Finanziare interventi di rigenerazione di spazi pubblici, di rinaturalizzazione e di miglioramento del paesaggio e della qualità degli spazi di prossimità: sono questi, in sintesi, alcuni degli obiettivi chiave di Armonia+, bando teso a valorizzare il territorio e il paesaggio biellese della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella scritto in collaborazione con la professoressa Elena Granata, docente associata del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano e autrice di numerosi volumi sul concetto di una urbanistica che ripensa alla relazione tra città e natura. L’iniziativa, pubblicata il 4 luglio scorso, è articolata e preceduta da una specifica attività di accompagnamento alla progettazione degli interventi nell’ottica che gli stessi possano essere promotori dello sviluppo territoriale e del riappropriarsi della bellezza e dell’armonia dei contesti in cui verranno realizzati. “La Fondazione – ha affermato il presidente Franco Ferraris – interviene a tutto campo per contribuire a sostenere lo sviluppo del territorio e il recupero di luoghi significativi. Questo bando, messo a punto con dei professionisti del settore, è pensato per rendere ancora più efficaci gli interventi che andremo a sostenere anche grazie ad appositi momenti di riflessione e condivisione oltre che seminari specifici”. Come riportato nell’apposita nota stampa, Armonia+ è inoltre volto a finanziare interventi di rigenerazione di spazi pubblici, di rinaturalizzazione e di miglioramento del paesaggio e della qualità degli spazi di prossimità e le domande potranno essere presentate entro il 18 novembre 2022. Sono destinatari del bando soggetti che operino sul territorio biellese da almeno due anni quali enti pubblici, enti religiosi/ecclesiastici, associazioni, fondazioni ed altri enti senza scopo di lucro.
“È il paesaggio – ha esordito la docente Elena Granata – la vera ricchezza di questo Paese. Nel paesaggio è inscritta la nostra storia, la nostra creatività e la nostra immaginazione, le nostre risorse economiche e culturali, gli ingredienti del nostro cibo e le materie prime del sapere delle nostre mani. Quando parliamo di bellezza italiana non possiamo che pensare alla densità di questa idea di paesaggio, dove natura si coniuga con cultura, agricoltura si intreccia con cura dei luoghi e delle persone, con qualità di vita e benessere collettivo. È una bellezza civile. Una bellezza – ha specificato – che nasce per essere condivisa, perché ha che fare con gli spazi pubblici, si offre alla vista dei molti, non si ritrae entro recinti e protezioni, non si compiace di un lusso accessibile a pochi, ma si espone in regalo per tutti, alla vista dei poveri come dei ricchi. Questa bellezza è terapeutica, consente alle persone di coltivare la dignità delle loro vite, di risvegliare il senso di appartenenza a un luogo e a una comunità. Non ha nulla di museale: è fatta di mescolanza, di varietà, di contrasti. Eppure, ogni giorno abbiamo conferma della fragilità di questa bellezza e di quanta cura, intelligenza e immaginazione richieda. Per questo Armonia+ vuole attivare e promuovere un’idea di bellezza civile e diffusa, sostenendo progetti di cura e di reinvenzione di spazi di prossimità e di valorizzazione di spazi comuni capaci di migliorare la qualità di vita, il benessere, il senso di appartenenza delle persone. Abbiamo bisogno – ha aggiunto – di pionieri e di appassionati innovatori, di cittadini capaci di progettare spazi accoglienti, poetici, in grado di suscitare meraviglia e sorpresa anche dentro paesaggi ordinari”.
La Fondazione CRB, dunque, condividendo queste premesse, si propone di promuovere iniziative ed interventi per rendere più armonioso il contesto paesaggistico, promuovere l’offerta turistica del territorio attraverso la valorizzazione delle bellezze artistiche, culturali e ambientali, sostenendo percorsi volti all’innovazione culturale ed artistica e valorizzando percorsi partecipativi della comunità; tutto riferendosi agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, in particolare, l’Obiettivo 11 relativo a città e comunità sostenibili. Il bando inoltre risponde in maniera coerente agli UNESCO CREATIVE Cities Missione Statement ed in particolare all’obiettivo di “stimolare e potenziare le iniziative promosse dalle città aderenti per rendere la creatività un elemento essenziale componente dello sviluppo urbano, in particolare attraverso partenariati che coinvolgono il pubblico, il settore privato e la società civile (obiettivo 2)” ed incentivare l’area d’azione 5 volta a promuovere “politiche e misure per lo sviluppo urbano sostenibile”. L’obiettivo del bando è quindi quello di promuovere interventi e soluzioni di tutela del paesaggio che valorizzino le componenti naturali e culturali del paesaggio e in quest’ottica la Fondazione ha fatto riferimento alla Convenzione europea del paesaggio (Firenze 20 ottobre 2000) in cui viene riconosciuto che “il paesaggio rappresenta un elemento chiave del benessere individuale e sociale, e che la sua salvaguardia, la sua gestione e la sua pianificazione comportano diritti e responsabilità per ciascun individuo” e si pone in linea con quanto sancito nell’art. 9 della nostra Costituzione: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”.
Il bando Armonia+, dunque, intende promuovere azioni volte al miglioramento dei contesti paesaggistici, ambientali e urbani attraverso interventi di valorizzazione, che potranno prevedere l’utilizzo di opere artistiche, installazioni, di design e la progettazione del verde, ed interventi riqualificazione, che potranno prevedere l’eliminazione o la mitigazione di elementi incoerenti con l’ambiente circostante. “La Fondazione – ha commentato il Segretario Generale Andrea Quaregna – è felice di poter dare una prima risposta operativa al Manifesto Biella 2030, in particolare all’idea Re-generation. Riusiamo gli spazi pubblici urbani nella quale i giovani biellesi chiedono di essere resi protagonisti della rigenerazione e degli spazi insieme agli altri attori attivando percorsi di partecipazione e coinvolgimento attivo, concorsi di ideazione e procedimenti di co-progettazione, bandi e call per raccogliere idee, proposte, ma anche competenze creative e professionali”. La Fondazione intende incentivare, infine, “Il riconoscimento di un ruolo attivo dei cittadini nelle decisioni che riguardano il loro paesaggio” offrendo “l’occasione di meglio identificarsi con i territori e le città in cui vivono”, attraverso azioni che prevedano la partecipazione attiva della comunità al fine di raccoglierne le istanze in previsione di compiere scelte per il territorio.