qui e qui), il gruppo ha promosso nuovamente un’iniziativa mirata a dare nuova linfa all’ex Convitto Monachelle. Oggi alle 16.00, infatti, presso l’auditorium dell’istituto Pareto di Arco Felice in via Raimondo Annecchino 252, si terrà una giornata di studio sui contenuti evocati dal titolo dell’incontro. Uno dei temi portanti dell’iniziativa sarà incentrato sulle esperienze di cooperazione tra istituzioni e cittadini, con un’attenzione particolare rivolta alle comunità responsabili e all’identità collettiva.

L’appuntamento odierno è stato organizzato da Labsus – Laboratorio per la sussidiarietà: si tratta di un’associazione che si adopera in tutta Italia per sperimentare l’applicabilità, attraverso strumenti e metodologie, del principio di sussidiarietà orizzontale Art. 118. Si è impegna, inoltre, sulle tematiche della cura e della rigenerazione urbana, promuovendo l’amministrazione condivisa dei beni comuni. Nelle finalità dell’associazione ecco il collegamento con l’ex Convitto Monachelle: l’omonimo comitato, come ambasciata del Terzo Paradiso, da aprile dello scorso anno si sta adoperando per riqualificare il luogo, prima liberandolo da rovi, plastica e incuria, poi tentando di dargli nuova vita facendo sì che la struttura appartenga alla comunità rivendicando proprio l’Art. 118.

L’iniziativa organizzata da Labsus e promossa dal Comitato Monachelle è un’occasione di crescita culturale (implementazione di processi civico-istituzionali), di socializzazione di competenze ed esperienze di cittadinanza attiva diffuse in tutta Italia. Esperienze che mirano al diritto alla città, alla riappropriazione, all’utilizzo e riuso civico di spazi e beni negati alle comunità che la abitano, con l’obbiettivo di far emergere una cittadinanza sociale e responsabile.
“Il comitato – si legge nel sito del comitato – sta lavorando da mesi per dare seguito della Petizione ‘Monachelle mon amour’ che chiede di estromettere l’ex Convitto Monachelle dell’elenco dei beni disponibili ed alienabili del Comune Di Napoli per creare i presupposti di una valorizzazione sociale partecipata e di avviare un dibattito pubblico tra gli amministratori sul tema, per esporre e motivare la convenienza di una valorizzazione sociale e partecipata dell’ex convitto, facendo rispettare il vincolo di destinazione d’uso in alternativa alla svendita”.

(Nella locandina tutte le info e i relatori dell’incontro)