Almeno un quinto della popolazione europea non ha accesso a un’alimentazione adeguata. I sistemi alimentari industriali aggravano l’insicurezza alimentare, i cambiamenti climatici, l’inquinamento, la perdita di biodiversità, lo sfruttamento dei lavoratori e la sofferenza degli animali. Ma da una criticità globale ed europea si passa a una proposta di cambiamento responsabile: martedì prossimo si terrà presso la Sala del Carroccio nel Campidoglio di Roma la presentazione ufficiale dell’Iniziativa dei Cittadini Europei (ECI) sul Diritto al Cibo. Questo evento, che rappresenta una tappa fondamentale negli sforzi per riconoscere il diritto al cibo come diritto umano in tutta Europa, fa parte delle celebrazioni del 20º anniversario delle Linee Guida FAO sul Diritto al Cibo ed è allineato con la 52ª sessione del Comitato per la Sicurezza Alimentare Mondiale (CFS). L’incontro sottolineerà inoltre l’importanza della partecipazione democratica nella tutela dei diritti umani fondamentali e illustrerà i prossimi passi dell’ECI. L’iniziativa, previsto dalle ore 18 alle 20, si porrà sia come conferenza stampa sia come evento pubblico per svelare ufficialmente l’ECI e discutere i meccanismi legali, politici e sociali per garantire il diritto al cibo in Europa.
Il programma
L’incontro vedrà la partecipazione di figure di rilievo nel campo della sicurezza alimentare, del diritto e dei diritti democratici. L’evento sarà aperto, alle ore 18, da Svetlana Celli, Presidente dell’Assemblea Capitolina, e Paolo Naldini, Direttore della Fondazione Pistoletto, che offriranno riflessioni sui processi democratici e il rinnovamento dei diritti umani. Alle 18.10 è poi prevista un’introduzione di Walter el Nagar (Fondazione Mater e ambasciatore Rebirth/Terzo Paradiso), mentre dalle 18.15 alle 18.55 sono previste le presentazioni di Michael Fakhri (Relatore Speciale ONU per il Diritto al Cibo), Tomaso Ferrando (FIAN), Paula Goia (ECVC) e Christophe Golay (Geneva Academy). Dalle 18.55 alle 19.30 si terrà invece una sessione di domande e risposte con i giornalisti e il pubblico, mentre dalle 19.30 alle 20 si concluderà l’evento con il networking e l’aperitivo.
Il dietro le quinte
“L’accesso a un’alimentazione adeguata, sicura, sostenibile e nutriente è un diritto umano fondamentale. Ma non è ancora così nell’Unione Europea. L’ECI (Iniziativa dei Cittadini Europei) sul diritto all’alimentazione – ha spiegato Francesco Saverio Teruzzi, coordinatore degli ambasciatori Rebirth/Terzo Paradiso – mira a cambiare questa situazione e a rendere questo diritto una realtà per tutti nell’UE”. Con questa prerogativa, nel mese di maggio 2024, dopo il successo della prima edizione del 2023 con il recepimento dei risultati nella Costituzione cantonale ginevrina, più di 60 organizzazioni si sono riunite sotto la guida della Fondazione Mater nei locali di Refettorio a Ginevra. Non solo una presa di posizione, ma la costruzione di una proposta attiva contro l’insicurezza alimentare e i sistemi alimentari ingiusti per una scelta sostenibile per l’Europa. “Perché è importante il diritto al cibo? In Europa, milioni di persone lottano contro l’insicurezza alimentare. Molti altri – ha aggiunto – non possono permettersi una dieta sana e adeguata. Gli agricoltori e i lavoratori del settore alimentare non possono guadagnarsi da vivere e la sostenibilità è spesso compromessa a causa della mancanza di volontà politica e di risorse. Allo stesso tempo, pochi attori lungo la catena e pochi investitori accumulano enormi profitti a spese dei produttori su piccola scala e grazie a diete malsane e speculazioni. L’iniziativa Right to Food – ha concluso Teruzzi – cerca di affrontare queste questioni urgenti chiedendo che l’UE adotti politiche che garantiscano a tutti l’accesso a cibo sufficiente, sicuro, sostenibile, giusto e nutriente”.
Le richieste
“L’Unione Europea deve rispettare, proteggere e soddisfare il diritto al cibo – si legge nell’apposita nota stampa – e promuovere sistemi alimentari sani, equi, umani e sostenibili per le generazioni presenti e future. Chiediamo all’UE di rendere il diritto al cibo una realtà e di integrare i principi dei diritti umani in tutte le leggi e le politiche dell’UE che hanno un impatto sul diritto al cibo nell’UE e all’estero”. Ecco, in sintesi, quanto è stato richiesto alla Commissione Europea: garantire a tutti un accesso dignitoso a un’alimentazione sufficiente, sana e sostenibile; smettere di trattare il cibo come una merce, anche negli accordi di libero scambio, e ridurre il potere delle grandi imprese in tutte le fasi della catena alimentare; difendere i diritti dei contadini e degli altri piccoli produttori alimentari a un reddito dignitoso, alla terra, alle sementi e alle altre risorse naturali, e a un salario di sussistenza per i lavoratori della catena alimentare; promuovere l’agroecologia su piccola scala per trasformare i sistemi alimentari; creare un Consiglio alimentare europeo.