È tutto pronto per la sesta edizione di Biella incontra il design, evento che si svolge dal 17 al 25 settembre in collaborazione con la Città di Biella in raccordo con Biella Città Alpina e che si propone di creare occasione di dialogo con le altre città e con le rispettive competenze e tradizioni. Prima di scoprire i dettagli dell’iniziativa di quest’anno, facciamo un passo indietro: la rassegna nasce nel 2016 attraverso l’incontro di persone ed attività eterogenee che condividevano due aspetti sostanziali, ossia svolgere le rispettive attività lavorative con epicentro nella città di Biella e voler valorizzare il centro attraverso le vetrine di Via Italia in concomitanza con la Design Week di Milano. “La scelta di portare il design alle persone abituandole alla presenza quotidiana della qualità e della ricerca, sino dalla prima edizione – spiegano gli organizzatori – ha trovato risposta nella realizzazione di una esposizione diffusa di una selezione di oggetti di design nelle vetrine di via Italia, coinvolgendo i commercianti del centro, le aziende del settore ed i designer locali”.
Quest’anno, sulla scia delle scorse edizioni, sono proposte le seguenti attività: un percorso espositivo diffuso intitolato Alpi e Design nelle vetrine delle vie del centro, il convegno Disegnare nello spazio alpino, i laboratori didattici di Illuminazione naturale e Arredi Vegetal-confort, dedicati ai giovani studenti della provincia di Biella, ed il concorso a premi Da cosa nasce cosa.
La parola chiave
Il termine ‘design’, secondo gli organizzatori, si deve sempre più intendere secondo il significato anglosassone che “propriamente traduciamo in ‘Progetto’ quale fondamentale strumento di trasformazione delle realtà esistenti. Particolare rilevanza viene data alla presenza di operatori locali, sia tecnici che commerciali, che attraverso il loro lavoro quotidiano parlino un linguaggio di matrice locale rivolto però ad una platea di estensione internazionale”. Coerentemente con quanto accade in ambito nazionale ed internazionale, anche Biella si pone quindi delle domande e tenta di dare delle risposte, attingendo allo storico patrimonio locale di creatività ed imprenditoria. “La recente nomina che ci rende parte della importante rete delle Città Creative UNESCO – hanno aggiunto gli organizzatori – diviene occasione di dialogo con le altre città e con le rispettive competenze e tradizioni. La designazione di Biella Città Alpina 2021 è occasione per riflettere sulle connessioni tra disegno degli spazi e degli oggetti in relazione al mondo della montagna”.
Il convegno a Cittadellarte
Il programma di Biella incontra il design, come accennato, prevede anche il convegno Disegnare nello spazio alpino, in programma per venerdì 17 settembre. L’incontro di domani, che si svolgerà nello Spazio n.o.v.a Civitas della Fondazione Pistoletto in via Serralunga 27, sarà aperto al pubblico e vedrà come protagonisti tre studi di architettura che hanno avviato alcuni progetti con Fioroni (Act_Romegialli, Brambilla/Orsoni, Pasquini/Tranfa) operanti in contesti differenti (Morbegno, Como e Milano), ma accomunati da un approccio ‘qualitativo’ all’architettura. I relatori, nello specifico, si confronteranno sulla progettazione nello spazio delle Alpi. Chi sono gli ospiti che interverranno? Gli architetti Paolo Brambilla, Gianmatteo Romegialli e Federico Tranfa, mentre Francesca Chiorino, architetto e redattrice di ‘Casabella’, modererà il talk. La conversazione, illustrata da alcune immagini che scorreranno a video, verterà sulle specificità della progettazione in montagna, sul contributo italiano al dibattito sull’architettura alpina contemporanea e sulla ‘lezione’ dell’architettura che si confronta con il mondo delle Alpi.