Anche quest’anno la Rete Museale Biellese e Slow Food Travel Montagne Biellesi – entrambe sostenute dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella – si sono presentate insieme, sottolineando così una sinergia già avviata e sviluppatasi dal 2019. L’inaugurazione della stagione si è tenuta mercoledì scorso a Palazzo Gromo Losa, evidenziando il legame tra le due realtà e il sito della Fondazione CRB aderente alla Rete; per l’occasione sono state presentate le iniziative di scoperta del Biellese dei due progetti, cui aderiscono 30 siti museali e numerose realtà tra produttori, ristoratori e strutture ricettive. È stato un evento corale che ha coinvolto tutti gli attori e ha dato la possibilità ai partecipanti di condividere un aperitivo con degustazione preparato dai cuochi di Slow Food Travel Montagne Biellesi. I siti della Rete Museale Biellese, nello specifico, apriranno a partire dal 2 giugno (per scoprire giorni e orari cliccare qui).
La formazione degli operatori a Cittadellarte
I candidati selezionati hanno seguito un programma di formazione che si è tenuto sabato 4 e sabato 11 maggio nella Sala Cervo della Fondazione Pistoletto dove hanno approfondito la conoscenza di tutti i siti museali aderenti dai responsabili degli stessi. Non solo: il gruppo ha effettuato una visita guidata a Cittadellarte, scoprendo così le opere di Michelangelo Pistoletto presenti e le progettualità della realtà artistico-culturale. È seguita la formazione sulla sicurezza (base, specifica e antincendio) che si è invece tenuta sabato 18 e sabato 25 maggio.
La formazioni degli operatori a Cittadellarte.
Tutti i siti della nuova edizione della Rete
Ecco tutti i siti della stagione 2024: Museo del Territorio Biellese a Biella; Antonio Bertola ingegnere militare a Muzzano; Casa Museo dell’Alta Valle del Cervo a Rosazza; Casa natale di Pietro Micca a Sagliano Micca; Casa Zegna a Valdilana; Castello Vialardi di Verrone e Falseum a Verrone; Centro di Documentazione del Lago di Viverone; Centro di Documentazione sulla Lavorazione del Ferro a Netro; Centro di Documentazione sull’Emigrazione a Donato; Fondazione Pistoletto Cittadellarte ONLUS a Biella; Ecomuseo del Cossatese e delle Baragge a Cossato; Ecomuseo della Civiltà Montanara a Muzzano (frazione Bagneri); Ecomuseo della Lavorazione del Ferro (Fucina Morino) a Mongrando; Ecomuseo della Terracotta a Ronco Biellese; Ecomuseo della Tradizione Costruttiva alla Trappa di Sordevolo; Ecomuseo della Vitivinicoltura al Ricetto di Candelo; Ex Mulino Susta a Valdilana; Fabbrica della Ruota a Pray; Lanificio Botto e villaggio operaio a Miagliano; Museo degli Acquasantini a Pettinengo; Museo del Bramaterra a Sostegno; Museo della Passione a Sordevolo; Museo della Società Operaia di Mutuo Soccorso a Campiglia Cervo; Museo delle Migrazioni a Pettinengo; Museo dell’Infanzia a Pettinengo; Museo dell’Oro e della Bessa a Zubiena; Oasi WWF Giardino Botanico di Oropa; Palazzo Gromo Losa a Biella; Palazzo Vercellone – Archivio Lanifici Vercellone a Sordevolo; Santuario di San Giovanni d’Andorno a Campiglia Cervo.
Nell’ordine, al microfono: Barbara Caneparo, Giancarlo Petrini, Nazarena Lanza e Giuseppe Pidello.
Le voci dei protagonisti
“La Rete Museale Biellese, promossa dall’Ecomuseo Valle Elvo e Serra nell’ambito dell’Ecomuseo del Biellese, si rinnova ogni anno dal 2012. Abbiamo finora coinvolto – così il coordinatore della Rete Giuseppe Pidello – 46 differenti realtà museali e selezionato 293 operatori, a cui abbiamo dato un’opportunità di lavoro riguardante i patrimoni culturali, con l’obiettivo di farli conoscere e far nascere progetti di sviluppo sostenibili e responsabili. Se il museo è l’istituzione che conserva le collezioni, l’ecomuseo alimenta un processo territoriale di sviluppo locale ancorato al territorio e ai suoi abitanti. La Rete Museale intreccia queste due finalità. Grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e ad ATL Biella per il prezioso sostegno, rinnovato anche quest’anno”. Alle sue parole sono seguite quelle di Giancarlo Petrini (Fondazione Cassa di Risparmio di Biella): “Siamo partner di questa iniziativa importante per tutto il Biellese. Con la Rete condividiamo un obiettivo: lo sviluppo e l’aumento dell’attrattività del nostro territorio, di cui siamo orgogliosi. Come città, non a caso, siamo spesso oggetto di complimenti per i progetti di stampo culturale”. Barbara Caneparo (responsabile del sito web della Rete) si è invece focalizzata sulle connessioni: “Anche quest’anno i nostri siti proporranno eventi strutturati, passeggiate e laboratori didattici. Cito, nello specifico, due realtà con le quali collaboriamo da anni: N.I.S.I. ArteMusica, con la rassegna ‘Suoni in Movimento’, e Storie di Piazza, con gli spettacoli teatrali che nascono dalle tematiche proprie dei diversi siti. Per quanto concerne i visitatori, abbiamo indetto nuovamente un premio – insieme a Slow Food Travel Montagne Biellesi – per il pubblico che visiterà almeno 10 siti della Rete”. L’intervento conclusivo è poi toccato a Nazarena Lanza di Slow Food Travel Montagne Biellesi: “Il nostro è il primo progetto di Slow Food Travel nato Italia, inizialmente sostenuto dalla Compagnia di San Paolo e ora dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella. È nato nel 2019 con 35 produttori, ristoratori e strutture recettive e ora la nostra comunità è arrivata a 60 aderenti, tra cui 7 guide. Con queste ultime proponiamo escursioni che toccato le realtà delle due reti, evidenziando le relazioni tra i patrimoni culturali, il cibo e il paesaggio”.