Sapori, convivialità, natura: Slow Food Travel Montagne Biellesi inaugura la stagione 2024, come di consueto, in grande stile. Sì, perché al centro della presentazione ci saranno ancora una volta le eccellenze territoriali delle realtà aderenti, declinate con creatività attraverso un mosaico di ingredienti collettivi. Il risultato sarà un piatto – ecco perché il titolo della serata sarà Il Biellese in un piatto – preparato dai cuochi della comunità con almeno un ingrediente di ciascuno dei 31 produttori. Insomma, i partecipanti si troveranno dinnanzi a un’opera gustativa che darà voce al territorio. Sarà infatti possibile scoprire le proposte di 10 ristoratori e 8 strutture ricettive che presenteranno un piatto di preparazioni salate e uno di preparazioni dolci, accompagnati da una degustazione di 6 vini, uno per ogni vignaiolo aderente. Nello specifico, 60 tra produttori, ristoratori, strutture ricettive e guide della comunità si alterneranno sul palco per illustrare le novità e le proposte di turismo lento alla scoperta dei gusti del territorio. L’inaugurazione si terrà martedì 12 marzo alle ore 18 a Palazzo Gromo Losa, evidenziando il legame tra Slow Food Travel Montagne Biellesi e la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella. Un’altra protagonista dell’evento sarà la Rete Museale Biellese: sottolineando una sinergia sviluppatasi dal 2019, saranno premiate le persone che durante la stagione 2023 hanno visitato 10 o più siti della Rete con escursioni e fine settimana – offerti dalla Comunità Slow Food Travel Montagne Biellesi – all’insegna della scoperta dei cibi, delle persone che li producono e dei luoghi distintivi dei paesaggi biellesi.
“Per noi è importante far conoscere e promuovere quelle realtà del Biellese – ha esordito Nazarena Lanza, Coordinatrice Slow Food Travel Montagne Biellesi – che si prendono cura del territorio e che contribuiscono a disegnarne il paesaggio. Perché non è soltanto il produttore che, coltivando e pascolando, ci restituisce quel paesaggio che tanto ci è caro. Noi tutti siamo co-produttori nel momento stesso in cui, attraverso le nostre scelte alimentari, contribuiamo a determinarlo e a conservare la sua biodiversità biologica e alimentare. Un formaggio d’alpeggio a latte crudo ne è l’emblema: se noi smettiamo di acquistarlo, o se i costi di produzione superano quelli di vendita come già sta accadendo, i pastori casari smettono di produrlo e i pascoli vengono abbandonati (o mal utilizzati), e così la montagna. Con grandissimo danno non soltanto per l’ambiente (dissesti idrogeologici, frane, incendi…), ma anche per il patrimonio di biodiversità, gusti e saperi che le produzioni artigianali portano con sé”. Sulla scia di queste dinamiche, qual è il ruolo di Slow Food Travel Montagne Biellesi? “Si propone – ha spiegato – di fare comunità, coinvolgendo produttori, ristoratori, strutture ricettive e guide nella promozione del territorio attraverso i suoi gusti, i suoi paesaggi e i suoi siti d’interesse culturale. Quest’anno, però, c’è una novità, ovvero l’inclusione nella comunità (quindi nel sito) di tutte quelle realtà che collaborano alla realizzazione di questa visione, condivisa tra l’altro con il vostro progetto Biella Città Arcipelago, che mette in luce e connette realtà sostenibili del Biellese con l’obiettivo di avviare un percorso di cooperazione tra loro e raggiungere, nel nostro territorio, gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite”.
La prenotazione è obbligatoria fino a esaurimento dei 100 posti disponibili, l’offerta consigliata è di 15 euro a persona.