Favorire le azioni degli Enti territoriali, soprattutto in partenariato, dirette a contribuire al concreto raggiungimento, nei territori, degli obiettivi previsti dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile: è questo l’obiettivo del nuovo bando Promozione dei Partenariati Territoriali e implementazione territoriale dell’Agenda 2030 dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. All’iniziativa dell’AICS possono partecipare le Regioni e gli Enti territoriali nazionali che propongono azioni dirette volte al raggiungimento due obiettivi generali. Il primo è dedicato a contribuire allo sviluppo dei Paesi partner (Obiettivo 1), operando a sostegno della capacità di governo delle istituzioni locali, rimuovendo gli ostacoli che impediscono – a livello territoriale – i processi di sviluppo sostenibile; un percorso che è anche teso a promuovere lo sviluppo di servizi del territorio, socio-sanitari, anagrafici, educativi, di formazione professionale, che garantiscano un accesso inclusivo soprattutto per le donne, i minori, i giovani, gli anziani e le persone con disabilità.
L’altro macro obiettivo prevede di contribuire alla promozione di uno sviluppo urbano/territoriale sostenibile e resiliente (Obiettivo 2), attraverso l’implementazione di misure di adattamento ai cambiamenti climatici in ambiente urbano, con la riduzione degli effetti dell’inquinamento nelle città e/o in territori più ampi. Tutto senza dimenticare di sostenere l‘aumento dell’efficienza dei servizi di pubblica utilità che possano impattare positivamente sull’ambiente. “Per entrambi gli Obiettivi Generali – si legge nel bando dell’AICS – sarà importante il trasferimento, da parte degli enti territoriali italiani, di esperienze e migliori pratiche sviluppate dagli stessi”. Le proposte di progetto dovranno essere inviate via email – con l’opportuna documentazione – entro il 25 marzo 2020 all’indirizzo PEC bando.rel@pec.aics.gov.it. Il bando intende quindi favorire il coinvolgimento e valorizzare il ruolo di enti locali e soggetti no profit, presenti nel territorio di riferimento dell’Ente proponente; i beneficiari, a questo proposito, accederanno al fondo di 15 milioni di euro e potranno richiedere un contributo non superiore all’80% del costo totale dell’iniziativa.