A Biella al via “Arte+”, il bando teso a sostenere il restauro ed il recupero di beni sottoposti a tutela
Il 12 luglio è partita la nuova edizione del bando inserito dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella nell’area “Arte e Cultura”, che da quest’anno si ispirerà ai valori della sostenibilità in riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite a cui Biella, in qualità di Città creativa Unesco, si ispira. "Il Biellese - ha affermato il presidente della Fondazione CRB Franco Ferraris - è ricco di monumenti importanti ancora da scoprire, fare rete è un modo per contribuire a far conoscere il nostro territorio".

Favorire la fruizione dei beni oggetto di intervento per attrarre pubblico ed inserirli in specifici programmi di promozione turistica presenti sul territorio: è questo uno degli obiettivi chiave del bando Arte+, che mira a sostenere il restauro ed il recupero di beni sottoposti a tutela, di comprovato pregio e valore artistico ed architettonico, presenti sul territorio Biellese. Sono oggetto del bando solo i beni sottoposti a tutela ai sensi del DLgs 22/01/2004 n.42 – “Codice dei Beni culturali e del Paesaggio”, per i quali siano stati predisposti progetti definitivi/esecutivi (autorizzati dalle competenti Soprintendenze da non oltre 5 anni) che non siano stati cantierati prima del 1° gennaio 2020. L’iniziativa è stata aperta il 12 luglio ed è stata inserita dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella nell’area “Arte e Cultura”, che da quest’anno si ispirerà ai valori della sostenibilità in riferimento all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Le domande potranno essere presentate fino al 15 ottobre e il singolo contributo massimo erogabile non potrà essere superiore a 30mila euro. Il bando, come specificato dai promotori, si pone in linea di continuità con il precedente bando Arte+, per il quale la Fondazione CRB nel 2020 aveva stanziato 300mila euro di contributi a fronte di interventi per un valore di 1,8 milioni di euro.

Il nuovo bando avrà come criteri di valutazione “in particolare l’efficacia della soluzione proposta – si legge nella nota stampa dedicata – e la coerenza della stessa con gli obiettivi e i programmi definiti. L’ente richiedente inoltre dovrà avere disponibilità di un cofinanziamento pari almeno al 30% del costo totale, elemento che costituirà priorità nella valutazione della richiesta così come la capacità di realizzare iniziative di raccolta fondi”. Avranno grande importanza, inoltre, le azioni intraprese per garantire la miglior fruibilità del bene oggetto di intervento e la capacità del progetto di richiamare l’attenzione della comunità locale e di attrarre nuovi fruitori. Non solo: sarà valutata la capacità dell’intervento di integrarsi nei piani di recupero e valorizzazione del patrimonio storico/artistico diffuso. “La Fondazione – ha spiegato il presidente Franco Ferraris – ha storicamente sempre sostenuto gli interventi di restauro di beni artistici e architettonici di pregio presenti sul territorio. Oggi questa azione si concentra ulteriormente sulla necessità di stimolare azioni sostenibili e capaci di creare reti di valorizzazione dei beni oggetto di restauro. Il Biellese è ricco di monumenti importanti ancora da scoprire, fare rete è un modo per contribuire a far conoscere il nostro territorio. Grazie a una programmazione pluriennale attenta alle esigenze del territorio questo bando è inoltre destinato a proseguire e potenziare le azioni già avviate nel 2020 con la sua precedente edizione”.

 


Per ulteriori informazioni sul bando è possibile contattare gli uffici della Fondazione CRB.