“AccompagnaMenti”, a Biella un progetto di supporto per le persone con decadimento cognitivo
È stato presentato il 19 gennaio a Palazzo Gromo Losa il progetto di una innovativa rete territoriale - messa a punto grazie a un contributo di 223mila euro della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella - teso ad aiutare chi è colpito da demenza. Nell’arco di due anni l'iniziativa prevede due macro azioni che puntano da un lato alla informazione/formazione dei caregiver e, dall’altra, alla sperimentazione di nuove forme di assistenza domiciliare.

Se le demenze isolano, la comunità unisce”: con queste parole la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella ha annunciato la nascita di AccompagnaMenti, progetto che mira a intercettare il prima possibile le persone con decadimento cognitivo, a informare, formare e sostenere familiari e assistenti, sensibilizzando la comunità e rendendoli meno ‘invisibili’ e a potenziare gli interventi domiciliari a supporto delle persone con demenza per far sì che possano restare nel proprio ambiente domestico il maggior tempo possibile. La novità è stata presentata il 19 gennaio a Palazzo Gromo Losa: si tratta di una innovativa rete territoriale per aiutare chi vive la demenza, messa a punto grazie a un contributo di 223mila euro della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella di cui 23mila dedicati all’accompagnamento progettuale da parte della Fondazione Zancan e a un cofinanziamento di circa 60mila euro a carico della rete progettuale ed in particolare degli Enti pubblici che si sono resi disponibili a sostenere le quote dei medici, degli infermieri e degli assistenti sociali che realizzeranno l’intervento. “Farsi compagni di strada, per due anni, delle persone che convivono con le demenze – si legge nella nota stampa dedicata – perché ne sono affetti in prima persona o perché assistono qualcuno che ne soffre: è questo l’obiettivo di un piano territoriale che scaturisce da un intenso e fertile lavoro di co-progettazione cui hanno preso parte soggetti del privato sociale, imprese sociali dedite all’assistenza degli anziani, associazioni e enti pubblici territoriali preposti alla gestione delle politiche socio-sanitarie”.

Le realtà coinvolte
La rete che realizzerà AccompagnaMenti è composta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, in qualità di ente finanziatore, dall’associazione AIMA Biella OdV, in qualità di capofila, e da una compagine di cui fanno parte l’ASL Biella, i due Consorzi per i servizi sociali Iris e Cissabo, i Servizi Sociali della Città di Biella, Anteo Impresa Sociale, Fondazione Cerino Zegna Impresa Sociale, Maria Cecilia SCS, Fondazione Infermeria San Carlo, Opera Assistenza Santissima Immacolata OASI onlus, A Ruota Libera SCS, Gruppo Volontariato Vincenziano San Giuseppe OdV, Anzitutto Associazione di Volontariato per gli Anziani, APB Amici Parkinsoniani Biellesi e Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale A.L.I.Ce Biella. Partecipano inoltre alla cabina di regia del progetto gli Ordini provinciali dei Medici e degli Infermieri, la Provincia, il Comune di Biella. È coinvolta anche la Fondazione Emanuela Zancan di Padova, un centro di studio, ricerca e sperimentazione che opera da quasi sessant’anni nell’ambito delle politiche sociali, sanitarie, educative, dei sistemi di welfare e dei servizi alla persona. La Fondazione in questione partecipa al progetto AccompagnaMenti fornendo un tutoraggio metodologico e valutativo.

I dettagli del progetto
AccompagnaMenti, nella città con uno tra i più alti indici di vecchiaia in Italia, sposta il focus dell’assistenza al domicilio delle persone con demenze, creando un ponte tra le famiglie e chi eroga i servizi. Come specificato dalla Fondazione CR Biella, nell’arco di due anni, sono previste due macro azioni che puntano da un lato alla informazione/formazione dei caregiver e, dall’altra, alla sperimentazione di nuove forme di assistenza domiciliare. A queste due macro azioni se ne affianca una terza che ha come target il personale socio sanitario dell’ASL e i servizi territoriali (106 medici di medicina generale, 64 infermieri territoriali, 20 assistenti sociali) cui verranno indirizzati specifici incontri formativi gestiti dall’équipe del Centro per i Disturbi Cognitivi e Demenze. Attraverso il Centro per i Disturbi Cognitivi e Demenze dell’ASL saranno individuate le persone da inserire nel progetto e, in alcuni casi, sarà possibile accompagnarle anche con un sostegno economico (il Budget di Salute); in ogni caso saranno affiancate da un’equipe di professionisti che andrà a casa di ciascuno per valutare gli specifici interventi da mettere in atto. È inoltre prevista la realizzazione di un catalogo, consultabile online e stampabile, nel quale le persone con demenza e i loro caregiver potranno trovare per la prima volta in un unico ‘contenitore’ tutti i servizi per gli anziani presenti nel Biellese. Si tratta di “un aiuto importante – precisa la Fondazione – per non dover ricorrere al passaparola o alla ricerca tra mille fonti diverse in caso di necessità”.

Le voci dei protagonisti

Il presidente di AIMA Biella
Grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella – ha dichiarato Franco Ferlisiquesto progetto rappresenta il più evoluto e il più maturo sforzo di potenziamento del Welfare avviato in Piemonte. Con profonda soddisfazione sottolineo l’importanza del coinvolgimento di praticamente tutte le istituzioni del territorio Biellese: ASL, Consorzi, enti, cooperative, fondazioni e le Associazioni del terzo settore con un ruolo trainante, fra le quali AIMA Biella che ha l’onore di averne il coordinamento. È una soddisfazione personale, l’avverarsi del sogno, veder nascere un progetto organico che coinvolga realtà diverse e talvolta conflittuali. È stata una costruzione lunga e talvolta complessa, ma ce l’abbiamo fatta: se saremo bravi, scopriremo insieme la possibilità di superare i disastri provocati dall’incomunicabilità fra sanità e assistenza. Due anni di sperimentazione, finanziati dalla Fondazione, dopo i quali il progetto dovrà divenire – ha aggiunto – una solida realtà e quindi sarà necessario arrivarci avendo consolidato il ruolo diretto delle associazioni nella gestione del welfare e reperito le risorse economiche necessarie, razionalizzando la spesa e integrando il denaro pubblico con il contributo della società civile”.

Il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella
Il progetto AccompagnaMenti – ha commentato il Franco Ferrarisè il frutto concreto di una serie di azioni molto precise messe in campo dalla Fondazione negli ultimi anni per rendere sempre più organici ed efficaci gli interventi sul territorio; da un lato infatti la rete al centro del progetto riprende il protocollo d’intesa sottoscritto da vari Enti e Associazioni nel 2016, in occasione del progetto Mente locale a Villa Boffo donato alla città dalla Fondazione per i suoi 25 anni, dall’altro un forte investimento sulla fascia anziana della popolazione biellese è la logica conseguenza derivante dalle indicazioni provenienti da OsservaBiella – Osservatorio dei bisogni territoriali del Biellese, nato proprio per mettere a fuoco i bisogni territoriali e stimolare tavoli di coprogettazione in grado di portare soluzioni. Un modello di azione lineare dunque, basato sui dati e i cui frutti risultano condivisi, monitorabili e replicabili”.

Il direttore generale dell’ASL
Questo progetto – così Mario Sanòtestimonia concretamente che non solo è possibile ma è fondamentale impegnarsi in maniera congiunta per dare risposte efficaci e capillari ai bisogni di salute e sociali della popolazione. Non solo: è un test importante che se darà gli esiti attesi potrà costituire un esempio di Welfare anche a livello piemontese e nazionale. Il gran numero di soggetti del Terzo settore nel Biellese rappresenta un potenziale che messo a sistema diventa una risorsa preziosa per i cittadini, che in particolare presentano in questo territorio il più elevato tasso di anzianità in Italia. Il ruolo dell’ASL sarà quello di coordinare la parte clinica all’interno di questa rete con i propri professionisti, in particolare il Dott. Vito Marinoni e la dott.ssa Elena Ortone che ringrazio. Il ringraziamento della Direzione Generale ASLBI va a Fondazione Cassa di Risparmio, ad AIMA e a tutti gli attori istituzionali che hanno saputo convergere per mettere a disposizione conoscenze, assistenza e servizi in un modello integrato, dando vita ad un progetto assolutamente innovativo“.

L’assessore alle politiche sociali politiche abitative, rapporti con le associazioni di volontariato e del terzo settore di Biella
Mi fa particolarmente piacere – ha sottolineato Isabella Scaramuzziessere parte attiva del progetto AccompagnaMenti perché ho avuto la possibilità di seguire la nascita di Mente Locale sin dalle prime fasi progettuali. Dal 2015 ad oggi, dalla presentazione da parte di A.I.M.A. Biella alla Fondazione CRB delle prime ipotesi distributive interne di Villa Boffo per la realizzazione di quello che ormai tutti conosciamo come Mente Locale, di strada ne è stata percorsa molta non senza difficoltà anche a causa degli accadimenti di questo ultimo triennio. Oggi presentiamo AccompagnaMenti ad un anno di distanza dalla proposta progettuale che ho seguito personalmente insieme al nostro Assistente Sociale Dott.ssa Cristina Paola per il Comune di Biella; ciò che più mi preme sottolineare è la rete che la Fondazione CRB è riuscita a creare sul nostro territorio che, con questo progetto, ha come scopo l’intercettazione precoce delle persone con decadimento cognitivo e riuscire a dar loro il supporto di cui hanno necessità potenziando gli interventi domiciliari perché possano restare nel proprio ambiente il più a lungo possibile. Auspico – ha concluso – che, quanto prima, parallelamente all’avvio delle attività del progetto AccompagnaMenti, venga rinnovato ed aggiornato anche il protocollo di intesa che ha dato il via a Mente Locale e che, con orgoglio, possiamo dire che ci ha resi in Piemonte e non solo, un territorio all’avanguardia nella prevenzione delle demenze“.